Minoranza Novara: "Soluzioni umane per lo sgombero del villaggio Ex Tav e Sant'Agabio"
"Non ci sembra giusto, né utile, scaricare tutte le responsabilità su queste famiglie quando è evidente che sussistono responsabilità e inadempienze delle istituzioni"
Soluzioni umane per le ultime famiglie che devono lasciare il villaggio Ex-Tav e gli alloggi di Sant’Agabio (Via Pianca, Via della Riotta, Via Bonola, Via Calderara). E' questo l'appello di Piergiacomo Baroni, Nicola Fonzo, Mario Iacopino e Francesca Ricca.
La posizione della minoranza
"Da tempo il consigliere Baroni e gli altri esponenti della minoranza hanno sollevato in varie sedi la questione dell’ospitalità per le famiglie che devono lasciare gli alloggi dove vivono (a volte anche da decenni), non hanno diritto ad un alloggio pubblico, ma presentato forti fragilità sociali (minori, disabili, donne sole con minori, disoccupazione…) .
Non ci sembra giusto, né utile, scaricare tutte le responsabilità su queste famiglie quando è evidente che sussistono responsabilità e inadempienze delle istituzioni che negli anni e decenni precedenti non hanno saputo affrontare la questione in termini risolutivi.
Ieri si è tenuto un incontro tra l’assessorato alle politiche sociali e le associazioni di volontariato per sensibilizzarle sulla possibilità di accogliere questi nuclei (15 a Sant’Agabio e 4 alla TAV).
Abbiamo poi richiesto la convocazione urgente della commissione competente per valutare le soluzioni individuate.
Finora tutte le famiglie si sono dette disponibili a un confronto (richiesto già dall’8 marzo scorso) e saranno sentite in questi giorni dagli operatori sociali per definire un progetto condiviso di uscita da situazioni di precarietà.
Auspichiamo che nel confronto in commissione e con le famiglie emergano soluzioni umane e condivise".