Escalation continua di caldo: nuovi record previsti pure per ottobre
Caldo anomalo in tutta Europa
Edoardo Ferrara di 3bmeteo.com: “Escalation continua di record di caldo: dopo luglio, agosto e settembre, probabili nuovi record pure a ottobre.”
Ondata di caldo anomala
“La storia si ripete: ancora una volta assistiamo all'espansione di un promontorio anticiclonico subtropicale di notevole potenza che da Marocco/Algeria punta l'Europa occidentale.” – lo conferma il meteorologo di 3bmeteo.com Edoardo Ferrara che spiega –“Avremo dunque nuovamente un flusso di aria eccezionalmente calda e umida per il periodo, di diretta estrazione subtropicale dapprima su Portogallo, Spagna e Francia, con marginale interessamento anche dell'Inghilterra. Successivamente verranno investite Olanda, Belgio, Germania, Danimarca, area alpina, infine anche Polonia, area Baltica e in generale Europa orientale fino a raggiungere persino l'area di Mosca (pur attenuata), a metà della settimana.”
“Abbiamo parlato di eccezionalità in quanto le proiezioni modellistiche classificano questa onda di calore come evento estremo (chiaramente relazionato al periodo, ricordiamo che siamo ormai a ottobre): le temperature in atmosfera libera a circa 1500m potranno risultare sopra la media anche di 8-10°C.” – prosegue Ferrara di 3bmeteo.com – “Eccezionale anche la previsione della quota dello zero termico, che sempre tra Algeria, Marocco, Iberia e Francia potrebbe persino sfiorare i 5000m (se non lievemente superarli sui Pirenei!), un valore già di per sé notevole in piena estate. Se la passeranno male anche le Alpi con zeri termici oltre i 4200-4400m.”
A ottobre picchi di 34-35°C
“Nei prossimi giorni sono previste temperature massime davvero notevoli, fino a punte di 34°C sulla Francia sud-occidentale, picchi di 35-36°C su Spagna e Portogallo se non addirittura superiori sull'Andalusia; in Marocco si potrebbero nuovamente raggiungere i 40°C. Si tratterebbe di valori record per ottobre e che farebbero seguito ai record già battuti a settembre e prima ancora ad agosto e luglio: un susseguirsi incredibilmente rapido e ravvicinato di record battuti mese su mese. Qualche grado in meno sull'Europa centrale, ma i valori previsti sono comunque ragguardevoli per il periodo: città come Parigi, Monaco di Baviera, Ginevra, Vienna, Praga e Cracovia potrebbero sfiorare i 27-28°C tra il 2 e il 4 ottobre.
“Chiaramente anche la nostra Penisola sarà investita dal flusso caldo subtropicale, soprattutto il Centronord dove ci attendiamo le anomalie maggiori.” – avverte Ferrara di 3bmeteo.com – “Previste per almeno altri 4-5 giorni temperature massime da piena estate con punte di oltre 28-30°C. Valori ancora più anomali previsti in quota sulle Alpi dove si raggiungeranno temperature che sarebbero di per sè già fuori misura anche in estate: previsti fino a 12-13°C a 2800m, 9-11°C a 3000m. Come già accennato lo zero termico sarà a quote inevitabilmente molto alte, in genere intorno ai 4300-4500m ma fino a sfiorare i 4600-4800m sulle Alpi occidentali (ribadiamo, sarebbero valori di per sé già anomali in piena estate, sono previsti ad inizio ottobre e di fatto potenzialmente da record per questo mese).”
Configurazioni bariche di questo tipo ci sono sempre state anche in passato, così come le ondate di calore intense (volendo scomodare il passato lontano l'estate del 1943, ma anche le più 'recenti' fiammate africane del 1983). Quello che sta cambiando è la frequenza ma anche durata e intensità, decisamente aumentate dagli anni 2000 e in particolar modo nell'ultimo decennio. A parità di configurazione barica il cuore degli anticicloni subtropicali risulta mediamente più caldo anche alle alte quote troposferiche, coerentemente con il sollecitamento di fondo del riscaldamento globale (al netto della variabilità meteorologica che caratterizza ogni evento). Questo non significa che non vi siano periodi freddi e termicamente sotto media: ad esempio nei prossimi giorni le temperature potranno risultare sotto le medie tra Irlanda e Scozia, nonché tra Libia, Egitto, Medio Oriente e in parte anche Grecia. Tuttavia nel quadro generale globale le fasi termicamente sotto media risultano meno intense, durature ed estese rispetto alla controparte calda. Un esempio più concreto: periodicamente fronti freddi anche incisivi riescono a raggiungere Spagna, Francia, Alpi e Italia, come quello dello scorso 21-22 settembre in cui faceva anche piuttosto freddo al Nord e sul medio versante Adriatico. Tuttavia a fronte di un paio di giorni sottomedia si assiste ad un passaggio rapido a fasi successive calde oltre la norma e spesso molto più durature.” – concludono da 3bmeteo.com