WE LIGHT FOOD | Rovetta, un’emozione a 360 gradi
Se siete alla ricerca di un piccolo borgo dove trascorrere le vostre vacanze e ricaricarvi a contatto con la natura, senza rinunciare a un tocco di eccellenza d’arte, buon cibo e tradizione, Rovetta è la meta che fa per voi.
Collocata ai piedi della Regina delle Orobie, in una posizione strategica tra le dolci distese dell’altopiano della Presolana, a circa un’ora da Milano e a mezz’ora da Bergamo e distante pochi chilometri dal Lago d’Iseo, Rovetta merita una visita ed è una tappa imprescindibile dell’itinerario Slow realizzato nell’ambito del Bando Viaggio in Lombardia con il progetto “We light food” che vede la Comunità Montana Valle Seriana capofila, insieme ai comuni di Castione della Presolana, Clusone, Gorno, Onore e Rovetta come partner.
Un invito, per i turisti più allenati ma anche per coloro che amano le sfide, è quello di raggiungere il borgo a bordo di una bicicletta elettrica, magari partendo dall’Aeroporto di Orio al Serio, passando per la Ciclabile dei Colli di Bergamo e percorrendo la Ciclabile della ValSeriana per circa 35 km; farete un po’ di fatica ma i paesaggi naturali e culturali che incontrerete lungo il percorso e le acque cristalline del Fiume Serio che vi accompagneranno, ripagheranno i vostri sforzi. In ogni caso, con qualsiasi mezzo di trasporto raggiungerete Rovetta, l’importante è che una volta arrivati vi godiate lo spettacolo!
Il centro storico, organizzato attorno alla pittoresca via Fantoni, è stretto in un abbraccio da numerosi rilievi quali il monte Blum, il monte Parè, la Presolana, Falecchio, il Monte Pora e il Pizzo Formico che vi invitano a mettere lo zaino in spalla e scegliere il sentiero più adatto alla vostra gamba: la scelta è variegata ma i panorami sconfinati che vi accoglieranno una volta in quota sono in ugual misura da togliere il fiato.
Iniziando da una passeggiata semplice ideale anche con i bambini, trovate quella al Monte Biellone da affrontare in circa 1 ora e 30 minuti partendo dall’abitato della Conca Verde. Con poca fatica vi troverete immersi in un’area naturalistica accogliente, con un belvedere dove fare una sosta per una foto ricordo, prima di raggiungere la cima che in alcuni periodi dell’anno diventa habitat ideale di eleganti esemplari di cervi, caprioli e gallo forcello.
Simbolo di Rovetta è però sicuramente la cima di Monte Blum che incornicia con il suo caratteristico profilo il centro storico e accompagna la vista fino alle creste della Presolana. Partendo dalla sede degli alpini di Rovetta, con una camminata di 2 ore e 30 minuti, sarete in vetta per un pic-nic panoramico vicino alla Cappella degli Alpini (1264mt). Davanti a voi si aprirà una vista strepitosa sulle vallate tra l’altopiano di Clusone, Valzurio e la ValBorlezza fino al lago d’Iseo. Per i colori che dipingono la natura in ogni stagione dell’anno, il consiglio è quello di godervi dalla vetta l’alba o il tramonto, l’emozione sarà esplosiva!
Per chi è in cerca di adrenalina inoltre, il Monte Blum riserva una bella sorpresa: la sua cima infatti è uno dei punti di lancio con parapendio privilegiati della ValSeriana. Potrete organizzare un volo con istruttore, trattenere il fiato prima di correre fino a sentire i piedi alzarsi dal terreno e poi godervi la bellezza di Rovetta da una prospettiva insolita.
Trovate qui le informazioni per prenotare il vostro volo sui Borghi della Presolana.
