L’Igor Volley vola alle finali di Coppa Italia

L’Igor Volley vola alle finali di Coppa Italia
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NOVARA - Nel computo totale delle due gare l’Igor si qualifica per la Final Four di Coppa Italia in programma il 4 e 5 marzo probabilmente al PalaDozza di Bologna.

Le azzurre con una prova di carattere si sono imposte in tre set sulla Unet Yamamay Busto in una gara dominata nel primo set e soffertissima negli altri due dove è uscita la forza del gruppo.

Dubbi alla vigilia da entrambe le parti fugate solo all’ingresso in campo; Novara rilancia Cambi in regia da subito mentre Busto, conferma lo “startin seven” della gara d’andata.

L’Igor ha una partenza sprint che mette alle corde subito la squadra d’oltre Ticino. E’ con il gioco al centro e finalmente a muro che Novara prende il primo allungo (8-3).

Le bustocche si affidano a Diouf e Stufi per tentare di contenere lo scatto azzurro ma Barun e compagne però concedono poco e tengono con decisione il vantaggio. Coach Mencarelli non ottiene nulla dai suoi due time out (11-6 e 16-11) anche se la sua squadra appare un po’ più ordinata di inizio frazione ma l’Igor viaggia tranquilla grazie alla precisione di Sansonna in seconda linea e con un muro di Barun su Fiorin (9 punti per la croata nel set. ndr.) e due attacchi consecutivi di Piccinini va alla conquista del set (25-20).

Nel secondo dopo un primo vantaggio ospite (1-2), le azzurre riprendono in mano le operazioni fino a portarsi avanti 7-3. La Yama ha un sussulto con la solita Diouf ed un videocheck favorevole che la riporta in parità (10-10). Con il turno in battuta di Celeste Plak prima e poi quello di Barun, Novara torna avanti (16-12) con logico stop della panchina lombarda. Mencarelli prova con i cambi; Moneta prende il posto di Fiorin per rinforzare la fase difensiva.

La mossa indirettamente provoca una reazione. Complice un paio di pasticci di Plak in prima linea ed una alzata fuori misura di Cambi per Barun, Busto si rimette in carreggiata (19-19) riaprendo di fatto la frazione. Sul doppio vantaggio bustocco su errore di Piccinini (21-23), Fenoglio cambia la capitana con Pietersen e l’olandese a muro riaggancia le ospiti (23-23). Per aggiudicarsi la frazione (29-27) Novara deve sudare le proverbiali sette camicie, annullare tre set ball alle avversarie e chiudere con un ace di Cambi e costringere all’errore Diouf.

Nel terzo set Fenoglio conferma Pietersen al posto di Piccinini e poi, sotto 3-7, dentro Dijkema per Cambi e poi time out sul 3-8. Novara di colpo sembra la squadra smarrita del quarto set di Busto che Fenoglio sprona dalla panchina.

La squadra azzurra ha però una reazione; con Plak e Pietersen torna sotto (12-13) ma due errori consecutivi di Barun riconsegnano il +4 (13-17) alle “farfalle” di Busto e il time out è obbligato per Fenoglio. Novara cerca di rientrare, dimezza lo svantaggio (20-22), lotta, e poi Fenoglio coglie il jolly mandando Donà in battuta. La trevigiana infila tre ace consecutivi che portano al visibilio i 3.000 del PalaIgor per l’incredibile 25-23 finale.

Attilio Mercalli

NOVARA - Nel computo totale delle due gare l’Igor si qualifica per la Final Four di Coppa Italia in programma il 4 e 5 marzo probabilmente al PalaDozza di Bologna.

Le azzurre con una prova di carattere si sono imposte in tre set sulla Unet Yamamay Busto in una gara dominata nel primo set e soffertissima negli altri due dove è uscita la forza del gruppo.

Dubbi alla vigilia da entrambe le parti fugate solo all’ingresso in campo; Novara rilancia Cambi in regia da subito mentre Busto, conferma lo “startin seven” della gara d’andata.

L’Igor ha una partenza sprint che mette alle corde subito la squadra d’oltre Ticino. E’ con il gioco al centro e finalmente a muro che Novara prende il primo allungo (8-3).

Le bustocche si affidano a Diouf e Stufi per tentare di contenere lo scatto azzurro ma Barun e compagne però concedono poco e tengono con decisione il vantaggio. Coach Mencarelli non ottiene nulla dai suoi due time out (11-6 e 16-11) anche se la sua squadra appare un po’ più ordinata di inizio frazione ma l’Igor viaggia tranquilla grazie alla precisione di Sansonna in seconda linea e con un muro di Barun su Fiorin (9 punti per la croata nel set. ndr.) e due attacchi consecutivi di Piccinini va alla conquista del set (25-20).

Nel secondo dopo un primo vantaggio ospite (1-2), le azzurre riprendono in mano le operazioni fino a portarsi avanti 7-3. La Yama ha un sussulto con la solita Diouf ed un videocheck favorevole che la riporta in parità (10-10). Con il turno in battuta di Celeste Plak prima e poi quello di Barun, Novara torna avanti (16-12) con logico stop della panchina lombarda. Mencarelli prova con i cambi; Moneta prende il posto di Fiorin per rinforzare la fase difensiva.

La mossa indirettamente provoca una reazione. Complice un paio di pasticci di Plak in prima linea ed una alzata fuori misura di Cambi per Barun, Busto si rimette in carreggiata (19-19) riaprendo di fatto la frazione. Sul doppio vantaggio bustocco su errore di Piccinini (21-23), Fenoglio cambia la capitana con Pietersen e l’olandese a muro riaggancia le ospiti (23-23). Per aggiudicarsi la frazione (29-27) Novara deve sudare le proverbiali sette camicie, annullare tre set ball alle avversarie e chiudere con un ace di Cambi e costringere all’errore Diouf.

Nel terzo set Fenoglio conferma Pietersen al posto di Piccinini e poi, sotto 3-7, dentro Dijkema per Cambi e poi time out sul 3-8. Novara di colpo sembra la squadra smarrita del quarto set di Busto che Fenoglio sprona dalla panchina.

La squadra azzurra ha però una reazione; con Plak e Pietersen torna sotto (12-13) ma due errori consecutivi di Barun riconsegnano il +4 (13-17) alle “farfalle” di Busto e il time out è obbligato per Fenoglio. Novara cerca di rientrare, dimezza lo svantaggio (20-22), lotta, e poi Fenoglio coglie il jolly mandando Donà in battuta. La trevigiana infila tre ace consecutivi che portano al visibilio i 3.000 del PalaIgor per l’incredibile 25-23 finale.

Attilio Mercalli

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