L’Igor si arrende alla capolista

L’Igor si arrende alla capolista
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VILLORBA -  In poco meno di un’ora e mezza, l’Imoco Conegliano si sbarazza in tre set di una confusionaria Igor, confermandosi così capolista indiscussa della classifica. Novara, in partita solo in piccole frazioni di match, ha dimostrato di avere ancora delle pecche importanti come impreparazione difensiva su pallonetto e voglia di lottare. Troppo poco il 33% in attacco di media finale ma gli insufficienti 29% di Fawcett, 26% di Cuz, la consolazione favorevole dei 7 muri a 4 ma con gioco centrale inesistente, perché Conegliano è stata superiore nettamente nelle scelte e nella precisione di gioco anche se Glass non è sembrata nella sua giornata migliore. Fenoglio si affida al sestetto delle ultime uscite con l’unica variante della rientrante Chirichella che prende il posto di Sara Bonifacio come centrale. Anche l’Imoco ha in campo Robinson che non aveva partecipato al successo della domenica precedente a Piacenza. Il primo set a parte un 5-5 iniziale è tutto di marca veneta; l’Igor infatti soffre i pallonetti e le fast delle attaccanti di casa che trovano vita facile nella difesa novarese. La panchina azzurra deve fermare il gioco già sul 10-7 poi Bosetti entra per Fawcett a cercar di dar manforte alla difesa ma la varesina non migliora la situazione perché Novara, quando prende palla, è inesistente in attacco (28%) e quindi l’Imoco allunga prima (18-13) per poi andare dritta a conquistarsi la frazione 25-16 in 21’ senza opposizione. Nel secondo l’Igor deve obbligatoriamente svegliarsi sotto tutti i punti di vista e riesce a reggere finalmente il confronto ribattendo colpo su colpo le folate dell’Imoco. Le due squadre vanno a braccetto punto a punto fino al time out tecnico al quale le venete vanno a sedere avanti di una lunghezza (12-11). Al rientro in campo, un attacco di Fabris e una palla out di Robinson portano Novara al primo proprio vantaggio nella partita (12-13). Il set gira a favore delle padrone di casa quando il posto 2 diventa l’arma vincente. Cruz e Fawcett vengono passate dagli attacchi di Adams e Robinson che sortiscono il +2 (18-16). Allora dentro per forzare battuta Wawrzyniak; Novara riesce a rientrare (20-20) riaprendo i giochi; è solo teoria perché il finale di set è però tutto da battersi il petto per Novara. Tre errori consecutivi, uno di copertura, un attacco sull’asta di Fabris e un ace di Robinson che coglie impreparata Sansonna, sono infatti fatali alla Igor che deve cedere 25-22 in 24’. Nel terzo set l’Igor non sembra in grado di poter competere; l’Imoco continua a macinare il suo gioco mentre le azzurre, ieri in maglia bianca, non sembrano convinte di poter riaprire il match. Fenoglio deve fernare il gioco sul 6-4 e poi prova con Bonifacio al posto di Chirichella a migliorare la fase di muro. Mazzanti ha dato informazioni precise alle sue, colpire in fast dove Novara non ha capacità di opposizione né a muro né in difesa (10-7) e quando Glass cambia gioco Novara si rifà viva. Un ace di Bonifacio ed un muro di Fabris riportano l’Igor in parità (10-10) ma la squadra novarese pecca in continuità infatti l’Imoco torna a menar le danze con il duo americano, Adams-EasyHodge (15-12). Fawcett prova a far rientrare Novara (16-16) ma la squadra fa troppa fatica a leggere le giocate delle gialloblu che si permettono anche colpi di fino che trovano impreparata la difesa azzurra. E è l’ennesima ingenuità, questa volta di Signorile a muro, a condannare alla sconfitta l’Igor che deve cedere la frazione 25-22. La sconfitta della Liu Jo Modena permette comunque alle novaresi di mantenere il quarto posto.

