Attenzione forte perturbazione in arrivo sul novarese
Domani la giornata con più accumuli
Un’intensa perturbazione atlantica dalle caratteristiche tardo autunnali interesserà il nord ovest italiano nei prossimi giorni. Essa sarà collegata ad una profonda circolazione depressionaria che avrà il suo centro a sud dell’Irlanda, con minimo barico intorno ai 970 hPa, e che andrà a richiamare sull’Italia un intenso e umido flusso di Ostro e Scirocco, carico di precipitazioni che risulteranno persistenti per circa 48 ore.
Le previsioni
La giornata di venerdì 9 vedrà tempo instabile e a tratti perturbato, si attendono piogge deboli/moderate dapprima relegate ai rilievi ma che già nel corso della tarda mattina/primo pomeriggio andranno via via ad interessare anche la pianura. Entro sera quindi piogge moderate sul territorio con rovesci localmente intensi specie su medio-alto novarese.
La parte più attiva della perturbazione, come riportano da Mnp Meteo Novara e Provincia, è attesa per la giornata di sabato 10 con piogge diffuse e persistenti su tutta la provincia e picchi di forte intensità su alto novarese, specie al mattino e nel tardo pomeriggio/sera, in questa ultima fase picchi più intensi sono attesi anche in pianura. Le ultime precipitazioni di debole intensità sono attese tra la mattina ed il primo pomeriggio di domenica 11, a seguire cessazione dei fenomeni.
Gli accumuli totali saranno significativi, si prevedono tra 60-90 mm su basso novarese e tra 100-150 mm su medio-alto novarese con possibili locali picchi superiori. Probabilmente si tratterà della perturbazione più intensa in un trimestre invernale da gennaio 2021. Rispetto a quell’evento la quota neve sarà però più elevata, inizialmente intorno ai 1600-1700 metri in calo in corso d’evento fino a 1300-1400 metri, localmente fino a 1000-1200 metri su Sesia e Ossola. In quota si attendono quindi copiose nevicate con accumuli di circa 40-70 cm intorno i 1800-2000 metri, fino 1 metro oltre i 2000 metri, possibili invece 20-50 cm sopra i 1300-1500 metri. Tuttavia la previsione della quota neve e dei relativi accumuli risulta piuttosto complessa in quanto la quota dello zero termico prevista è piuttosto elevata ma le precipitazioni intense potrebbero abbassare la quota neve per “omotermia”, specie nelle vallate più strette come Ossola e Sesia. Molto complessa la previsione per il Mottarone (1500 metri).