Baseball Novara: 50 anni di gloria
NOVARA - Prima della partita di venerdì sera fra Novara e Bologna, alla presenza del Prefetto di Novara Francesco Paolo Castaldo, del delegato provinciale Coni di Novara Rosalba Fecchio e dell’assessore allo Sport del Comune di Novara Federico Perugini, hanno avuto luogo alcuni festeggiamenti per il 50° anniversario del Baseball Novara.Sfruttando l’incontro con il Bologna, prima avversaria degli azzurri nel massimo campionato nazionale il 24 aprile 1976, il sodalizio novarese ha ritirato ufficialmente cinque numeri di maglia, che saranno conservati alla memoria. I numeri di maglia ritirati sono 1, 7, 11, 12 e 23.Il numero 1 veniva indossato dall’esterno e ricevitore Paolo Bossi, tra i fondatori del sodalizio e oggi curatore dell’archivio storico della società. «Il numero vuole anche accomunare nel tributo i tanti “numeri 1” - ha fatto sapere Paolo Bossi - cioè i pionieri, che in pochi anni dalla nascita della società con il primo campionato disputato nel 1968 sono stati protagonisti delle promozioni che hanno portato il Baseball Novara dalla serie D alla massima serie».Il numero 7 è il numero storico di Beppe Guilizzoni, anima del Baseball Novara ininterrottamente per 50 anni e tuttora sulla breccia.
Il numero 11 era sulla casacca di Italo Fini, giocatore del Novara per venti anni consecutivi dal 1975 al 1994, ed era lo stesso numero vestito in precedenza da Francesco Chiaretti, uno dei fondatori del sodalizio ed in seguito anche dirigente della Società.Il numero 12 ricorda Guido Liverziani, interbase, prematuramente scomparso e carismatico capitano della squadra nei primi anni della storia del Baseball Novara.Il numero 23 contraddistingueva Aldo Sacco, che per moltissimi anni ha difeso i colori azzurri in diversi ruoli. «È stato bello e divertente - ha detto Aldo Sacco - è stata una bella rimpatriata con vecchi compagni di squadra che è sempre simpatico vedere, a me è piaciuto molto, è stata una bella cosa».Il logo del 50° anniversario, realizzato a cura di Roberto Graziani e Roberto Pezzolato, è stato presentato al pubblico, mentre è stato anche comunicato il nome del primo indotto nella Hall of Fame del Baseball Novara, commissione presieduta da Simone Pillisio: l’indotto è Giuseppe Guilizzoni, che per la società novarese è stato, fra l’altro, fondatore, giocatore, manager, dirigente e che riveste oggi il ruolo di responsabile dell’attività giovanile, e che inoltre ha svolto attività anche al di fuori dell’ambito novarese ed estesa in campo internazionale, portando il nome di Novara nel mondo.Il simbolico lancio della prima pallina è stato affidato a un personaggio d’eccezione, per la prima volta a Novara: Gino Santercole, uno dei “ragazzi della via Gluck” e chitarrista dei “Ribelli” negli anni Sessanta, interbase mancino, che non si è limitato ad effettuare il primo lancio ma che ha continuato ripetendo l’esibizione.
Lino Antonioli
Leggi di più sul Corriere di Novara di lunedì 10 luglio 2017
NOVARA - Prima della partita di venerdì sera fra Novara e Bologna, alla presenza del Prefetto di Novara Francesco Paolo Castaldo, del delegato provinciale Coni di Novara Rosalba Fecchio e dell’assessore allo Sport del Comune di Novara Federico Perugini, hanno avuto luogo alcuni festeggiamenti per il 50° anniversario del Baseball Novara.Sfruttando l’incontro con il Bologna, prima avversaria degli azzurri nel massimo campionato nazionale il 24 aprile 1976, il sodalizio novarese ha ritirato ufficialmente cinque numeri di maglia, che saranno conservati alla memoria. I numeri di maglia ritirati sono 1, 7, 11, 12 e 23.Il numero 1 veniva indossato dall’esterno e ricevitore Paolo Bossi, tra i fondatori del sodalizio e oggi curatore dell’archivio storico della società. «Il numero vuole anche accomunare nel tributo i tanti “numeri 1” - ha fatto sapere Paolo Bossi - cioè i pionieri, che in pochi anni dalla nascita della società con il primo campionato disputato nel 1968 sono stati protagonisti delle promozioni che hanno portato il Baseball Novara dalla serie D alla massima serie».Il numero 7 è il numero storico di Beppe Guilizzoni, anima del Baseball Novara ininterrottamente per 50 anni e tuttora sulla breccia.
Il numero 11 era sulla casacca di Italo Fini, giocatore del Novara per venti anni consecutivi dal 1975 al 1994, ed era lo stesso numero vestito in precedenza da Francesco Chiaretti, uno dei fondatori del sodalizio ed in seguito anche dirigente della Società.Il numero 12 ricorda Guido Liverziani, interbase, prematuramente scomparso e carismatico capitano della squadra nei primi anni della storia del Baseball Novara.Il numero 23 contraddistingueva Aldo Sacco, che per moltissimi anni ha difeso i colori azzurri in diversi ruoli. «È stato bello e divertente - ha detto Aldo Sacco - è stata una bella rimpatriata con vecchi compagni di squadra che è sempre simpatico vedere, a me è piaciuto molto, è stata una bella cosa».Il logo del 50° anniversario, realizzato a cura di Roberto Graziani e Roberto Pezzolato, è stato presentato al pubblico, mentre è stato anche comunicato il nome del primo indotto nella Hall of Fame del Baseball Novara, commissione presieduta da Simone Pillisio: l’indotto è Giuseppe Guilizzoni, che per la società novarese è stato, fra l’altro, fondatore, giocatore, manager, dirigente e che riveste oggi il ruolo di responsabile dell’attività giovanile, e che inoltre ha svolto attività anche al di fuori dell’ambito novarese ed estesa in campo internazionale, portando il nome di Novara nel mondo.Il simbolico lancio della prima pallina è stato affidato a un personaggio d’eccezione, per la prima volta a Novara: Gino Santercole, uno dei “ragazzi della via Gluck” e chitarrista dei “Ribelli” negli anni Sessanta, interbase mancino, che non si è limitato ad effettuare il primo lancio ma che ha continuato ripetendo l’esibizione.
Lino Antonioli
Leggi di più sul Corriere di Novara di lunedì 10 luglio 2017