Aggressività inaudita

Pitbull dell'unità cinofila stacca a morsi il piede di un agente

Il poliziotto ha subito la subamputazione della gamba sotto il ginocchio: trasportato d'urgenza in ospedale nel tentativo di riattaccare il piede all'arto ferito.

Pitbull dell'unità cinofila stacca a morsi il piede di un agente
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E' un episodio di un'atrocità incredibile quello che giunge dal carcere di Asti: un pitbull di grandi dimensioni, appartenente all'unità cinofila, ha aggredito improvvisamente un agente di polizia penitenziaria staccandogli un piede a morsi. Il poliziotto ha subito la subamputazione della gamba sotto il ginocchio ed è stato trasportato d'urgenza all'ospedale nel tentativo di riattaccare il piede all'arto ferito.

Pitbull stacca a morsi il piede di un poliziotto

A denunciare il tragico fatto avvenuto nel carcere di Asti è stato l'Osapp (Organizzazione sindacale autonoma agenzia penitenziaria). Verso le 7 di mattina di mercoledì 28 luglio 2021, come racconta "Prima Torino", un agente penitenziario è stato attaccato da un pitbull di grandi dimensioni, appartenente all'unità cinofila, che gli ha staccato a morsi un piede, causandogli la subamputazione della gamba sotto il ginocchio.

Il poliziotto è stato subito trasportato in elicottero al Cto di Torino dove l'équipe medica del dottor Bruno Battiston, assieme con quella traumatologica del professor Alessandro Massè, ha tentato di riattaccare il piede all'arto attraverso una delicata operazione chirurgica. La prognosi dopo l'intervento è di 90 giorni, ma bisognerà attendere per capire l'evolversi dell'infezione e la tenuta effettiva dell'arto. I medici fanno sapere che per ricostruire i muscoli e i tessuti molli saranno necessarie altre operazioni.

La dinamica dell'incidente

Come segnalato dall'Osapp, per quanto informalmente appreso, sembrerebbe che il pitbull, prelevato da un canile, sia stato più volte oggetto di segnalazioni per l'aggressività dimostrata nei confronti del personale. L'agente penitenziario rimasto ferito era giunto da Palermo ad Asti solo pochi giorni prima e sarebbe dovuto entrare in servizio proprio con l'animale in questione, con cui, appunto, non aveva ancora "confidenza".

Sulla dinamica dell'incidente si attende ora l'analisi delle immagini di videosorveglianza interna. Il cane sarà valutato da un veterinario comportamentalista.

Sull'episodio si è espresso Leo Beneduci, Segretario Generale dell'Osapp, il quale ha colto l'occasione per denunciare ancora la delicata situazione nella quale si trovano ad operare gli agenti di polizia penitenziaria:

"In questo particolarissimo periodo, per i poliziotti penitenziari piova letteralmente sul bagnato e il fatto gravissimo occorso in un settore, quale quello dei cinofili del Corpo di Polizia Penitenziaria, da almeno un decennio di compravate e riconosciute competenza e professionalità denota che qualcosa comincia veramente a cedere negli assetti organizzativi; auspichiamo pertanto che siano effettuati, con urgenza e puntualità i debiti accertamenti rispetto alle eventuali responsabilità del caso e, nel contempo, esprimiamo le massime solidarietà e vicinanza nei confronti del collega ferito".

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