Il targeting contestuale spiegato da Gianpio Gravina, CEO di Publicom
Stiamo assistendo all’espansione del mercato della pubblicità digitale. È fondamentale puntare su quest’ultima, anche perché le forme contemporanee di advertising stanno cercando delle strade alternative da percorrere, considerando come si stia definendo sempre di più la scomparsa dei cookie di terza parte. Si parla sempre di più infatti di pubblicità contestuale, come ha avuto occasione di intervenire sull’argomento anche Gianpio Gravina di Publicom. Publicom è una realtà aziendale di Milano che si propone di occuparsi di tutto ciò che riguarda il mercato digitale soprattutto nel senso di ciò che concerne la pubblicità. È pronta sempre ad accogliere le sfide che gli elementi contemporanei pongono.
Chi è Publicom e di cosa si occupa
Gianpio Gravina, CEO di Publicom, coordina un team di esperti, tra i quali possiamo ricordare anche Alessia Monica. Questa web agency, che è stata fondata nel 2012, è riuscita ad orientarsi sempre di più verso tutto ciò che riguarda il mondo della pubblicità e dell’advertising.
Se inizialmente Publicom si basava più sull’ambito IT, nel corso del tempo ha avuto occasione di allargare il suo raggio d’azione. Infatti si occupa sempre più di data driven marketing, di capacità di media buying attraverso le più importanti innovazioni tecnologiche. E poi e-commerce, web marketing, grafica, SEO e social media marketing.
Nel corso degli anni Publicom ha ottenuto dei successi molto importanti, anche grazie all’approfondimento della sua esperienza e alle esperienze formative conseguite dal suo CEO Gravina. Infatti quest’ultimo ha sostenuto dei corsi di formazione a Londra e ha ottenuto delle certificazioni Google in diversi ambiti. A partire dal 2017 Gravina ha consolidato delle collaborazioni con società italiane a vocazione digitale.
In che cosa consiste il targeting contestuale
Gravina ha spiegato bene che cosa fa Publicom, anche in considerazione di quello che in gergo tecnico è chiamato targeting contestuale, che si basa sempre di più sulla coerenza comunicativa. Infatti, attraverso questa forma di advertising, vengono selezionate delle parole chiave e delle categorie di argomenti, sfruttando anche l’ottica semantica per il posizionamento dei contenuti in rete.
Gravina ha spiegato che Publicom si occupa in questo senso di mettere a punto delle campagne video e display, concentrando la propria attenzione sulla qualità e erogando servizi in linea con quelli che può offrire il mercato più eccellente.
In questo momento, secondo il CEO di Publicom, la pubblicità digitale è sempre più attenta a dei temi fondamentali, fra i quali sicuramente spicca la percezione del brand. In una condizione del genere è essenziale che l’utente venga raggiunto da messaggi pubblicitari coerenti con quelli che sono i suoi interessi e le sue aspettative. È proprio in base a queste premesse che la web agency di cui stiamo parlando garantisce il massimo controllo nell’erogazione dei contenuti.
Publicom si avvale della collaborazione con i migliori provider, per raggiungere degli obiettivi che vengono prefissati attraverso il riuscire a tenere conto delle esigenze del cliente.
Riesce in questo modo ad essere sempre presente con le sue strategie e con le sue campagne in quei luoghi di internet in cui questi contenuti hanno la possibilità di svilupparsi in maniera più ampia. Tutto è importante nel riuscire a definire una precisa strategia di comunicazione, tenendo conto di quello che sarà il futuro cookieless.
In un contesto in cui viene sempre meno l’uso dei cookie, è essenziale riuscire a mantenere alta la qualità di quello che viene definito targeting contestuale, senza naturalmente rinunciare a mettere a punto delle campagne che riescano a fare centro nel raggiungere gli obiettivi finali. Il mondo digitale è in continua evoluzione e Publicom sa benissimo come adattarsi a questi cambiamenti, integrando strategie di digital advertising con le varie e nuove possibilità di targetizzazione.