L’Igor Volley mette il turbo in Champions

L’Igor Volley mette il turbo in Champions
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NOVARA - Senza l’apporto di Caterina Bosetti, infortunatasi alla caviglia lunedì e sostituita in campo come seconda schiacciatrice da Tina Malesevic, l’Igor batte in poco più di un’ora e venti di gioco le slovene del Calcit Lubiana nell’esordio casalingo di Champions League. Con il 3-0 ottenuto la squadra novarese affianca in classifica il Sopot Danzica, prossimo avversario il 24 novembre in Polonia, battuto martedì in casa dal Vafikbank Istanbul. Pedullà, ieri sera, ha modificato inizialmente la formazione mettendo in campo anche Sara Bonifacio per Cristina Chirichella, confermando il resto della formazione che sabato aveva battuto in campionato Modena cioè con Signorile, Fabris, Guiggi, Cruz e Sansonna. Nelle prime fasi di match la formazione ospite approfitta del fatto di aver più dimestichezza con il pallone Mikasa, con il quale riesce a mettere in difficoltà la ricezione novarese. Le slovene, dopo essere state sotto di 3 lunghezze (8-5), trovano giocate insidiose e che danno loro i vantaggi (9-10) e poi ancora sul (14-15). Signorile si affida a Bonifacio e Fabris per ribaltare la situazione per lo stop del tecnico Ribic (18-16). L’Igor si deve mettere tanta attenzione per aggiudicarsi la frazione d’apertura; il prolungato turno di battuta di Cruz e gli attacchi di Fabris e Bonifacio dopo il 20° punto scavano il solco decisivo e chiudono il set 25-21. Anche nella seconda frazione c’è dell’equilibrio in campo nelle prime battute, poi la squadra novarese decide che è l’ora di imprimere un ritmo diverso; Signorile chiama a turno le sue attaccanti e subito Novara riesce a mettere tra se e l’avversaria 6 lunghezze (13-7). Sebbene la ricezione continui a non essere delle migliori, l’attacco azzurro viceversa imperversa; l’Igor doppia il Calcit (16-8) permettendo a Pedullà di effettuare i primi cambi mandando in campo prima Chirichella per Guiggi e poi Rousseaux per Malesevic. Aurea Cruz mette il sigillo del set con due ace (23-11) ma c’è il tempo anche per dare soddisfazione a Bosio e Wawrzyniak che entrano nel finale. E’ comunque ancora Sara Bonifacio in veloce avanti a mettere a terra la palla del 2-0 (25-12). Novara, preso il ritmo e le misure, riparte lancia in resta anche nel terzo set con un +4 (6-2). Novara però sul 10-5 crede troppo presto di aver vita facile, affiora della superficialità di applicazione nella metà campo azzurra ed in un battibaleno il Calcit torna nel set (10-10). Fiutato il pericolo, Fabris e compagne tornano a bombardare e l’Igor torna avanti a +4 (14-10); Rousseaux rileva Malesevic, ma Pedullà deve fermare per la prima volta il gioco quando le ospiti riescono a dimezzare lo svantaggio (18-16). Le azzurre devono appoggiarsi ad Aurea Cruz in attacco e Chirichella a muro per ritrovare un tranquillo vantaggio (22-17) che poi porta in dirittura d’arrivo. L’Igor chiude set e match con un ace di Signorile (25-19). 

Attilio Mercalli     

NOVARA - Senza l’apporto di Caterina Bosetti, infortunatasi alla caviglia lunedì e sostituita in campo come seconda schiacciatrice da Tina Malesevic, l’Igor batte in poco più di un’ora e venti di gioco le slovene del Calcit Lubiana nell’esordio casalingo di Champions League. Con il 3-0 ottenuto la squadra novarese affianca in classifica il Sopot Danzica, prossimo avversario il 24 novembre in Polonia, battuto martedì in casa dal Vafikbank Istanbul. Pedullà, ieri sera, ha modificato inizialmente la formazione mettendo in campo anche Sara Bonifacio per Cristina Chirichella, confermando il resto della formazione che sabato aveva battuto in campionato Modena cioè con Signorile, Fabris, Guiggi, Cruz e Sansonna. Nelle prime fasi di match la formazione ospite approfitta del fatto di aver più dimestichezza con il pallone Mikasa, con il quale riesce a mettere in difficoltà la ricezione novarese. Le slovene, dopo essere state sotto di 3 lunghezze (8-5), trovano giocate insidiose e che danno loro i vantaggi (9-10) e poi ancora sul (14-15). Signorile si affida a Bonifacio e Fabris per ribaltare la situazione per lo stop del tecnico Ribic (18-16). L’Igor si deve mettere tanta attenzione per aggiudicarsi la frazione d’apertura; il prolungato turno di battuta di Cruz e gli attacchi di Fabris e Bonifacio dopo il 20° punto scavano il solco decisivo e chiudono il set 25-21. Anche nella seconda frazione c’è dell’equilibrio in campo nelle prime battute, poi la squadra novarese decide che è l’ora di imprimere un ritmo diverso; Signorile chiama a turno le sue attaccanti e subito Novara riesce a mettere tra se e l’avversaria 6 lunghezze (13-7). Sebbene la ricezione continui a non essere delle migliori, l’attacco azzurro viceversa imperversa; l’Igor doppia il Calcit (16-8) permettendo a Pedullà di effettuare i primi cambi mandando in campo prima Chirichella per Guiggi e poi Rousseaux per Malesevic. Aurea Cruz mette il sigillo del set con due ace (23-11) ma c’è il tempo anche per dare soddisfazione a Bosio e Wawrzyniak che entrano nel finale. E’ comunque ancora Sara Bonifacio in veloce avanti a mettere a terra la palla del 2-0 (25-12). Novara, preso il ritmo e le misure, riparte lancia in resta anche nel terzo set con un +4 (6-2). Novara però sul 10-5 crede troppo presto di aver vita facile, affiora della superficialità di applicazione nella metà campo azzurra ed in un battibaleno il Calcit torna nel set (10-10). Fiutato il pericolo, Fabris e compagne tornano a bombardare e l’Igor torna avanti a +4 (14-10); Rousseaux rileva Malesevic, ma Pedullà deve fermare per la prima volta il gioco quando le ospiti riescono a dimezzare lo svantaggio (18-16). Le azzurre devono appoggiarsi ad Aurea Cruz in attacco e Chirichella a muro per ritrovare un tranquillo vantaggio (22-17) che poi porta in dirittura d’arrivo. L’Igor chiude set e match con un ace di Signorile (25-19). 

Attilio Mercalli     

 

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