Lasciandovi alle spalle il centro storico potrete imboccare uno dei molti percorsi che attraversano i campi di Mais Rostrato Rosso di Rovetta e raggiungere l’abitato di San Lorenzo fino al laghetto dell’Isola Felice, attrezzato con tavoli in legno, postazioni per un barbecue e tanto verde per una giornata di relax con la famiglia e con amici. Il laghetto è però anche il punto di partenza per un’escursione più impegnativa; percorrendo una strada agrosilvopastorale tra sentieri all’ombra di abeti e faggi, baite, cappelle e roccoli ristrutturati, arriverete fino all’Alpe e la malga Fogarolo dopo quasi tre ore di cammino. Da qui, tra ampi prati che in estate sono ideale pascolo per le mucche in alpeggio, lo sguardo spazia sulla Presolana, sulle Orobie e verso il lago d’Iseo. Un luogo dove concedervi un po’ di relax, assaggiare i prodotti di malga o affrontare nuove escursioni verso la conca del Farno e il Pizzo Formico, attraverso una spettacolare traversata.
E dopo aver ammirato Rovetta dall’alto, aver respirato a pieni polmoni e riempito la vista di colori brillanti che la montagna regala d’estate, il consiglio è quello di concedervi del tempo per apprezzare le eccellenze culturali conservate nel centro storico: la Chiesa parrocchiale di Ognissanti ospita una pala d’altare di Giambattista Tiepolo e numerose testimonianze dell’arte lignea e marmorea della bottega dei Fantoni, intagliatori e scultori che per quattro secoli hanno vissuto e lavorato a Rovetta consegnando alla storia una quantità eccezionale di opere. Per comprendere appieno la loro vicenda personale ed artistica una tappa d’obbligo è la Casa Museo Fantoni, posta lungo la via che porta il nome della famiglia.
Eccellenze naturalistiche, artistiche e culturali… ma anche gastronomiche! Rovetta infatti è la patria del Mais Rostrato Rosso di Rovetta, una varietà di mais che spicca per il seme piccolo e vitreo o semi-vitreo e la spiga allungata, con chicchi arancioni rossastri ed il caratteristico rostro. Venne distinto all’inizio del XX secolo ed i coltivatori rovettesi, primo fra tutti Giovanni Marinoni, hanno sviluppato la selezione che oggi viene coltivata. Fino a pochi anni fa il Mais Rostrato Rosso veniva utilizzato solo per preparare la polenta; in questi ultimi anni però si è dato vita ad una vera e propria “filiera del gusto”, ricca di prodotti come la classica farina integrale per la polenta, le gallette integrali, la pasta, gli gnocchi, i dolci, i biscotti e persino il gelato.
La polenta a base della varietà locale di Mais insieme ai Bertù – variante locale dei casoncelli dalla caratteristica forma con grandi orecchie e preparata con farina integrale, uovo e un gustoso ripieno con salamella bergamasca, grana padano e pan grattato - sono due delle specialità che dovrete sicuramente assaggiare alle feste tradizionali che animano le serate rovettesi. Da segnare in agenda, per un agosto sotto le stelle dal sapore locale, il Palio degli Asini di San Lorenzo e la festa dei Bertù a Rovetta.
Ma le occasioni per degustare la buona cucina locale non mancano. Trovate QUI il programma degli eventi.
Infine, perché la vostra vacanza a Rovetta sia davvero autentica, vi consigliamo di riprendere la vostra bicicletta – o noleggiarla presso i punti dislocati sul territorio – e godervi i 17 km del Tour tra campi e sapori che parte ed arriva al Parco Vilafant e grazie a un percorso ad anello segnato vi permette di immergervi nell’atmosfera unica dei Borghi della Presolana; attraverserete i centri storici di Rovetta, Onore e Songavazzo e i vasti campi di Mais Rostrato Rosso di Rovetta, respirerete i profumi della terra e potrete godervi lo spettacolo della Regina delle Orobie da diverse angolature, tutte incredibili!
Rovetta è una preziosa meta dei Borghi della Presolana; qui natura, cultura e buon cibo saranno le costanti della vostra vacanza, da rendere unica con esperienze da vivere da soli, con amici o in famiglia, l’importante è godersi lo spettacolo!
I Borghi della Presolana organizzano tutto l’anno attività e proposte a misura di famiglia e sportivi; per info contattate l’Infopoint di Rovetta o consultate il sito www.borghipresolana.com