Politica e diritti civili

Sinistra Italiana: "Speranza commissari la sanità piemontese per il sabotaggio continuo della 194"

L'intervento di Marco Grimaldi diramato dalla segreteria di Sinistra Italiana.

Sinistra Italiana: "Speranza commissari la sanità piemontese per il sabotaggio continuo della 194"
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L'intervento del capogruppo di Liberi Uguali Verdi al Consiglio regionale piemontese Marco Grimaldi, che fa parte anche della segreteria nazionale di Sinistra Italiana, sulla situazione legata alla legge 194 in Regione Piemonte.

Grimaldi: "Il ministro commissari la sanità della Regione Piemonte"

Continua il confronto sulla situazione legata alla legge 194, che regola la possibilità dell'aborto, nella rete sanitaria regionale. L'ultimo intervento sull'argomento arriva dal capogruppo di Liberi Uguali Verdi al Consiglio regionale di Palazzo Lascaris, Marco Grimaldi, in una nota diffusa dalla segreteria nazionale del partito Sinistra Italiana:

Il ministro Speranza commissari la sanità della Regione Piemonte. Siamo al sabotaggio continuo della 194 da parte della giunta di centrodestra. Lo Stato deve intervenire. “Penso che sia giunto il momento per il Ministro della Salute Speranza di commissariare la Regione Piemonte sull’applicazione della legge 194. Ed è giunto il momento che gli ispettori facciano visita all’Assessorato per una verifica sulla mancata applicazione della legge e della delibera regionale del 3 luglio 2018”. Lo afferma  Marco Grimaldi, della segreteria nazionale di SinistraItaliana, e Capogruppo  di Liberi Uguali Verdi al consiglio regionale piemontese. “Ricordo che il Piemonte - prosegue l’esponente della segreteria nazionale di SI - è la regione che ha ricevuto la diffida della Rete Più di 194 voci Torino e di LAIGA per aver ‘dimenticato’ di far applicare la Legge 194/197 e la stessa delibera regionale approvata nella scorsa legislatura per contrastare il fenomeno dell’obiezione di coscienza e garantire l’erogazione gratuita dei contraccettivi nei consultori”. “Con una Giunta che, da quando è in carica, ha fatto di tutto per ostacolare l’autodeterminazione e la libertà delle donne, dall’ingresso delle associazioni pro vita nei consultori ai 400 mila euro per il Fondo ‘Vita nascente’ dati direttamente a quelle stesse associazioni. Siamo al sabotaggio palese - conclude Grimaldi - della legge 194 e a una lesione profonda di diritti fondamentali. Lo Stato non può più tacere”.

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