Calcio, il Novara va di corsa: destinazione Bari
Destinazione Bari. Il Novara corre sulle fasce in vista del ritorno in campo al “San Nicola” dopo il rinvio con il Pescara. Lunedì sera, alla lettura delle formazioni, si è notata la presenza contemporanea in campo di Davide Faraoni e Lorenzo Dickmann per una squadra tutta corsa e velocità. Chissà se Baroni riproporrà la stessa idea nella difficile sfida nel capoluogo pugliese. «Non lo so, io vengo qua e mi alleno – sorride il giovane Lorenzo – Il mio compito è cercare di far bene, sono a disposizione del mister».
Dickmann avrebbe occupato la tradizionale corsia di destra, mentre Faraoni sarebbe stato dirottato a sinistra: «Sulla corsia mancina ho giocato un paio di volte in passato – conferma il laterale di proprietà dell’Udinese – E’ chiaro che il mio posto naturale sia a destra, a sinistra devi essere più acceso nel cervello. Ma con la giusta concentrazione si può giocare ovunque».
Entrambi si stanno abituando alla difesa a quattro e la loro crescita va di pari passo con quella del Novara: «Era da tanti anni che non giocavo a quattro – sottolinea Faraoni – Ora mi sto trovando bene dopo un momento iniziale di disagio, anche per la condizione. Non siamo partiti benissimo, ma abbiamo trovato l’assetto giusto e con quello la continuità. Dobbiamo proseguire su questa strada, scendendo in campo con la voglia di vincere ogni pallone».
Destinazione Bari. Il Novara corre sulle fasce in vista del ritorno in campo al “San Nicola” dopo il rinvio con il Pescara. Lunedì sera, alla lettura delle formazioni, si è notata la presenza contemporanea in campo di Davide Faraoni e Lorenzo Dickmann per una squadra tutta corsa e velocità. Chissà se Baroni riproporrà la stessa idea nella difficile sfida nel capoluogo pugliese. «Non lo so, io vengo qua e mi alleno – sorride il giovane Lorenzo – Il mio compito è cercare di far bene, sono a disposizione del mister».
Dickmann avrebbe occupato la tradizionale corsia di destra, mentre Faraoni sarebbe stato dirottato a sinistra: «Sulla corsia mancina ho giocato un paio di volte in passato – conferma il laterale di proprietà dell’Udinese – E’ chiaro che il mio posto naturale sia a destra, a sinistra devi essere più acceso nel cervello. Ma con la giusta concentrazione si può giocare ovunque».
Entrambi si stanno abituando alla difesa a quattro e la loro crescita va di pari passo con quella del Novara: «Era da tanti anni che non giocavo a quattro – sottolinea Faraoni – Ora mi sto trovando bene dopo un momento iniziale di disagio, anche per la condizione. Non siamo partiti benissimo, ma abbiamo trovato l’assetto giusto e con quello la continuità. Dobbiamo proseguire su questa strada, scendendo in campo con la voglia di vincere ogni pallone».
Al “San Nicola” senza paura: «Mettendo sempre in campo l’atteggiamento e la cattiveria giusta possiamo giocarcerla con tutti – continua Faraoni – Il Bari è una delle cinque squadre che possono salire in serie A, ha un organico ampio con giocatori che possono farti male in ogni momento. E poi c’è il fattore stadio. Ci ho giocato in Coppa Italia e reputo sia uno dei più belli in Italia. Ma la paura non può appartenerci».
La vittoria di Vercelli ha rappresentato la svolta: «Un passo avanti che ci ha fatto capire alcuni atteggiamenti – sottolinea Faraoni – Vale a dire che con il sacrificio di tutti possiamo toglierci tante soddisfazioni».
In questo inizio di campionato la maglia di terzino destro è stata quasi sempre ad appannaggio di Faraoni. Ma per Dickmann non c’è nessun dualismo: «C’è spazio per tutti – spiega il biondo esterno milanese – Ora come ora sta giocando lui. Anche se è ancora giovane Davide ha grande esperienza e anche in allenamento mi può insegnare molto».
Anche lui è alle prese con una nuova interpretazione del ruolo: «A quattro all’inizio è stato più difficile – rimarca Dickmann – Lo scorso anno ho sempre giocato a cinque ma mi sto applicando e voglio essere utile alla squadra». Tanto che in allenamento Baroni lo ha provato anche esterno alto («a Vercelli sono entrato così, interpretando il ruolo come se fossi il quinto»).
Il fatto di non essere scesi in campo nel turno infrasettimanale può essere un vantaggio a Bari? «Ci può agevolare, ci arriveremo più freschi – aggiunge – Per noi è fondamentale trovare continuità dopo tre vittorie consecutive. Vogliamo allungare la nostra striscia positiva».
Intanto ieri pomeriggio Evacuo è rimasto a riposo per un lieve affaticamento al polpaccio, mentre Simone Pesce ha svolto tutta la seduta con la squadra. Francesco Pacini ha proseguito il lavoro di recupero in campo, differenziato in palestra per Agostino Garofalo.
Infine la società ha confermato che non sarà necessario acquistare nuovi tagliandi in vista del recupero del 3 novembre con il Pescara. Dunque, restano validi i i biglietti acquistati. Le eventuali richieste di rimborso dovranno pervenire entro le 13 di lunedì prossimo: coloro che hanno acquistato i biglietti in banca o in biglietteria potranno rivolgersi presso quest’ultima venerdì 30 ottobre dalle 10 alle 12 e dalle 14 alle 19 e lunedì 2 novembre dalle 10 alle 12.
Paolo De Luca