Fabio Leonardi: «Puntiamo in alto in Italia e in Europa»

Fabio Leonardi: «Puntiamo in alto in Italia e in Europa»
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NOVARA - Per il secondo anno consecutivo nella splendida cornice di un Teatro Coccia gremito è stata tenuta a battesimo la presentazione della Igor Gorgonzola Volley, edizione 2015/’16, presente in tutte le sue componenti tecniche, dirigenziali ed agonistiche. Particolare attenzione alla nuova formazione che per il terzo anno consecutivo (il quarto dall'inizio del nuovo progetto, ndr.) andrà nuovamente in campo per giocarsi il campionato di A1 femminile, la Coppa Italia, di cui è detentrice, e quest’anno anche la prestigiosa Champions League, con un prologo importante della SuperCoppa Italiana, distante solo due giorni (sabato alle 17,30), a Cremona contro la Pomì Casalmaggiore, la squadra che le strappò lo scudetto nella propria casa dopo quell’infinita serie scudetto che, anche se non lo si vuol far vedere, brucia ancora. Un evento, quello di giovedì sera, a cui non hanno voluto mancare autorità, amministratori, sponsor vecchi e nuovi, tifosi, ma anche semplici sportivi, curiosi di scoprire soprattutto i volti nuovi delle protagoniste di una squadra cambiata per nove-quattordicesimi e chiamata a riproporre il nome di Igor Volley ai vertici della pallavolo nazionale e oltre. A fare gli onori di casa, il sindaco Ballarè, l’assessore allo Sport, Pirovano, la famiglia Leonardi al gran completo, i vertici del Banco Popolare, l'a.d. di Comoli-Ferrari e Mirato, cioè i fautori quattro anni fa del rilancio del volley femminile in una piazza come Novara, che hanno naturalmente voluto fare il proprio in bocca al lupo a tutta la società per una stagione nuovamente ricca di soddisfazioni. In particolare il sindaco ha confessato che «quello che si è fatto e si sta facendo con questo progetto, io personalmente lo porto sempre da esempio quando devo confrontarmi con in miei colleghi in Italia. Una coesione di imprenditoria locale così, che si lega attraverso lo sport e il sociale è un motore importantissimo per il territorio». 

Una avventura che prosegue con l’impegno di altri tre anni da parte del gruppo di imprenditori che ha creduto nel progetto iniziale e che, finora, non ha tradito le aspettative. «L’avevamo detto già a metà della stagione scorsa che avremmo raddoppiato il nostro impegno – ha affermato nel suo intervento Fabio Leonardi, Ceo di Igor spa, capocordata e main sponsor del progetto – perché abbiamo visto coinvolgimento, passione, e malgrado poi lo scudetto sia svanito all’ultimo respiro, la scorsa stagione per noi è stata ugualmente straordinaria con il primo posto nella regular season e l’acquisizione del diritto di disputare la Champions, la vittoria in Coppa Italia ma soprattutto aver portato all’esaurito più volte il nostro palasport che da oggi ufficializziamo si chiamerà Pala Igor Gorgonzola, nel segno della continuità di un certo tipo di impegno anche sul territorio, filosofia a noi cara, come famiglia Leonardi, e che continueremo a perseguire».  

Riguardo alla squadra, Leonardi ha poi spiegato: «Abbiamo operato dei cambiamenti sostanziali con investimenti importanti per dare completezza ed equilibrio ad una squadra che comunque nei tre anni ci ha dato grandi soddisfazioni. A cosa puntiamo? Naturalmente in alto, in Italia ma questa volata anche in Europa dove sappiamo avere avversarie importanti in Champions ma qui vogliamo passare il turno a gironi». 

Suor Giovanna invece nel suo intervento ha dichiarato. «Son passati tanti anni da quando abbiamo cominciato dal basso e non pensavo di arrivare fino a così in alto, cioè a giocare la Champions League. Ci stiamo impegnando come non mai per mantenere viva la nostra filosofia che è fatta soprattutto di lealtà ed impegno e che vogliamo rimanga tale sempre per vivere al meglio queste esperienza, ma abbiamo bisogno del sostegno di tutti». «Finalmente  - parlando invece di volley  giocato - ci siamo; personalmente non ne potevo più di vedere allenamenti e partite a ranghi ridotti». «Come tutti sono molto curiosa di scoprire questa squadra cominciando da dove abbiamo finito, cioè incontrando l’ultima nostra avversaria dello scorso anno che ci ha dato un dispiacere, nuovamente per giocarci un trofeo». «La strada è lunga anche quest’anno sicuramente più tortuosa – ha chiosato il presidente Agil – ma partiamo con fiducia, la società ha fatto tanto nel periodo estivo per essere competitivi e rilanciare la sfida e adesso tocca finalmente alle giocatrici e allo staff».

a.m.      

 

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