Il nostro basket piange Fabio Tosi
Il mondo del basket piange Fabio Tosi. Profondo cordoglio e commozione anche in tutto il territorio dell’Aronese per la prematura scomparsa del noto speaker di pallacanestro nonché ex giocatore, mancato l’altro giorno per un male subdolo.
La malattia con cui ha lottato con coraggio l’ha avuta vinta e se lo è portato via a soli 48 anni. Una notizia che lascia senza parole. Difficile dire addio a quel ragazzo solare e leale. “Era una persona speciale, un amico, al quale potevi affidarti. Una grande persona, generosa dalle grandi qualità umane. La sua scomparsa lascia un vuoto non facilmente colmabile” il ricordo del presidente della pallacanestro Castelletto Ticino, Marco Verdina.
Proprio della società Ticinese era stato per lungo tempo lo speaker. L’ultimo saluto oggi pomeriggio alle 14 a Pallanza nella chiesa della Madonna di Campagna, lui originario di
Verbania anche se ormai abitava ad Arona con la moglie Emanuela e la figlia Sofia.
Maria Nausica Bucci
Leggi di più sul Corriere di Novara di sabato 13 febbraio 2016
Il mondo del basket piange Fabio Tosi. Profondo cordoglio e commozione anche in tutto il territorio dell’Aronese per la prematura scomparsa del noto speaker di pallacanestro nonché ex giocatore, mancato l’altro giorno per un male subdolo.
La malattia con cui ha lottato con coraggio l’ha avuta vinta e se lo è portato via a soli 48 anni. Una notizia che lascia senza parole. Difficile dire addio a quel ragazzo solare e leale. “Era una persona speciale, un amico, al quale potevi affidarti. Una grande persona, generosa dalle grandi qualità umane. La sua scomparsa lascia un vuoto non facilmente colmabile” il ricordo del presidente della pallacanestro Castelletto Ticino, Marco Verdina.
Proprio della società Ticinese era stato per lungo tempo lo speaker. L’ultimo saluto oggi pomeriggio alle 14 a Pallanza nella chiesa della Madonna di Campagna, lui originario di Verbania anche se ormai abitava ad Arona con la moglie Emanuela e la figlia Sofia.
Maria Nausica Bucci
Leggi di più sul Corriere di Novara di sabato 13 febbraio 2016