Champions Bowl: Arona 65ers noni in Europa
Il comitato olimpico ha finalmente decretato che il flag football disciplina del football americano sarà sport olimpico a partite dalla edizione 2028
Nove partite, sei vittorie e tre sconfitte: questo è il bilancio nella massima competizione europea per club di flag football, un nono posto finale che ha un colore roseo per il futuro degli Arona 65ers.
La cronaca della Coppa
Il Champions Bowl, sedicesima edizione della Coppa Campioni si è svolto in Croazia, in quel di Porec, il torneo raggruppava le 16 migliori squadre d’Europa.
Il torneo si è svolto in tre fasi, la prima, in raggruppamenti di quattro squadre il cui esito riformulava il ranking europeo per poi accedere alle fasi decisive del torneo. Le avversarie toccate agli aronesi per i primi tre incontri sono state gli Sphinx de Pau i francesi vicecampioni europei, i Black Birds di Zurigo e i Sea Wolves di Spalato.
L’esordio è felice, i 65ers in tutto l’incontro controllano i campioni francesi e nonostante la meta subita a pochi secondi dalla fine finiscono vincenti col risultato di 31 a 27.
Vittoria anche con i Croati 36 a 20 e poi una sconfitta con i campioni di svizzera 32 a 26, superato il girone con il secondo posto arriva la beffa, gli accoppiamenti per il girone della seconda fase, quella che dà diritto alle semifinali, Styrian Studs (vice campioni d’Austria), Kelmen Lizzards (vice campioni di Germania) e i forti campioni d’Inghilterra i London Smoke.
Vittoria con gli austriaci 43 a 20, ma poi seguono due sconfitte, 27 a 32 con i tedeschi e 42 a 20 con i britannici.
Soprattutto la sconfitta con i tedeschi lascia un po' di amaro in bocca, qualche errore veniale ed una chiamata arbitrale “sanguinosa” relega i bianco arancio al girone delle seconde otto, ossia le squadre che avrebbero giocato per il nono posto.
Nel torneo di consolazione gli aronesi fanno tre su tre, battendo ancora i ragazzi di spalato 28 a 25, poi gli Spatzen di Monaco 28 a 7 ed in finale i Vipers di Vienna con risultato pirotecnico di 48 punti a 45.
Aver perso di pochi punti contro tre squadre che poi sono giunte alla semifinale da diritto alla squadra aronese di pensare al futuro con serenità, l’inserimento dei giovani, di cui otto ancora minorenni, sembra subito dal primo anno di riorganizzazione aver dato i risultati sperati.
Ora pausa invernale per i 65ers che riprenderanno i lavori dopo l’epifania per preparare il primo torneo internazionale di Lucerna, che si svolgerà a metà Febbraio, valevole per la qualificazione al Champion Bowl 2024.
Coach Riccardo Robecchi commenta così: <Una stagione che doveva essere una nuova partenza, si è trasformata in una conferma, il terzo posto nazionale ed il nono europeo non fanno che dare il valore al lavoro della Società e del coaching staff che ha saputo inserire in modo stupendo i nuovi giocatori creando l’ossatura per prossimi trionfi sportivi>. Ma il regalo più grosso a tutto il movimento football americano arriva proprio il giorno successivo al termine del Champions Bowl, il comitato olimpico ha finalmente decretato che il flag football disciplina del football americano sarà sport olimpico a partite dalla edizione 2028.
Cinque anni per lavorare, per sperare in una crescita del movimento, in interesse generale ed in qualità di gioco, e perché no per inserire il maggior numero di atleti dei 65ers nella rappresentativa italiana ai giochi dei cinque cerchi.