Tornare a sorridere in 24 ore: come funzionano gli impianti dentali a carico immediato

Tornare a sorridere in 24 ore: come funzionano gli impianti dentali a carico immediato
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Nel corso della vita, i denti possono danneggiarsi irrimediabilmente. Ciò avviene per motivi differenti, da una scarsa igiene orale a fattori genetici, oltre ad abitudini alimentari e quotidiane poco salutari.

Il fumo e un'alimentazione scorretta contribuiscono a inficiare la qualità e l'estetica dei denti, provocando carie, ingiallimento e problemi di vario genere.

Le carie possono essere ripristinate eseguendo otturazioni. Ma cosa accade quando i denti, per le cause sopra esposte, iniziano a cadere?

Contrariamente a quanto ci si aspetti, non sempre i denti sono in grado di "resistere" al loro posto per tutta la vita. Le arcate dentali possono essere intaccate nella loro struttura, al punto tale da portare alla caduta del dente.

Una soluzione, seppur non particolarmente soddisfacente, è data dall'impiego di una dentiera, che richiede specifiche accortezze per poter essere utilizzata al meglio.

Tra le alternative più apprezzate in assoluto troviamo i cosiddetti impianti dentali a carico immediato protesizzabili in meno di 24 ore, per esempio dai professionisti del centro dentistico Odontobi di Castelletto Ticino.

Ma quali sono le caratteristiche di una simile soluzione estetico-strutturale?

Impianto dentale a carico immediato: caratteristiche generali

L'impianto dentale a carico immediato è una particolare soluzione strutturale che permette al paziente di ottenere una nuova dentatura in breve tempo.

Si parla di "carico immediato" in quanto i denti vengono posizionati sull'impianto dentale in modo fisso, a differenza di quanto avviene nel caso di una protesi mobile (contraddistinta dalla possibilità di essere rimossa all'occasione) e, soprattutto, nell’arco di breve tempo (1 o 2 giorni).

In virtù delle sue particolari caratteristiche, l'impianto a carico immediato viene effettuato generalmente su pazienti con specifici problemi cronici ai denti. È il caso, ad esempio, di chi ha perso un numero non indifferente di denti, o chi presenta una condizione dentale piuttosto compromessa.

Tuttavia, non si esclude la possibilità di effettuare un intervento per fini puramente estetici, con l'obiettivo di ripristinare l'aspetto estetico dell'intera dentatura.

Rimanendo al caso in cui un paziente sia del tutto edentulo, ossia non presenti più un solo dente, l'intervento potrà essere effettuato generalmente posizionando da quattro a sei impianti distinti, i quali interesseranno le zone dei premolari e dei settori frontali.

Le tempistiche dell'intervento, come detto, sono particolarmente soddisfacenti, tanto che in meno di 24 ore è possibile tornare a sorridere grazie alla nuova dentatura fissa.

Le condizioni per le quali è possibile procedere con l'intervento

L'impianto a carico immediato potrà trovare applicazione lungo l'intera arcata. Tuttavia, va specificato che l'intervento potrà essere effettuato esclusivamente a fronte di determinate condizioni, senza le quali potrebbe non risultare possibile procedere con l'installazione dell'impianto.

Tra le condizioni essenziali per l'installazione di un simile impianto si segnala innanzitutto la sussistenza di un adeguato supporto parodontale e osseo.

Oltre a ciò, è fondamentale che il paziente non presenti digrignamento dentale - anche noto come bruxismo - o problemi di occlusione dei denti. Altrettanto essenziale la presenza di un adeguato bilanciamento occlusale, con riferimento a un piano occlusale masticatorio corretto.

Le tipologie di interventi di carico immediato

Gli impianti dentali sono la soluzione più efficace per ripristinare l'estetica e la funzionalità della dentatura.

A dover di cronaca, però, va precisato che il carico immediato potrà essere innestato su tre tipologie di impianti differenti:

  • il carico immediato su singolo impianto;
  • il carico immediato su impianti multipli;
  • il carico immediato sull'arcata intera.

Ogni specifica tipologia di carico immediato è indirizzata a specifiche condizioni estetico-strutturali della dentatura del paziente: c'è chi potrà avere la necessità di sostituire solo una parte della dentatura e chi, di contro, avrà bisogno di un intervento più articolato e approfondito.

Ma quali sono le caratteristiche dei singoli interventi citati? Approfondiamoli nel dettaglio.

Gli interventi di carico immediato: un approfondimento

Partendo dal carico immediato su singolo impianto, quest'ultimo può essere programmato  nel caso in cui l'elemento dentario sia già mancante. E non solo: l'impianto è collocabile anche in seguito ad un'avvenuta estrazione.

La corona dentaria può essere caricata in modo immediato, così da sostituire il dente mancante, oppure a distanza di due-tre mesi dalla collocazione della protesi provvisoria.

Venendo al carico dentale su impianti multipli, si evidenzia la necessità di stabilità primaria non inferiore ai 35 Ncm. Se mancante, lo specialista può procedere con l’installazione di una protesi provvisoria mobile in nylon o resina, così da evitare di lasciare il paziente con elementi mancanti.

Se mancante, lo specialista può procedere con l'installazione di una protesi provvisoria in nylon o resina così da evitare di lasciare il paziente con un elemento mancante della dentatura.

Infine, gli interventi sull'intera arcata. In questo caso ci troviamo di fronte a un intervento in grado di ripristinare l'aspetto di tutta l'arcata, purché sussista la stabilità citata in precedenza.

La protesi che verrà installata dovrà essere sempre avvitata al fine di permettere la sostituzione con la protesi definitiva.

Inoltre, va precisato che la protesi può essere concepita sia senza gengiva che con gengiva finta.

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