Intervento della minoranza

Arona: centro prelievi verso la chiusura? La smentita dell'Asl

Pazienti dirottato su Borgomanero. Ma sono indicazioni regionali e legati all’emergenza Covid.

Arona: centro prelievi verso la chiusura? La smentita dell'Asl
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<Allarme al centro prelievi di Arona>. Questo il titolo del comunicato stampa realizzato dal gruppo consiliare di minoranza Arona Domani che ipotizzava una imminente (o futura) chiusura del servizio aronese.

Il comunicato

<Da qualche tempo chi si rivolge al CUP per richiedere, attraverso il numero verde, la prenotazione per effettuare le analisi del sangue, viene dirottato verso l'ospedale di Borgomanero a meno che sulla prescrizione medica sia indicata l'urgenza - asseriscono i consiglieri - A questo punto i cittadini aronesi hanno espresso il loro disagio perché molti, soprattutto la fascia più anziana della popolazione, sono costretti a recarsi in un centro privato e a pagamento. Per noi questa è  un'ingiustizia a danno  dei più fragili, verso cui bisognerebbe avere più attenzione e servizi vicini disponibili>.

Le paure

Il timore è quello che il centro prelievi possa finire nella lista dei servizi persi dalla città negli ultimi anni: <Non vorremmo si ripetesse  la situazione di anni fa quando è stato chiuso l'ospedale non lasciandoci neppure il Pronto Soccorso, indispensabile per una cittadina di 14 mila abitanti che si vanta di essere una città turistica e con l'Amministrazione leghista che punta solo  allo sviluppo in questo settore, dimenticando i servizi essenziali  per i residenti. In questi anni ne abbiamo persi tanti di servizi, oltre al settore Sanità anche l'Ufficio Entrate, la Pretura , la Guardia di Finanza . Attivo  rimane solo  il Cap di cui sarebbe interessante conoscere quali compiti assolve, oltre a quello di inviare al P.S di Borgomanero la maggior parte di coloro che vi si recano. Dopo 10 anni di maggioranza leghista i cittadini aronesi chiedono al sindaco Monti se non sia l'ora di occuparsi di questi problemi e cosa intenda fare per difendere il laboratorio di analisi, che deve essere  prima di tutto a disposizione dei residenti, magari ripensando ad un Centro di Primo Soccorso, che non sembra rientrare nelle competenze del CAP, essenziale anche per il turismo, con un medico sempre presente anche nei giorni festivi, cosa che oggi non succede perché la Guardia Medica e' spesso fuori sede per visite domiciliari>.

La smentita dell'Asl

A illustrare nei dettagli la situazione e a smentire i timori della minoranza è direttamente l'Asl: <In occasione del primo lock down (primavera 2020) per ridurre gli assembramenti  presso i Centri Prelievi di Novara in viale Roma e di Arona in via Fogliotti, l'Asl ha messo a disposizione agende con funzione "elimina code" attraverso la piattaforma del CUP UnicoRegionale, dedicate alla prenotazione degli accessi dei pazienti che devono eseguire esami di laboratorio, così da modulare gli arrivi delle persone al fine di mettere in atto il distanziamento sociale (prevenzione contagio Covid). Per prenotare l'orario di arrivo è sufficiente contattare il numero verde 800 000 500. Al sopraggiungere della seconda fase emergenziale COVID (22 ottobre 2020) sono pervenute  all'Asl (come a tutte le Aziende Sanitarie piemontesi) disposizioni di DIRMEI per la riorganizzazione delle attività (anche ambulatoriali) necessarie allo scopo di soddisfare l’incremento delle necessità di cura dei pazienti Covid positivi, in modo da liberare il personale (Medico, Infermieristico e di supporto) dalle attività ordinarie, redistribuirlo ed impiegarlo per le attività ospedaliere e territoriali connesse al trattamento ed al contenimento dell’epidemia Covid. Sono state garantite e in ospedale e sul territorio le attività non procrastinabili - (attività specialistica ambulatoriale per le prestazioni di classe U e B), prestazioni legate a percorsi di diagnosi e cura già avviati e non rinviabili (ad esempio prestazioni per sospetto di malattia oncologica, rimozione gessi, follow-up delle patologie croniche), prestazioni legate a patologie il cui trattamento non è differibile (ad esempio chemioterapie, dialisi), attività di
Screening di 1° e 2° livello,  attività di tutela e gestione della gravidanza e del nuovo nato. Per gli esami di laboratorio in particolare, secondo le indicazioni regionali, l’Asl Novara ha quindi continuato ad erogare in tutte le proprie sedi tutte le prestazioni di laboratorio prescritte dal Medico curante in classe U e B; inoltre le prestazioni prescritte in classe D e P sono state comunque garantite per le curve da carico glicemiche in gravidanza, per i prelievi INR/TAO, tamponi vaginali ed oculari, esami previsti nell’agenda di gravidanza, esami prescritti con esenzione per malattie oncologiche, esami citologici urinari. Il Call Center regionale ha prenotato conseguentemente tutte le richieste che rientravano in queste casistiche>.

Indicazioni regionali

Questo spiega perché presso il Centro Prelievi di Arona (così come in quello di Novara e quelli di tutte le altre sedi del Piemonte) le richieste al di fuori di questi criteri non venissero prenotate. <Le più recenti indicazioni della Regione stanno consentendo alle Aziende Sanitarie una graduale e progressiva riapertura alle prestazioni che erano state sospese - conclude Asl - conseguentemente già dall’8 febbraio sono state modificate le disposizioni agli Operatori del Call Center affinché gli esami ematochimici di qualsiasi priorità possano essere prenotati.
Alla luce di quanto sopra si comprende come il Centro Prelievi di Arona non sia in discussione, ma debba continuare ad operare nel rispetto di misure anti Covid (prenotazione del posto con eliminacode presso CUP per rispettare il distanziamento).
Presso il Centro Prelievi di Borgomanero le modalità operative sono state le medesime, effettuate però in un contesto logistico differente che non ha necessitato l’adozione di sistemi di prenotazione (mantenuto accesso diretto). Si segnala che gli spazi del Centro Prelievi di Arona sono stati utilizzati nelle fasce orarie non impegnate per esecuzione tamponi molecolari e verranno utilizzate nei prossimi giorni per la campagna vaccinale over80, forze dell’ordine e scuole>.
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