Da Costa, il ritorno: «Sono pronto»

Da Costa, il ritorno: «Sono pronto»
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NOVARA  - Ha saltato le ultime due partite del 2016, ma ora capitan David Da Costa è pronto a riprendere il suo posto tra i pali del Novara.  La sosta è stata utile per recuperare: «Ho avuto la polmonite - sottolinea il numero uno azzurro - Ora sto meglio, ho preso per tanti giorni l’antibiotico e la lastra ha confermato che sono guarito. Prima l’influenza, poi questo problema; ho già saltato tre partite in questa stagione, adesso speriamo che Dio mi dia una mano in questa seconda parte». «Io di certo farò più attenzione - aggiunge - Alle maniche corte non ho mai rinunciato nemmeno quando giocavo a Zurigo, ma sotto la maglia mi coprirò con una t-shirt termica».Già in Portogallo, dove ha trascorso qualche giorno, Da Costa non vedeva l’ora di tornare: «Già in vacanza avevo la voglia di riprendere subito - replica - Nei primi giorni ho avuto qualche difficoltà, ora va meglio. In questi tre giorni stiamo lavorando bene, anche se il tempo e i campi ghiacciati non ci stanno aiutando».Tra dieci giorni si ricomincia: «Abbiamo finito bene l’andata con il Carpi e vogliamo continuare così nella speranza di avere meno alti e bassi in questo girone di ritorno - sottolinea Da Costa - Vogliamo conquistare più punti...».Le prime 21 partite ne hanno lasciati in dotazione 28, un bottino in linea con l’obiettivo principale, quello della salvezza: «In Italia si dice che a 50 punti ti salvi - risponde - Ecco, facciamo quelli che mancano al più presto possibile per poi divertirci. Siamo tutti concentrati e ci siamo presentati bene. Ognuno di noi si dà da fare per il gruppo, per la squadra e la società».Gennaio è mese di mercato. L’anno scorso toccò a Da Costa tenere i tifosi col fiato sospeso, dopo l’estate si ricomincia con il tormentone Faragò: «In Italia se ne parla un po’ di più di mercato, ci fanno anche tante trasmissioni televisive - dichiara - A 30 anni non spendo energie a commentare, del resto ho sempre ragionato che fino a quando non c’è il nero su bianco è inutile pensarci. Per quanto riguarda Paolo se n’era parlato anche quest’estate, ma fa fatto sempre bene, dando le risposte sul campo...».Fino ad ora, oltre a Macheda, è arrivato Chiosa: «Ho parlato con Marco e ha tanta voglia di fare bene - commenta - In questo gruppo non è difficile entrare. Chi è qui aiuta chi entra e queste gerarchie continueranno sempre a Novara. Ci può dare una mano».Il primo ostacolo sarà il Trapani: «La partita più dura di tutte, ma lo sarà anche per loro. Sarebbe importante ripartire bene, con i tre punti. Dobbiamo restare concentrati su di noi». Si giocherà il giorno prima della festa patronale di San Gaudenzio, tradizionalmente “alleato” dei colori azzurri: «Speriamo ci dia una mano - sorride - Abbiamo bisogno di tutti».Ma cosa si augura David Da Costa in questo 2017? «Di fare meglio del 2016 - conclude - Per prima cosa la salute, alle persone che mi stanno vicino. Alla squadra auguro tanti momenti felici e soprattutto pieni di vittorie».Paolo De Luca

NOVARA  - Ha saltato le ultime due partite del 2016, ma ora capitan David Da Costa è pronto a riprendere il suo posto tra i pali del Novara.  La sosta è stata utile per recuperare: «Ho avuto la polmonite - sottolinea il numero uno azzurro - Ora sto meglio, ho preso per tanti giorni l’antibiotico e la lastra ha confermato che sono guarito. Prima l’influenza, poi questo problema; ho già saltato tre partite in questa stagione, adesso speriamo che Dio mi dia una mano in questa seconda parte». «Io di certo farò più attenzione - aggiunge - Alle maniche corte non ho mai rinunciato nemmeno quando giocavo a Zurigo, ma sotto la maglia mi coprirò con una t-shirt termica».Già in Portogallo, dove ha trascorso qualche giorno, Da Costa non vedeva l’ora di tornare: «Già in vacanza avevo la voglia di riprendere subito - replica - Nei primi giorni ho avuto qualche difficoltà, ora va meglio. In questi tre giorni stiamo lavorando bene, anche se il tempo e i campi ghiacciati non ci stanno aiutando».Tra dieci giorni si ricomincia: «Abbiamo finito bene l’andata con il Carpi e vogliamo continuare così nella speranza di avere meno alti e bassi in questo girone di ritorno - sottolinea Da Costa - Vogliamo conquistare più punti...».Le prime 21 partite ne hanno lasciati in dotazione 28, un bottino in linea con l’obiettivo principale, quello della salvezza: «In Italia si dice che a 50 punti ti salvi - risponde - Ecco, facciamo quelli che mancano al più presto possibile per poi divertirci. Siamo tutti concentrati e ci siamo presentati bene. Ognuno di noi si dà da fare per il gruppo, per la squadra e la società».Gennaio è mese di mercato. L’anno scorso toccò a Da Costa tenere i tifosi col fiato sospeso, dopo l’estate si ricomincia con il tormentone Faragò: «In Italia se ne parla un po’ di più di mercato, ci fanno anche tante trasmissioni televisive - dichiara - A 30 anni non spendo energie a commentare, del resto ho sempre ragionato che fino a quando non c’è il nero su bianco è inutile pensarci. Per quanto riguarda Paolo se n’era parlato anche quest’estate, ma fa fatto sempre bene, dando le risposte sul campo...».Fino ad ora, oltre a Macheda, è arrivato Chiosa: «Ho parlato con Marco e ha tanta voglia di fare bene - commenta - In questo gruppo non è difficile entrare. Chi è qui aiuta chi entra e queste gerarchie continueranno sempre a Novara. Ci può dare una mano».Il primo ostacolo sarà il Trapani: «La partita più dura di tutte, ma lo sarà anche per loro. Sarebbe importante ripartire bene, con i tre punti. Dobbiamo restare concentrati su di noi». Si giocherà il giorno prima della festa patronale di San Gaudenzio, tradizionalmente “alleato” dei colori azzurri: «Speriamo ci dia una mano - sorride - Abbiamo bisogno di tutti».Ma cosa si augura David Da Costa in questo 2017? «Di fare meglio del 2016 - conclude - Per prima cosa la salute, alle persone che mi stanno vicino. Alla squadra auguro tanti momenti felici e soprattutto pieni di vittorie».Paolo De Luca

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