Dopo il sequestro della tangenziale Novara darà alla luce la Consulta antimafia

Dopo l'episodio del sequestro della tangenziale e una lunga battaglia politica sul tema, lunedì 20 marzo il Comune delibererà sul regolamento della nuova Consulta antimafia.

Lunedì nasce la Consulta antimafia

Proprio il giorno prima della Giornata nazionale per la legalità e il contrasto alle mafie, promossa da Libera, anche a Novara nascerà la Consulta antimafia. E' questo ciò che è stato deciso dalla maggioranza consiliare sulla scia del sequestro della tangenziale e delle numerose richieste giunte in tal senso dalla comunità politica e civile. La Consulta si occuperàà di progetti di prevenzione, sensibilizzazione e contrasto alla diffusione delle mafie, suggerendo anche strade per riutilizzare i beni confiscati alla criminalità organizzata.

Un lungo iter politico prima dell'approvazione

A richiedere l'istituzione della Consulta sono stati numerosi ambienti della società politica e civile del Novarese. Nel 2021 l'idea di costituire la Consulta fu proposta una prima volta dal Movimento 5 Stelle in Consiglio comunale. Poi, dopo un primo voto positivo anche della maggioranza, la questione cadde nel dimenticatoio.

La lettera dell'associazione La Torre-Mattarella

L'ultimo intervento in ordine di tempo sulla questione è stato quello dell'associazione antimafia La Torre-Mattarella. All'indomani del sequestro della tangenziale, l'associazione scrisse una lunga lettera destinata ai media e alla politica. ""La vicenda che ha portato al sequestro della tangenziale di Novara - scrissero dall'associazione antimafia - con un’operazione della DDA di Milano che rivela la presenza della ‘ndrangheta nella nostra provincia deve farci riflettere da più punto di vista: il territorio è prezioso, la terra è preziosa, l’acqua che si raccoglie nelle falde dopo essere stata filtrata dal terreno è preziosa. Una strada a più corsie, sotto la quale sono stivati rifiuti misti non trattati distrugge contemporaneamente tre tesori, il paesaggio, la terra e l’acqua".

"(...) "Perciò è davvero molto importante - si conclude la lettera - a nostro parere, che venga istituita prima possibile a Novara la consulta antimafia, anche se meglio sarebbe stata una commissione antimafia comunale. Occorre davvero incrementare in tutti noi la consapevolezza dell’importanza della catastrofe climatica e del tentativo delle mafie da un lato di continuare a fare i loro affari depredando il territorio e quindi opponendosi agli sforzi per contrastare il dramma ambientale, e dall’altro di insinuarsi nei processi del PNRR per lucrare sul denaro che l’Europa ha messo a nostra disposizione proprio per agire a favore del clima. Solo la politica e i cittadini, uniti, possono fermare lo scempio del territorio e mettere fine allo scempio della legalità. Ma occorrono consapevolezza, conoscenza e serietà d’impegno".