Porte blindate: le caratteristiche dei modelli di qualità
Quali caratteristiche dovrebbe avere una porta blindata di qualità? Scegliere con attenzione questi articoli è davvero molto importante, da essi dipende infatti, per buona parte, la sicurezza dell’immobile, dunque è fondamentale prestare accortezza a diversi aspetti.
Quali sono, dunque, le peculiarità a cui occorre prestare maggiore attenzione? Andiamo a scoprirlo.
1 – Scoprire la classe antieffrazione di appartenenza
La porta blindata ha come obiettivo primario quello di proteggere la casa, o comunque l’immobile presso cui viene installata, di conseguenza il primo aspetto a cui prestare attenzione non può che essere la sua capacità di resistere ai tentativi di effrazione.
Non tutti sanno che le porte blindate sono distinte, da questo punto di vista, tramite un apposito parametro del tutto oggettivo, ovvero la classe antieffrazione, valore numerico che spazia da 1 a 6, dalla meno resistente fino alla più resistente.
Ma per la sicurezza domestica, qual è la classe antieffrazione consigliata? Per poter dormire sonni tranquilli, l’ideale è optare per modelli appartenenti alla classe antieffrazione 3 o 4; livelli superiori trovano infatti applicazione in contesti specifici in cui occorre un’altissima sicurezza, ad esempio nei luoghi in cui si custodiscono dei valori.
2 – Distinguere porte blindate da interno e da esterno
Non tutte le porte blindate sono uguali e una differenza molto importante è quella tra modelli per interno e per esterno, nella pagina dedicata alla porta blindata di una nota azienda del settore come Ariete Porte Blindate, non a caso, viene operata questa distinzione.
Le porte blindate per interno sono quelle che possono essere installate, appunto, in un ambiente indoor, come può essere il classico pianerottolo condominiale, mentre quelle per esterno sono perfette per le case indipendenti, come la classica abitazione autonoma con giardino.
Tale distinzione è importante in quanto questi modelli presentano dei profili tecnici differenti, soprattutto nell’ottica delle capacità di coibentazione termica.
3 – Conoscere le tecnologie del modello
Sarebbe un errore intendere la porta blindata come un articolo puramente meccanico: i modelli odierni, infatti, si contraddistinguono per delle caratteristiche tecnologiche di grande avanguardia.
Gli esempi sono tanti: alcuni modelli, ad esempio, possono vantare uno spioncino digitale grazie al quale è possibile visionare chi c’è al di là della porta in maniera domotica, dunque anche direttamente sul proprio smartphone mentre non si è in casa.
Tramite ulteriori funzioni tecnologiche, come ad esempio il microfono, si può comunicare da remoto anche quando non si è in casa, una funzione utile, ad esempio, per chiedere ad un corriere di lasciare un pacco in consegna al proprio vicino.
Oltre a questo, ovviamente, le innovative funzioni tecnologiche accentuano in maniera importante la sicurezza, si pensi ad esempio alla registrazione automatica che alcuni modelli sono in grado di attivare nel caso in cui qualcuno temporeggi dinanzi alla porta per diversi secondi.
4 – Valutare l’aspetto estetico
Un articolo come una porta blindata deve saper offrire anzitutto delle performance elevate e delle funzionalità preziose, tuttavia è innegabile che anche l’estetica meriti di essere valutata.
Da questo punto di vista, ovviamente, non ci sono particolari consigli da fornire ai consumatori: sicuramente è utile “ascoltare” i propri gusti personali, ma bisogna tenere in considerazione anche il contesto in cui la porta blindata sarà collocata, ovvero le caratteristiche estetiche dell’immobile, sia interne che esterne.
L’obiettivo dev’essere quello di ricreare un insieme che sappia rivelarsi piacevole ed armonioso.