Dibattito

A Trecate l'opposizione spara a zero sulla giunta Binatti: "Sempre solo risposte evasive"

"Facile rivendicare opere e progetti realizzati che in gran parte altro non sono che atti dovuti a fronte di fondi elargiti su base nazionale o regionale"

A Trecate l'opposizione spara a zero sulla giunta Binatti: "Sempre solo risposte evasive"
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"Ultime notizie dal paese dei balocchi!". Inizia così il resoconto redatto dai consiglieri comunali di opposizione Anna Uboldi ed Emanuela Cazzadore della Lista Civica "Marco Uboldi Sindaco".

Le considerazioni della minoranza

"Stamattina - scrivono Uboldi e Cazzadore all'indomani del consiglio comunale svoltosi il 28 giugno - quello che ci preme sottolineare, non sono i troppo facili commenti alla chiusura della vicenda Binatti-Varone, bensi che, ancora una volta, invece di risposte concrete alle nostre interrogazioni riceviamo sempre un fiume di parole, numeri, rimandi legislativi, promesse condite da “valuteremo, faremo, decideremo”. Un esempio su tutti è stata la risposta evasiva alle domande sull’annunciato bando per la gestione del palazzetto di via Mezzano o sullo stato delle procedure di ottenimento delle autorizzazioni mancanti".

Le consigliere poi precisano di aver apprezzato la decisione di installare lungo la via Bettole dei cestini per i rifiuti regalati da McDonald’s, "anche se - puntualizzano - non si può certo dire essere una tempestiva risoluzione del problema rilevato e segnalato ormai oltre 4 mesi fa!".

"Ci siamo stupiti - proseguono - di quanto sia facile rivendicare opere, stanziamenti, progetti realizzati secondo il programma di questa maggioranza, che in gran parte altro non sono che atti dovuti a fronte di fondi elargiti su base nazionale o regionale, ben lontani quindi da una reale volontà (capacità?) di rilevazione dei bisogni della città e della conseguente gestione delle risorse necessarie per risolvere problemi o rendere la vita più facile ai cittadini".

Totale, o quasi, quindi la bocciatura dell'operato della giunta Binatti: "Molti servizi che per anni, nel bene o nel male, hanno funzionato, negli ultimi 2 anni hanno solo navigato in pessime acque, basti pensare alla vicenda piscina comunale, alle sedi per le associazioni, agli altri impianti sportivi, alla biblioteca chiusa per mesi, alle condizioni delle strade della città, la sicurezza, gli eventi culturali (che non possono continuare ad essere confusi con le feste musicali!)… eppure ancora ieri sera (27 giugno: ndr) sono riusciti a dire, quasi vantandosene, di lavorare per il bene di questa comunità".

Sansottera sull'affaire Varone

Il consigliere di minoranza Filippo Sansottera invece, a consiglio concluso, ha voluto mettere nero su bianco alcune considerazioni relative proprio alla questione delle deleghe tolte a Giovanni Varone: "Come ho già detto a molti che ieri mi hanno chiesto chiarimenti - spiega Sansottera - io posso fare ipotesi e provare a leggere le situazioni ed il contesto. Perché i chiarimenti li possono dare solo i diretti interessati. Ieri sera il Sindaco lo ha fatto formalmente, era tenuto, ma direi che si è limitato a motivazioni vaghe e preconfezionate come ero certo avrebbe fatto".

"Ora, a differenza dell'indecente episodio Oriolo - prosegue il consigliere - in questo caso è legittimo che un Sindaco valuti di sfiduciare un proprio Assessore se non c'è sintonia. La cosa strana è che avvenga nei confronti della persona che in tutti questi anni è stata a fianco di Binatti condividendone il percorso politico, difendendosi a vicenda, avendo un chiaro legame anche personale. Con motivazioni come insormontabili divergenze politiche(?), affievolirsi del rapporto fiduciario (?) Non credo abbiamo capito di più, al contrario penso si capisca ancora meno, considerando che mai sono emersi pubblicamente contrasti. Non solo: l'unico dato oggettivo, prendendo per buoni i dati forniti dal Sindaco, sono le assenze. Eppure ieri sera questo aspetto, ripeto oggettivo, che poteva soffocare ogni retro pensiero e fornire un alibi di ferro al Sindaco per questo "siluramento" non è stato minimamente sottolineato".

"Aspetteremo le prossime settimane per farci idee più precise - conclude Sansottera - ma per chi è di Trecate 'Binatti silura Varone' è qualcosa di veramente incredibile senza che vi siano motivazioni chiare e convincenti. Confidiamo in maggiori spiegazioni, soprattutto di Giovanni Varone che il caso (ci mancherebbe) ha voluto lontano da Trecate al momento della sua revoca".

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