L’Igor Volley Novara è uscita del tunnel

L’Igor Volley Novara è uscita del tunnel
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NOVARA - Nella giornata in cui la Lega volley femminile, attraverso le atlete delle sue società affiliate, ha voluto essere testimonial della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, definito quest’anno “Women Run the Show”, progetto di responsabilità sociale promosso da Samsung in collaborazione con Telefono Rosa ed il patrocinio del dipartimento per le pari opportunità della presidenza del Consiglio dei Ministri, del ministero del Lavoro e della Politiche Sociali, la Igor Volley batte con un secco 3-0 la LiuJo Nordmeccanica Modena dimostrando di essere uscita dal tunnel che l’aveva attanagliata nelle settimane precedenti confermando quello che di buono era uscito dalla trasferta di Treviso. Novara e Modena arrivano allo scontro diretto da periodi paralleli caratterizzati da troppi alti e bassi, da sconfitte in serie e da una classifica deficitaria; troppo importante quindi la posta in palio. Fenoglio conferma la formazione scesa in campo a Treviso con Pietersen al posto di Plak come schiacciatrice di banda e recupera dall’influenza Carlotta Cambi. Le emiliane hanno in campo Ferretti opposta a Brakocevic, Heyrman e Belien sono le centrali, schiacciano la turca Ozsoy e l’ex Bosetti, Leonardi è il libero. Avvio nervoso da entrambe le parti perché la posta in palio è importantissima; Novara paga inizialmente la battuta modenese di Brakocevic che regala il primo minibreak (7-9) che però Barun annulla con due contrattacchi punto. Non si spezza l’equilibrio nella parte centrale del set ma Novara finalmente mette la testa avanti con la solita Barun (15-14), un vantaggio che le azzurre non riescono a mantenere perché Piccinini, anche lei ex del match, prima spara fuori un attacco e poi si fa murare da Heyrman per il nuovo vantaggio ospite (16-17). Sul 21-21 inspiegabile ed improduttivo cambio in prima linea tra Cambi per Dijkema che non porta a nulla, anzi sull’immediato rientro dell’olandese, Modena allunga 21-23 per poi andare al doppio set ball (22-24). Novara annulla e impatta con la solita Barun portando il set a risolversi ai vantaggi; ci vuole un attacco dalla seconda di Pietersen ed un attacco fuori di Brakocevic per consegnare una frazione soffertissima alle azzurre (28-26). Azzurre che nel secondo set si fanno infilare subito dalle modenesi che scappano a +3 (1-4); Novara è improduttiva a muro e la LiuJo ha gioco troppo facile in attacco. Viceversa, nella metà campo azzurra la sola Barun risulta concreta e continua. Sotto di 2 (11-13) in campo Cambi per Dijkema e Alberti per Bonifacio in prima linea e pareggio di Barun (14-14) che mura Bosetti che poi esce per Marcon. L’Igor trova vigore dagli innesti e con la stessa centrale bresciana passa a condurre prima 17-15 e poi è ancora Barun ad aggiungere un altro punto (19-16) costringendo Micelli a chiedere un time out. Stop che è manna perché le ospiti riescono a ricucire (19-19) ma Barun è una ira d’iddio perché con due attacchi e due ace porta Novara a +4 (23-19) a cui Chirichella aggiunge il punto del set ball. L’Igor va 2-0 su errore in battuta di una inguardabile Ozsoy (25-20). Fenoglio nel terzo conferma la squadra uscita dal set precedente; Modena appare in confusione tecnica e l’Igor ne approfitta volando subito con facilità a +4 (6-2) per poi gestire la fase centrale disponendo facilmente dell’avversario. Con un buon vantaggio (14-8) Fenoglio manda nella mischia Plak per Pietersen e poi ripresenta Bonifacio per Alberti. Chirichella e Cambi in attacco, Sansonna in difesa, scatenano il pubblico del PalaIgor per il +7 (16-9) e la sensazione è che il match stia volgendo al termine perché le modenesi sembrano svuotate e inermi di fronte alle lanciate azzurre. Azzurre che chiudono set e match in scioltezza con l’ultimo punto della protagonista assoluta della serata, Kate Barun (25-19).Attilio MercalliLeggi di più sul Corriere di Novara di lunedì 28 novembre 2016

