Consiglio comunale

Arona: cittadinanza onoraria a Davide Zanchi tra le polemiche

La minoranza ha abbandonato l'aula

Arona: cittadinanza onoraria a Davide Zanchi tra le polemiche
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Colpo di scena durante l'ultimo consiglio comunale aronese quando la minoranza di Arona Domani ha abbandonato l'aula. Oggetto della discussione era la cittadinanza onoraria a Davide Zanchi.

La posizione di Arona Domani

"Abbiamo chiesto che questo punto venisse trattato a porte chiuse - ha detto il consigliere Roberto Buttà durante la seduta - Inoltre, la proposta, non è stata condivisa in modo corretto e con l'anticipo dovuto a livello di minoranza quindi abbiamo deciso di non partecipare alla votazione e di lasciare l'aula". Sui banchi è restato solo il consigliere Piero D'Ippolito di Forza Italia che ha poi commentato: "Non capisco come non si faccia a essere riconoscenti a Davide Zanchi. Non so perché il resto della minoranza sia uscita".

Le parole dell'amministrazione

Sull'argomento il sindaco Federico Monti ha detto: "l'Amministrazione ha deciso di dare la cittadinanza onoraria a Davide Zanchi per tutto l'impegno profuso negli anni a favore della città. Se noi oggi siamo riusciti a dare un impulso notevole sotto diversi aspetti ad Arona lo dobbiamo all'intervento importante di Zanchi che ha rappresentato qualcosa di eccezionale per quello che ha dato. Ad esempio la Croce Rossa ha una flotta di automezzi che sono stati donati dalla società di cui è amministratore delegato; Zanchi inoltre sostiene le iniziative sociali e culturali della città. Il riconoscimento è motivato dal significativo impegno profuso per Arona.
Cito solo che quest'anno un comune del Libano ha dato la cittadinanza onoraria a Zanchi per le derrate alimentari donate. Anche ad Arona sono stati donati interi camion di cibo durante il Covid. Zanchi è anche Cavaliere di Gran Croce e Commendatore della Repubblica".

Il vicesindaco Alberto Gusmeroli ha poi aggiunto: 2Zanchi è stato fondamentale anche durante il Covid. Quando i saturimetri erano esauriti ovunque lui ne ha trovati 50 e li ha donati alla città. Ogni volta che ci comunicavano un positivo noi li recapitavamo un saturimetro: sono certo che qualche vita sia stata salvata".

Il commento di Arona Domani

L'indomani del consiglio, il gruppo Arona domani ha motivato le ragioni dell'uscita di scena: "L'istituto della "cittadinanza onoraria", benché non normato né disciplinato da specifica regolamentazione dell'Ente, costituisce un riconoscimento onorifico per chi, non essendo iscritto nell'anagrafe della popolazione del Comune, si sia particolarmente distinto nei diversi campi dello scibile umano con iniziative ed attività di carattere sociale, assistenziale culturale e filantropico in opere, imprese, realizzazioni, prestazioni in favore dei cittadini Aronesi o in azioni di alto valore a vantaggio della collettività o della Nazione In passato il Comune di Arona ha concesso tale onorificenza Mike Bongiorno (2004) a Sami Modiano (2021), e (con delibera di Giunta del 2016) a Dacia Maraini.

All’ultimo Consiglio l’iniziativa è stata presentata come proveniente “dall’amministrazione”. Siamo nei fatti stati messi di fronte, al fatto compiuto prendere o lasciare, negando pure la libertà di discussione in modalità riservata e con relativo voto segreto, cosa opportuna se non dovuta trattandosi di valutazioni delle qualità morali e delle capacità professionali di una persona. Sorge il dubbio che temessero defezioni nella stessa maggioranza. Non abbiamo potuto fare altro che abbandonare il consiglio comunale, come segno di protesta di fronte al metodo utilizzato. Non entriamo qui nel merito del nominativo neppure delle motivazioni che hanno spinto la giunta alla proposta. Non possiamo che respingere le illazioni del sindaco, nessun ideologismo, ma etica e metodologia. Crediamo che questa sia la prima cittadinanza che viene riconsociuta con voto a maggioranza e non all’unanimità, cosa che ne sminuisce altamente il valore stesso".

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