“Azzurro Valzer” incanta Novarello

“Azzurro Valzer” incanta Novarello
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GRANOZZO - Una serata indimenticabile sulle note di “Azzurro Valzer”. La prima a Novarello del film sulla storia del Novara Calcio si è trasformata in un’incredibile successo: autorità, sponsor, comparse e gente comune hanno tributato un fragoroso applauso al termine delle due affollate proiezioni di venerdì sera, dimostrando apprezzamento per il lavoro svolto da Vanni Vallino e da tutta la sua troupe, da Mauro Guidetti (ideatore del progetto) e da chi ha dato, nel proprio piccolo, un contributo prezioso. Non era certo semplice racchiudere in un’ora e un quarto di “girato” un’epopea che continua da 108 anni.

Ma il regista e i suoi collaboratori ci sono riusciti, in una narrazione che ha intrecciato Paradiso e vita terrena, i ricordi e i personaggi che hanno fatto la storia della società azzurra e il presente, con uno sguardo significativo verso il futuro, rappresentato dai tifosi, dai ragazzi del settore giovanile e da un centro sportivo sempre più fulcro e luogo di aggregazione. Azzeccata anche l’idea del quiz che ha messo in palio la possibilità di cambiare un risultato del passato…

Un racconto che ha toccato tutte le fasi fondamentali di una storia, quella del Novara Calcio, testimone principale attraverso i decenni dell’identità di una città di provincia e delle sue trasformazioni.

Senza appesantire troppo questo ruolo, con colori vivi, filmati (anche inediti) e una musica indovinata: dal valzer iniziale di “gattopardesca” memoria alla canzone finale di Francesco Baccini, interprete anche di un “cameo” nei panni di un San Gaudenzio con l’accento genovese.

Merito anche dei numerosi attori e personaggi legati alla storia azzurra, protagonisti a vario titolo: dunque, Saverio Vallone, figlio del grande Raf, che nel Novara giocò per una stagione prima di dedicarsi alla recitazione, a Mita Medici, alla quale toccò dare il calcio d’inizio in quel Novara-Juventus che inaugurò nel 1976 il nuovo stadio di viale Kennedy.

E ancora il campione del mondo Antonio Cabrini, “catturato” a Novarello, l’eroe della promozione in serie A Marco Rigoni nei panni del giardiniere e Attilio Tesser, un capocameriere piuttosto esigente.

La storia non ve la raccontiamo per non rovinare la visione del film a chi non ha ancora avuto l’occasione di guardare il dvd che, ricordiamo, da sabato scorso si può trovare nelle edicole in abbinata con il “Corriere di Novara” (media partner dell’iniziativa) al costo di 7,90 euro, compreso il prezzo del giornale. Da non perdere assolutamente il finale con la telecronaca di Bruno Pizzul, lasciato all’immaginazione dello spettatore… E dopo i titoli di coda i “The Bristol”, vecchi e nuovi (anche loro presenti in sala), cantano l’inno “Va Novara va”.

Paolo De Luca

Leggi di più sul Corriere di Novara di lunedì 13 giugno 2016

 

GRANOZZO - Una serata indimenticabile sulle note di “Azzurro Valzer”. La prima a Novarello del film sulla storia del Novara Calcio si è trasformata in un’incredibile successo: autorità, sponsor, comparse e gente comune hanno tributato un fragoroso applauso al termine delle due affollate proiezioni di venerdì sera, dimostrando apprezzamento per il lavoro svolto da Vanni Vallino e da tutta la sua troupe, da Mauro Guidetti (ideatore del progetto) e da chi ha dato, nel proprio piccolo, un contributo prezioso. Non era certo semplice racchiudere in un’ora e un quarto di “girato” un’epopea che continua da 108 anni.

Ma il regista e i suoi collaboratori ci sono riusciti, in una narrazione che ha intrecciato Paradiso e vita terrena, i ricordi e i personaggi che hanno fatto la storia della società azzurra e il presente, con uno sguardo significativo verso il futuro, rappresentato dai tifosi, dai ragazzi del settore giovanile e da un centro sportivo sempre più fulcro e luogo di aggregazione. Azzeccata anche l’idea del quiz che ha messo in palio la possibilità di cambiare un risultato del passato…

Un racconto che ha toccato tutte le fasi fondamentali di una storia, quella del Novara Calcio, testimone principale attraverso i decenni dell’identità di una città di provincia e delle sue trasformazioni.

Senza appesantire troppo questo ruolo, con colori vivi, filmati (anche inediti) e una musica indovinata: dal valzer iniziale di “gattopardesca” memoria alla canzone finale di Francesco Baccini, interprete anche di un “cameo” nei panni di un San Gaudenzio con l’accento genovese.

Merito anche dei numerosi attori e personaggi legati alla storia azzurra, protagonisti a vario titolo: dunque, Saverio Vallone, figlio del grande Raf, che nel Novara giocò per una stagione prima di dedicarsi alla recitazione, a Mita Medici, alla quale toccò dare il calcio d’inizio in quel Novara-Juventus che inaugurò nel 1976 il nuovo stadio di viale Kennedy.

E ancora il campione del mondo Antonio Cabrini, “catturato” a Novarello, l’eroe della promozione in serie A Marco Rigoni nei panni del giardiniere e Attilio Tesser, un capocameriere piuttosto esigente.

La storia non ve la raccontiamo per non rovinare la visione del film a chi non ha ancora avuto l’occasione di guardare il dvd che, ricordiamo, da sabato scorso si può trovare nelle edicole in abbinata con il “Corriere di Novara” (media partner dell’iniziativa) al costo di 7,90 euro, compreso il prezzo del giornale. Da non perdere assolutamente il finale con la telecronaca di Bruno Pizzul, lasciato all’immaginazione dello spettatore… E dopo i titoli di coda i “The Bristol”, vecchi e nuovi (anche loro presenti in sala), cantano l’inno “Va Novara va”.

Paolo De Luca

Leggi di più sul Corriere di Novara di lunedì 13 giugno 2016

 

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