Il Novara in campo per i terremotati

Il Novara in campo per i terremotati
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Il mondo dello sport si unisce alla gara di solidarietà per le popolazioni in ginocchio dopo il terremoto nel Centro Italia. Davvero lodevole l’iniziativa del Novara Calcio, che ha avuto subito la possibilità di rendere tangibile la propria vicinanza alle persone colpite nel territorio laziale e marchigiano. La società azzurra ha deciso, infatti, di “regalare” la prima notte di soggiorno a Novarello all’Ascoli Calcio, ancora sotto shock per quanto accaduto nella notte tra mercoledì, quasi costretto a partire con un giorno di anticipo rispetto al programma stabilito per il ritiro fissato appunto al Villaggio Azzurro in vista del match di questa sera a Vercelli.
Un piccolo, grande gesto spontaneo, sicuramente apprezzato dalla comitiva ascolana guidata dal direttore sportivo Cristiano Giaretta, dall’allenatore Alfredo Aglietti, apparso provato nella conferenza stampa di ieri, e da Flavio Lazzari (tutti e tre ex tesserati del Novara Calcio), certamente carico di valore simbolico e che serve a testimoniare una vicinanza che sta coinvolgendo tutti gli italiani.
Ma non sarà un’iniziativa isolata. I giocatori azzurri hanno già deciso di raccogliere fondi attraverso la vendita all’asta delle magliette che indosseranno domani contro il Trapani: il tutto nel corso di un apposito evento ancora da fissare. Nel frattempo, in tutti i match della prima giornata del campionato di serie B, insieme al minuto di silenzio e al lutto al braccio, led e speaker inciteranno i tifosi ad aderire alla campagna raccolta fondi della Protezione civile attraverso l’sms solidale 45500. Causa alla quale anche le società parteciperanno versando, su invito della Lega, il 10% del proprio incasso assieme a tante altre singole iniziative che porteranno un contributo tangibile alle persone colpite e alle zone distrutte dal cataclisma. Tante le tifoserie della Penisola e di oltre confine, in primis il mondo degli ultras, che si stanno mobilitando con raccolte fondi e di materiali da recapitare alle popolazioni interessate. E anche la Lega Nazionale Dilettanti, una volta terminata l’emergenza, offrirà un contributo tangibile per la ricostruzione degli impianti sportivi danneggiati destinati all’attività di base: il calcio, dunque, come un’occasione di rinascita. Insomma, la gara di solidarietà è appena incominciata...
Paolo De Luca

Il mondo dello sport si unisce alla gara di solidarietà per le popolazioni in ginocchio dopo il terremoto nel Centro Italia. Davvero lodevole l’iniziativa del Novara Calcio, che ha avuto subito la possibilità di rendere tangibile la propria vicinanza alle persone colpite nel territorio laziale e marchigiano. La società azzurra ha deciso, infatti, di “regalare” la prima notte di soggiorno a Novarello all’Ascoli Calcio, ancora sotto shock per quanto accaduto nella notte tra mercoledì, quasi costretto a partire con un giorno di anticipo rispetto al programma stabilito per il ritiro fissato appunto al Villaggio Azzurro in vista del match di questa sera a Vercelli.
Un piccolo, grande gesto spontaneo, sicuramente apprezzato dalla comitiva ascolana guidata dal direttore sportivo Cristiano Giaretta, dall’allenatore Alfredo Aglietti, apparso provato nella conferenza stampa di ieri, e da Flavio Lazzari (tutti e tre ex tesserati del Novara Calcio), certamente carico di valore simbolico e che serve a testimoniare una vicinanza che sta coinvolgendo tutti gli italiani.
Ma non sarà un’iniziativa isolata. I giocatori azzurri hanno già deciso di raccogliere fondi attraverso la vendita all’asta delle magliette che indosseranno domani contro il Trapani: il tutto nel corso di un apposito evento ancora da fissare. Nel frattempo, in tutti i match della prima giornata del campionato di serie B, insieme al minuto di silenzio e al lutto al braccio, led e speaker inciteranno i tifosi ad aderire alla campagna raccolta fondi della Protezione civile attraverso l’sms solidale 45500. Causa alla quale anche le società parteciperanno versando, su invito della Lega, il 10% del proprio incasso assieme a tante altre singole iniziative che porteranno un contributo tangibile alle persone colpite e alle zone distrutte dal cataclisma. Tante le tifoserie della Penisola e di oltre confine, in primis il mondo degli ultras, che si stanno mobilitando con raccolte fondi e di materiali da recapitare alle popolazioni interessate. E anche la Lega Nazionale Dilettanti, una volta terminata l’emergenza, offrirà un contributo tangibile per la ricostruzione degli impianti sportivi danneggiati destinati all’attività di base: il calcio, dunque, come un’occasione di rinascita. Insomma, la gara di solidarietà è appena incominciata...
Paolo De Luca

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