Mentre l’Assemblea di Lega ha ratificato martedì le proposte da portare oggi alla Fipav si sta definendo uno di quegli “scossoni” societari di cui avevamo fatto cenno. La Nordmeccanica, sconfitta nella finale scudetto dall’Imoco, infatti sarebbe in procinto di lasciare Piacenza (alla base della fuga di nuovo i contrasti con la proprietà del PalaBanca e l’indifferenza dell’Amministrazione locale) e spostarsi a Modena per unire le forze con la locale formazione i cui proprietari, i fratelli Marchi della Liu Jo, ne diventerebbero solo un co-sponsor. Si apre, quindi, di fatto la successione ad un titolo di A1 vacante con Bolzano in prima fila per subentrare. Un’operazione che sembra la copia di quel che successe qualche anno fa a Novara quando l’Asystel, scelse di lasciare la città, qui si disse per insensibilità degli imprenditori locali alla causa sportiva, e si unì a Villacortese... con la conseguenza che tutti sanno dopo una stagione di connubio.
Mentre l’Assemblea di Lega ha ratificato martedì le proposte da portare oggi alla Fipav si sta definendo uno di quegli “scossoni” societari di cui avevamo fatto cenno. La Nordmeccanica, sconfitta nella finale scudetto dall’Imoco, infatti sarebbe in procinto di lasciare Piacenza (alla base della fuga di nuovo i contrasti con la proprietà del PalaBanca e l’indifferenza dell’Amministrazione locale) e spostarsi a Modena per unire le forze con la locale formazione i cui proprietari, i fratelli Marchi della Liu Jo, ne diventerebbero solo un co-sponsor. Si apre, quindi, di fatto la successione ad un titolo di A1 vacante con Bolzano in prima fila per subentrare. Un’operazione che sembra la copia di quel che successe qualche anno fa a Novara quando l’Asystel, scelse di lasciare la città, qui si disse per insensibilità degli imprenditori locali alla causa sportiva, e si unì a Villacortese... con la conseguenza che tutti sanno dopo una stagione di connubio.
Nel frattempo il mercato continua a muovere pedine, ma anche ad aprire nuovi fronti anche per le panchine. La mossa più clamorosa riguarda Massimo Barbolini, neo vincitore della Champions League, che ha lasciato la Pomì ed è tornato ad Istanbul (aveva allenato il Galatasaray, ndr.), questa volta chiamato sulla panchina dell’Ezcacibasi che ha chiuso a sorpresa in anticipo il rapporto con Gianni Caprara che ora potrebbe diventare l’oggetto del desiderio non solo delle casalasche ma anche della Nordmeccanica Liu Jo stessa. In fatto di atlete si parla insistentemente anche di ritorni eccellenti; uno su tutti quello che vorrebbe Valentina Diouf poter rivestire la maglia di Busto, ma anche a Novara che, seppur per la panchina, potrebbe rivedere una giocatrice che Fenoglio conosce bene e, a discapito dell’età, potrebbe fare comodo a livello di esperienza nei momenti difficili. Si tratterebbe di Paola Paggi, classe ‘76, chiamata alla corte della Igor per dar manforte a Bonifacio e Chirichella, le centrali titolari del prossimo anno. La giocatrice di Ivrea, già a Novara anche da capitana dal 2007 al 2010, con una Coppa Cev vinta con l’Asystel, sarebbe stata convinta a vestire l’azzurro anche viste le difficoltà a cui sta andando incontro la Foppapedretti, società dove ha militato nell’ultima stagione. Però in canna, il duo novarese addetto alle operazioni in entrata, Leonardi-Marchioni, avrebbe anche il colpo relativo alla terza schiacciatrice da inserire in roster. L’olandese Judith Pietersen, nell’ultima stagione a Scandicci e argento all’ultimo europeo, classe ’89, sarebbe in predicato anche lei di approdare sotto la cupola. Un’atleta, attualmente a Tokyo per le qualificazioni olimpiche con l’altra neo igorina, Laura Dijkema, di buonissimo livello che può ricoprire sia il ruolo di schiacciatrice/ricevitrice che come opposto. Per entrambe si attende l’ufficialità.
Attilio Mercalli