Elezioni Lesa: si candida Margherita Campari Pericoli

L'esponente storica della Lega ambisce alla poltrona di sindaco

Elezioni Lesa: si candida Margherita Campari Pericoli
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Elezioni Lesa: in vista delle Amministrative di maggio inizia a muoversi qualcosa e spunta il nome della prima candidata, Margherita Campari Pericoli.

Elezioni Lesa: ecco il nome della prima candidata

Dalle prossime elezioni comunali di Lesa potrebbe uscire vittoriosa una figura femminile. Una delle candidate capolista che correrà per l'elezione di primo cittadino è infatti Margherita Campari Pericoli. Milanese doc, si è innamorata del bel paese affacciato sul lago Maggiore, decidendo con il marito Dino, (che già veniva a Lesa per vedere giocare la sorella Lea durante la Coppa Valerio) di venirci ad abitare nel 1988.

"Lesa è il paese che ho scelto per costruire la mia vita"

Margherita Campari Pericoli ha le idee chiare sul recente passato e sul futuro del paese. "Io Lesa l'ho proprio scelta - dice con entusiasmo - è stato amore a prima vista! Ho voluto sin da subito essere parte attiva del mio paese, dare il mio contributo entrando nei Consigli comunali come consigliera, ad iniziare dal mandato 1999-2004 fino ad arrivare ai giorni nostri. Sono stata assessore al turismo, alla cultura e alle attività produttive. Se dovessi fare un riepilogo delle iniziative che ho avviato nel tempo ne ricordo veramente molte. La fondazione della Pro loco, il reperimento dei fondi per ristrutturare l'oratorio di San Sebastiano, il servizio pullman per gli studenti, le tessere sconto per gli alimenti, cinema e macchine computer riciclabili per l'aula di informatica delle scuole, i fondi per contribuire all'acquisto di un'ambulanza attrezzata e un'altra ancora sempre per la Cri lesiana. L'istituzione della rassegna canora “L'In...canto di Lesa”, i cinque anni di laboratori gratuiti della “Scuola Bottega” con attività per imparare l'arte di diventare fabbro, falegname, sarto, fotografo, parrucchiera. Poi ancora, pittura, cucina, pasticceria. Sotto la guida di Attilio Tona, ad esempio gli alunni hanno inventato i famosi “Golosini”. E tante altre iniziative e suggerimenti che, purtroppo, non sono stati presi in considerazione. Peccato, perché avrebbero dato un altro assetto a questo mio bel paese che è andato spegnendosi, e che dopo il brevissimo periodo estivo entra in un lungo letargo. Vorrei proprio contribuire alla sua rinascita".

Commenti
Claudio

Povera Lesa! Sarebbe un disastro

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