Igor, è partito il conto alla rovescia

Igor, è partito il conto alla rovescia
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Archiviata con amarezza la sconfitta di sabato scorso a Cremona che valeva la SuperCoppa, l’Igor Volley sta preparando il suo esordio nel massimo campionato di A1 in programma domenica alle 18 a Bolzano finalmente con una settimana piena di lavoro con tutte le effettive presenti alle sedute del PalaIgor e con la disputa, mercoledì, di una gara amichevole con la Unendo Yamamay Busto Arsizio vinta per 3-0 (25-23, 27-25, 25-23 i parziali).

Archiviata con amarezza la sconfitta di sabato scorso a Cremona che valeva la SuperCoppa, l’Igor Volley sta preparando il suo esordio nel massimo campionato di A1 in programma domenica alle 18 a Bolzano finalmente con una settimana piena di lavoro con tutte le effettive presenti alle sedute del PalaIgor e con la disputa, mercoledì, di una gara amichevole con la Unendo Yamamay Busto Arsizio vinta per 3-0 (25-23, 27-25, 25-23 i parziali).
Naturalmente non si sono spenti i rumors per l’ennesima rocambolesca sconfitta in quel di Cremona perché la squadra, sebbene a corto di amalgama, ha avuto più di una possibilità di instradare il match a proprio favore, fallendo però diverse occasioni per dare il colpo decisivo ad una Pomì che, alla fine, ha dimostrato ancora una volta di avere nel proprio dna la forza e la determinazione di chi non vuol mollare mai. Una vittoria sfumata in volata dopo un testa a testa da infarto in un tie break conquistato con rabbia dopo essere stata sotto 2-1, ma anche quello caratterizzato da una doppia situazione finale favorevole in mano, buttata al vento. E per questa ragione, per la squadra azzurra, il programma degli allenamenti da martedì a sabato, giorno della partenza per Bolzano, è votato più che altro sul gioco di squadra ed alle situazioni contingenti di campo.
«La ricerca di sistemare alcune principali situazioni che capitano durante il gioco – ha detto coach Pedullà che ha schierato nell’amichevole con le bustocche la squadra scesa in campo al PalaRadi con i successivi innesti di Bonifacio e Rousseaux – è il nostro primo obiettivo e il test di oggi (mercoledì per chi legge, ndr.) mi ha dato possibilità di far provare e riprovare alla squadra quei fondamentali di gioco che abbiamo visto non funzionare sabato scorso». «Per esempio, per prima cosa – ha spiegato il tecnico – la gestione del cambio palla che non può essere la stessa dell’anno scorso per via delle caratteristiche delle nuove giocatrici e quindi da cambiare, ma anche la fase di difesa perché alcune rotazioni hanno portato a scompensi e disequilibri e quindi vanno modificate e provate prima possibile».
Da ciò, si evince, quindi, quale sarà il lavoro che aspetta a breve termine Pedullà, il suo staff e squadra, cioè da qui all’impegno di Istanbul per l’esordio di Champions (il 28 ottobre) e con in mezzo i due turni di campionato a Bolzano e in casa con il Club Italia che non si possono mettere assolutamente in secondo piano.
Le ragazze, già spronate in camera caritatis anche dalla società, lo sanno e si impegneranno al massimo. Pedullà, per quel giorno, vorrà potersi presentare al confronto con la “corazzata” Vafibank Gunes di Giovanni Guidetti e della ex Kim Hill non da vittima sacrificale ma già con una formazione con una sua identità precisa e anche camaleontica, perché le opzioni non mancano.

Attilio Mercalli

 

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