Attilio Mercalli

Leggi di più sul Corriere di Novara di lunedì 29 febbraio 2016

VILLORBA -  In poco meno di un’ora e mezza, l’Imoco Conegliano si sbarazza in tre set di una confusionaria Igor, confermandosi così capolista indiscussa della classifica. Novara, in partita solo in piccole frazioni di match, ha dimostrato di avere ancora delle pecche importanti come impreparazione difensiva su pallonetto e voglia di lottare. Troppo poco il 33% in attacco di media finale ma gli insufficienti 29% di Fawcett, 26% di Cuz, la consolazione favorevole dei 7 muri a 4 ma con gioco centrale inesistente, perché Conegliano è stata superiore nettamente nelle scelte e nella precisione di gioco anche se Glass non è sembrata nella sua giornata migliore. Fenoglio si affida al sestetto delle ultime uscite con l’unica variante della rientrante Chirichella che prende il posto di Sara Bonifacio come centrale. Anche l’Imoco ha in campo Robinson che non aveva partecipato al successo della domenica precedente a Piacenza. Il primo set a parte un 5-5 iniziale è tutto di marca veneta; l’Igor infatti soffre i pallonetti e le fast delle attaccanti di casa che trovano vita facile nella difesa novarese. La panchina azzurra deve fermare il gioco già sul 10-7 poi Bosetti entra per Fawcett a cercar di dar manforte alla difesa ma la varesina non migliora la situazione perché Novara, quando prende palla, è inesistente in attacco (28%) e quindi l’Imoco allunga prima (18-13) per poi andare dritta a conquistarsi la frazione 25-16 in 21’ senza opposizione. Nel secondo l’Igor deve obbligatoriamente svegliarsi sotto tutti i punti di vista e riesce a reggere finalmente il confronto ribattendo colpo su colpo le folate dell’Imoco. Le due squadre vanno a braccetto punto a punto fino al time out tecnico al quale le venete vanno a sedere avanti di una lunghezza (12-11). Al rientro in campo, un attacco di Fabris e una palla out di Robinson portano Novara al primo proprio vantaggio nella partita (12-13). Il set gira a favore delle padrone di casa quando il posto 2 diventa l’arma vincente. Cruz e Fawcett vengono passate dagli attacchi di Adams e Robinson che sortiscono il +2 (18-16). Allora dentro per forzare battuta Wawrzyniak; Novara riesce a rientrare (20-20) riaprendo i giochi; è solo teoria perché il finale di set è però tutto da battersi il petto per Novara. Tre errori consecutivi, uno di copertura, un attacco sull’asta di Fabris e un ace di Robinson che coglie impreparata Sansonna, sono infatti fatali alla Igor che deve cedere 25-22 in 24’. Nel terzo set l’Igor non sembra in grado di poter competere; l’Imoco continua a macinare il suo gioco mentre le azzurre, ieri in maglia bianca, non sembrano convinte di poter riaprire il match. Fenoglio deve fernare il gioco sul 6-4 e poi prova con Bonifacio al posto di Chirichella a migliorare la fase di muro. Mazzanti ha dato informazioni precise alle sue, colpire in fast dove Novara non ha capacità di opposizione né a muro né in difesa (10-7) e quando Glass cambia gioco Novara si rifà viva. Un ace di Bonifacio ed un muro di Fabris riportano l’Igor in parità (10-10) ma la squadra novarese pecca in continuità infatti l’Imoco torna a menar le danze con il duo americano, Adams-EasyHodge (15-12). Fawcett prova a far rientrare Novara (16-16) ma la squadra fa troppa fatica a leggere le giocate delle gialloblu che si permettono anche colpi di fino che trovano impreparata la difesa azzurra. E è l’ennesima ingenuità, questa volta di Signorile a muro, a condannare alla sconfitta l’Igor che deve cedere la frazione 25-22. La sconfitta della Liu Jo Modena permette comunque alle novaresi di mantenere il quarto posto.

Attilio Mercalli

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