Il caso

Elezioni a Borgo Ticino: con una sola lista ecco quali sono gli scenari

Bisognerà superare il quorum del 40% degli aventi diritto al voto

Elezioni a Borgo Ticino: con una sola lista ecco quali sono gli scenari
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Elezioni a Borgo Ticino: Marchese è chiamato a superare il quorum del 40% dei votanti per evitare la minaccia del commissariamento.

Elezioni a Borgo Ticino: un caso particolare

La data delle elezioni del 3 e 4 ottobre si avvicina e la situazione forse più anomala nel circondario è quella che riguarda Borgo Ticino, dove a correre per un posto in municipio c’è una sola lista. Il sindaco uscente Alessandro Marchese è infatti l’unico candidato alla carica di primo cittadino.

Il rischio del commissariamento

Ma quindi che significato ha andare a votare? Proprio perché la lista in corsa è una sola, il voto assume un significato ancora più grande. In caso di una scarsa affluenza alle urne infatti, a incombere è lo spettro del commissariamento. E i dati della scorsa tornata elettorale, quando a votare si sono recati solo il 57% degli elettori con tre liste in lizza, non fanno ben sperare. "L’assenza di una seconda lista - recita il manifesto che il sindaco uscente ha affisso in tutto il paese - comporta la necessità di evitare il commissariamento del Comune. Il rischio concreto è la cessazione di iniziative e servizi".

Le "regole del gioco"

Contrariamente a quanto accadeva fino a pochi anni fa però, la soglia da superare per evitare lo spauracchio di un commissario esterno non è più quella del 50%+1 degli aventi diritto al voto. Per tutti i Comuni con lista unica e sotto i 15mila abitanti infatti, il quorum da raggiungere sarà più basso. Il decreto legge approvato a marzo prevede infatti che per questa tornata elettorale il sindaco risulterà eletto se il numero di votanti non sarà “inferiore al 40 per cento degli elettori iscritti nelle liste elettorali del comune”. Inoltre in questo conteggio vengono esclusi i residenti all’estero. “Per la determinazione del numero degli elettori iscritti nelle liste elettorali del comune - recita la legge - non si tiene conto degli elettori iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (Aire) che non esercitano il diritto di voto”. Nonostante ciò però, non tutti i voti validi (quindi escludendo le schede nulle) saranno utili alla lista per risultare vincente. Il sindaco risulterà eletto se raggiungerà il 50% delle preferenze dei votanti. Quindi se, per assurdo, oltre la metà degli elettori che si recheranno alle urne voterà scheda bianca, anche qualora i votanti fossero più del 40% degli aventi diritto, Marchese non risulterà eletto.

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