Il Novara Calcio ha trovato la sua identità

Il Novara Calcio ha trovato la sua identità
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NOVARA - Avanti così. Il Novara torna da Brescia con il terzo risultato utile consecutivo e si prepara ad affrontare il trittico finale con il quale concluderà il suo girone di andata. Mai era accaduto in questo campionato. Al massimo la striscia positiva si era fermata a due, con le vittorie su Avellino e Bari.

E con un pizzico in più di fortuna gli azzurri avrebbero potuto portare a casa la posta piena, se Minelli non avesse fatto il fenomeno in un paio di occasioni o se il tracciante di Dickmann non si fosse fermato sul palo.

A dire il vero anche le rondinelle, reduci da quattro vittorie casalinghe di fila, hanno avuto le loro buone opportunità, ma la difesa azzurra ha ribattuto colpo su colpo, confermando i progressi ormai evidenti dalla sfida di Verona in poi.

Quello che è cambiato, rispetto al balbettante inizio, è l’atteggiamento di una squadra che ormai ha trovato la sua identità.

Un complesso equilibrato, che ha le proprie certezze e, soprattutto in trasferta, concede pochissimi spazi agli avversari costruendo, per contro, tante situazioni offensive interessanti.

Insomma, in casa Novara Calcio si sta affacciando finalmente il sereno. Gli uomini di Boscaglia mantengono in graduatoria il margine sulle rivali dirette per la salvezza, ma non possono abbassare la tensione.

Sabato prossimo arriva il Cesena, rigenerato dalla cura Camplone, almeno al “Manuzzi”. Un altro ostacolo duro da affrontare, come del resto accade settimanalmente ormai da più di un mese a questa parte.

Paolo De Luca

Leggi di più sul Corriere di Novara di lunedì 12 dicembre 2016


NOVARA - Avanti così. Il Novara torna da Brescia con il terzo risultato utile consecutivo e si prepara ad affrontare il trittico finale con il quale concluderà il suo girone di andata. Mai era accaduto in questo campionato. Al massimo la striscia positiva si era fermata a due, con le vittorie su Avellino e Bari.

E con un pizzico in più di fortuna gli azzurri avrebbero potuto portare a casa la posta piena, se Minelli non avesse fatto il fenomeno in un paio di occasioni o se il tracciante di Dickmann non si fosse fermato sul palo.

A dire il vero anche le rondinelle, reduci da quattro vittorie casalinghe di fila, hanno avuto le loro buone opportunità, ma la difesa azzurra ha ribattuto colpo su colpo, confermando i progressi ormai evidenti dalla sfida di Verona in poi.

Quello che è cambiato, rispetto al balbettante inizio, è l’atteggiamento di una squadra che ormai ha trovato la sua identità.

Un complesso equilibrato, che ha le proprie certezze e, soprattutto in trasferta, concede pochissimi spazi agli avversari costruendo, per contro, tante situazioni offensive interessanti.

Insomma, in casa Novara Calcio si sta affacciando finalmente il sereno. Gli uomini di Boscaglia mantengono in graduatoria il margine sulle rivali dirette per la salvezza, ma non possono abbassare la tensione.

Sabato prossimo arriva il Cesena, rigenerato dalla cura Camplone, almeno al “Manuzzi”. Un altro ostacolo duro da affrontare, come del resto accade settimanalmente ormai da più di un mese a questa parte.

Paolo De Luca

Leggi di più sul Corriere di Novara di lunedì 12 dicembre 2016

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