NOVARA - Nella giornata in cui la Lega volley femminile, attraverso le atlete delle sue società affiliate, ha voluto essere testimonial della “Giornata internazionale contro la violenza sulle donne”, definito quest’anno “Women Run the Show”, progetto di responsabilità sociale promosso da Samsung in collaborazione con Telefono Rosa ed il patrocinio del dipartimento per le pari opportunità della presidenza del Consiglio dei Ministri, del ministero del Lavoro e della Politiche Sociali, la Igor Volley batte con un secco 3-0 la LiuJo Nordmeccanica Modena dimostrando di essere uscita dal tunnel che l’aveva attanagliata nelle settimane precedenti confermando quello che di buono era uscito dalla trasferta di Treviso. Novara e Modena arrivano allo scontro diretto da periodi paralleli caratterizzati da troppi alti e bassi, da sconfitte in serie e da una classifica deficitaria; troppo importante quindi la posta in palio. Fenoglio conferma la formazione scesa in campo a Treviso con Pietersen al posto di Plak come schiacciatrice di banda e recupera dall’influenza Carlotta Cambi. Le emiliane hanno in campo Ferretti opposta a Brakocevic, Heyrman e Belien sono le centrali, schiacciano la turca Ozsoy e l’ex Bosetti, Leonardi è il libero. Avvio nervoso da entrambe le parti perché la posta in palio è importantissima; Novara paga inizialmente la battuta modenese di Brakocevic che regala il primo minibreak (7-9) che però Barun annulla con due contrattacchi punto. Non si spezza l’equilibrio nella parte centrale del set ma Novara finalmente mette la testa avanti con la solita Barun (15-14), un vantaggio che le azzurre non riescono a mantenere perché Piccinini, anche lei ex del match, prima spara fuori un attacco e poi si fa murare da Heyrman per il nuovo vantaggio ospite (16-17). Sul 21-21 inspiegabile ed improduttivo cambio in prima linea tra Cambi per Dijkema che non porta a nulla, anzi sull’immediato rientro dell’olandese, Modena allunga 21-23 per poi andare al doppio set ball (22-24). Novara annulla e impatta con la solita Barun portando il set a risolversi ai vantaggi; ci vuole un attacco dalla seconda di Pietersen ed un attacco fuori di Brakocevic per consegnare una frazione soffertissima alle azzurre (28-26). Azzurre che nel secondo set si fanno infilare subito dalle modenesi che scappano a +3 (1-4); Novara è improduttiva a muro e la LiuJo ha gioco troppo facile in attacco. Viceversa, nella metà campo azzurra la sola Barun risulta concreta e continua. Sotto di 2 (11-13) in campo Cambi per Dijkema e Alberti per Bonifacio in prima linea e pareggio di Barun (14-14) che mura Bosetti che poi esce per Marcon. L’Igor trova vigore dagli innesti e con la stessa centrale bresciana passa a condurre prima 17-15 e poi è ancora Barun ad aggiungere un altro punto (19-16) costringendo Micelli a chiedere un time out. Stop che è manna perché le ospiti riescono a ricucire (19-19) ma Barun è una ira d’iddio perché con due attacchi e due ace porta Novara a +4 (23-19) a cui Chirichella aggiunge il punto del set ball. L’Igor va 2-0 su errore in battuta di una inguardabile Ozsoy (25-20). Fenoglio nel terzo conferma la squadra uscita dal set precedente; Modena appare in confusione tecnica e l’Igor ne approfitta volando subito con facilità a +4 (6-2) per poi gestire la fase centrale disponendo facilmente dell’avversario. Con un buon vantaggio (14-8) Fenoglio manda nella mischia Plak per Pietersen e poi ripresenta Bonifacio per Alberti. Chirichella e Cambi in attacco, Sansonna in difesa, scatenano il pubblico del PalaIgor per il +7 (16-9) e la sensazione è che il match stia volgendo al termine perché le modenesi sembrano svuotate e inermi di fronte alle lanciate azzurre. Azzurre che chiudono set e match in scioltezza con l’ultimo punto della protagonista assoluta della serata, Kate Barun (25-19).Attilio MercalliLeggi di più sul Corriere di Novara di lunedì 28 novembre 2016

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