Resa dei conti in consiglio provinciale: il bilancio rischia di rimanere congelato
Il centrodestra presenta un emendamento e annuncia battaglia se questo non sarà approvato
Resa dei conti a Palazzo Natta oggi pomeriggio tra le forze che sostengono Besozzi. E il rischio è quello di vedere il bilancio bloccato.
Resa dei conti in programma in consiglio provinciale
E' prevista per oggi pomeriggio alle 14.30 la nuova riunione del consiglio provinciale in cui si discuterà l'approvazione del bilancio e del documento unico di programmazione. Senza l'ok dei consiglieri su questi due importanti documenti il bilancio della Provincia, che prevede investimenti per 14mila euro, rischia di rimanere bloccato. E ci sono motivi per pensare che in aula la battaglia politica sarà serrata. L'ultima volta che è stato affrontato l'argomento, lo scorso 7 giugno, i consiglieri de La Provincia dei Comuni e di Provincia protagonista hanno abbandonato l'aula. Facendo mancare così il numero legale. Il presidente della Provincia e sindaco di Castelletto Matteo Besozzi ha convocato quindi l'assemblea dei sindaci del territorio, che hanno espresso parere favorevole al documento. Ma per l'approvazione è richiesto l'ok del consiglio provinciale.
Il centrodestra annuncia battaglia
Il gruppo consiliare del centrodestra, che finora ha sostenuto la presidenza di Besozzi e senza il quale non c'è maggioranza in consiglio, ha annunciato battaglia. I consiglieri presenteranno infatti un emendamento al bilancio. "Qualora non venisse accettato, nella seduta del consiglio provinciale di oggi - scrive il consigliere Enrico Bertone - da parte del gruppo affiliato al Presidente Besozzi, non sfocerà nell’approvazione del bilancio stesso e del relativo D.U.P. in quanto non vi è la maggioranza qualificata. La responsabilità non è imputabile quindi agli scriventi in quanto per un principio di democrazia. La maggioranza oggi è rappresentata da ben 8 componenti, rispetto ai 12 + 1 dell’intero consiglio provinciale, rivendichiamo quindi il diritto ad operare alcune le scelte strategiche per l’ente che non vanno a stravolgere gli equilibri di finanza pubblica del bilancio, bensì operano dei contenimenti di spesa a favore di interventi utili e necessari per garantire una ricaduta concreta su territorio e per l’Ente. Siamo pronti a spiegare all’Assemblea dei sindaci tutte le motivazioni concrete che hanno portato ad operare queste scelte, motivando voce per voce per trasparenza e correttezza dell’espletamento del mandato conferito".