Il nuovo Novara al lavoro
NOVARA - La campanella è suonata. Il Novara si è radunato sabato pomeriggio nel quartier generale di Novarello salutato da un buon numero di affezionati tifosi.
Come il primo giorno di scuola gli azzurri hanno raggiunto sabato la sede del ritiro alla spicciolata, entro l’orario stabilito delle ore 18. Qualcuno, a dire il vero, aveva preso possesso della camera fin dalla serata precedente, dopo aver concluso le visite mediche a Verano Brianza.
Oltre ad alcuni componenti dello staff tecnico, già presenti da qualche giorno, vedi Max Cataldi o anche il vice Filippi. Il grosso però ha varcato i cancelli del Villaggio Azzurro dal primo pomeriggio: tra i primi ad arrivare Gonzalez, Galabinov, Buzzegoli e Corazza, dopo le 17 hanno trasportato i loro trolley per i viali del centro sportivo di Granozzo tutti gli altri, da Casarini a Bolzoni, da Sansone a Viola e Faragò fino ad arrivare a mister Boscaglia, sceso dall’auto assieme ad un collaboratore attorno alle 17.20.
Il nuovo allenatore ha stretto qualche mano e ha indossato subito la divisa da lavoro, pronto per la prima riunione tecnica con la squadra e con il direttore sportivo Domenico Teti, fissata per le 18.30. Da buoni svizzeri, a spaccare l’orologio, è proprio il caso di dirlo, il duo elvetico composto da Da Costa e Koch, poco prima delle 18, con il portiere sorridente e già carico a mille. Gli ultimi ad entrare sono stati Adorjan e Mantovani, quest’ultimo proprio allo scoccare della “dead line”. Insomma, tutto nei tempi previsti. Nessuno pagherà la multa per il ritardo.
Tutti i componenti dello staff alloggeranno all’Hotel Novarello, mentre i calciatori dormiranno nell’altro albergo situato proprio di fronte.
Tanti sorrisi e abbracci tra vecchi e nuovi compagni, ma anche tra tutta la “squadra” di
Mister Roberto Boscaglia domenica pomeriggio sul campo 4 con gli attaccanti Andrej Galabinov e Pablo Andres Gonzalez. Fa specie vedere Charly Ludi in borghese, ma ci dovremo abituare dopo 10 anni in cui lo abbiamo ammirato con gli scarpini e con il pallone fra i piedi. Ma l’ormai ex capitano avrà un compito che conosce alla perfezione, anche nelle nuove vesti di collaboratore tecnico dell’area sportiva: tenere unito e amalgamato il gruppo.
Buon lavoro allora ai 27 azzurri (lunedì è stato ufficializzato Francesco Di Mariano, talento proveniente dalla Roma), a Boscaglia e a tutti i tesserati, dallo staff sanitario ai magazzinieri.
Questa prima parte di ritiro, come ha fatto capire lo stesso Teti, chiamato a fare la spola tra allenamenti e appuntamenti di mercato fuori sede, servirà per compiere le prime valutazioni sulla squadra.
Per le trattative, in entrata e in uscita, c’è ancora un mese e mezzo di tempo, un’eternità. Meglio concentrarsi a mettere benzina nelle gambe e imparare i dettami tecnico-tattici del nuovo mister. E domenica, infatti, sul campo 4 di Novarello la squadra ha incominciato a sudare nel primo doppio allenamento.
Doppio allenamento anche lunedì e martedì.
Paolo De Luca
NOVARA - La campanella è suonata. Il Novara si è radunato sabato pomeriggio nel quartier generale di Novarello salutato da un buon numero di affezionati tifosi.
Come il primo giorno di scuola gli azzurri hanno raggiunto sabato la sede del ritiro alla spicciolata, entro l’orario stabilito delle ore 18. Qualcuno, a dire il vero, aveva preso possesso della camera fin dalla serata precedente, dopo aver concluso le visite mediche a Verano Brianza.
Oltre ad alcuni componenti dello staff tecnico, già presenti da qualche giorno, vedi Max Cataldi o anche il vice Filippi. Il grosso però ha varcato i cancelli del Villaggio Azzurro dal primo pomeriggio: tra i primi ad arrivare Gonzalez, Galabinov, Buzzegoli e Corazza, dopo le 17 hanno trasportato i loro trolley per i viali del centro sportivo di Granozzo tutti gli altri, da Casarini a Bolzoni, da Sansone a Viola e Faragò fino ad arrivare a mister Boscaglia, sceso dall’auto assieme ad un collaboratore attorno alle 17.20.
Il nuovo allenatore ha stretto qualche mano e ha indossato subito la divisa da lavoro, pronto per la prima riunione tecnica con la squadra e con il direttore sportivo Domenico Teti, fissata per le 18.30. Da buoni svizzeri, a spaccare l’orologio, è proprio il caso di dirlo, il duo elvetico composto da Da Costa e Koch, poco prima delle 18, con il portiere sorridente e già carico a mille. Gli ultimi ad entrare sono stati Adorjan e Mantovani, quest’ultimo proprio allo scoccare della “dead line”. Insomma, tutto nei tempi previsti. Nessuno pagherà la multa per il ritardo.
Tutti i componenti dello staff alloggeranno all’Hotel Novarello, mentre i calciatori dormiranno nell’altro albergo situato proprio di fronte.
Tanti sorrisi e abbracci tra vecchi e nuovi compagni, ma anche tra tutta la “squadra” di Mister Roberto Boscaglia domenica pomeriggio sul campo 4 con gli attaccanti Andrej Galabinov e Pablo Andres Gonzalez. Fa specie vedere Charly Ludi in borghese, ma ci dovremo abituare dopo 10 anni in cui lo abbiamo ammirato con gli scarpini e con il pallone fra i piedi. Ma l’ormai ex capitano avrà un compito che conosce alla perfezione, anche nelle nuove vesti di collaboratore tecnico dell’area sportiva: tenere unito e amalgamato il gruppo.
Buon lavoro allora ai 27 azzurri (lunedì è stato ufficializzato Francesco Di Mariano, talento proveniente dalla Roma), a Boscaglia e a tutti i tesserati, dallo staff sanitario ai magazzinieri.
Questa prima parte di ritiro, come ha fatto capire lo stesso Teti, chiamato a fare la spola tra allenamenti e appuntamenti di mercato fuori sede, servirà per compiere le prime valutazioni sulla squadra.
Per le trattative, in entrata e in uscita, c’è ancora un mese e mezzo di tempo, un’eternità. Meglio concentrarsi a mettere benzina nelle gambe e imparare i dettami tecnico-tattici del nuovo mister. E domenica, infatti, sul campo 4 di Novarello la squadra ha incominciato a sudare nel primo doppio allenamento.
Doppio allenamento anche lunedì e martedì.
Paolo De Luca