La Igor piega Scandicci al tie-break

La Igor piega Scandicci al tie-break
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SCANDICCI - L’Igor bissa il successo della scorsa stagione e si impone al 5° set a Scandicci. Una partita non bella giocata tra alti e bassi da entrambe le squadre e che le novaresi hanno fatto propria dopo due ore e venti di gioco. Gioca con la formazione base la Igor quindi Chirichella torna ad occupare il suo posto dopo la parentesi in panchina con Conegliano per il mal di schiena. Parte di buona lena la squadra novarese con un iniziale break scatta a+5 (5-10) grazie ad una intelligente distribuzione di Signorile che chiama a turno le sue attaccanti che rispondono con profitto. Le due squadre vanno in panca per lo stop tecnico con Novara che conferma il vantaggio (7-12). Il buon livello di ricezione porta a tenere alta la concretezza dell’attacco azzurro ma anche la battuta fa male nella metà campo toscana; Fabris è chirurgica da posto 1, Guiggi e Cruz colgono impreparata la difesa dai nove metri e il vantaggio azzurro si dilata sino al 10-20. Si fa sentire anche il muro di Chirichella  che blocca due volte i tentativi locali portando l’Igor ad un passo dalla conquista del primo set che chiude Rousseaux con un ace sporco (12-25). Si riprende con la squadra di casa che cresce in battuta; Novara soffre in ricezione e non riesce a concretizzare il cambio palla permettendo un primo vantaggio toscano (7-5). L’Igor incappa in un giro di battute in rete il che fa il gioco delle blufuscia di Bellano che ne approfittano con Nikolova per scappare a +3 (10-7) con immediato stop di Pedullà che non vuole cali di tensione. Le azzurre però non riescono a ripetere la prestazione della prima frazione e malgrado gli innesti di Malesevic e Bosetti, quest’ultima al posto di Cruz infortunatasi al mignolo della mano destra sul 19-13, devono cedere la frazione (25-17). Nel terzo set Malesevic, che è in campo per Cruz, gioca il mani fuori che frutta il vantaggio (3-6) ma nella squadra azzurra la battuta è il punto debole e le toscane ne approfittano per ribaltare la situazione con Nikolova e Pietersen (8-7). C’è il duello strappa applausi tra Rouseaux e Loda dai relativi posti 4 ma l’Igor a metà set paga dazio perché impreparata sui pallonetti della Savino (12-10) prima di riportarsi davanti con un doppio muro di Guiggi (13-15) che però non vale nulla perché le azzurre si addormentano permettendo alle padrone di casa di infilare un parziale di 7-2 (20-17). Ma di colpo Novara torna in partita (20-20) ma lo scatto decisivo per la conquista del set lo fanno le toscane con Loda e Pietersen per il 25-23. Non deve mollare l’Igor che torna in campo infilando un importante filotto di 6 punti consecutivi (0-6) da saper gestire. Le azzurre che a metà frazione doppiano le avversarie (7-14) riescono a complicarsi la vita lasciando che le blufucsia rosicchino fino a 6 punti (13-14). Allora dentro Bosio e Wawrzyniak per Signorile e Fabris, Novara riallunga 14-18 e poi porta in porto il set del 2-2 (19-25). Si va ad un tie break quanto mai equilibrato condizionato da metà dalla leggera distorsione alla caviglia che toglie dal campo per qualche punto capitan Guiggi, e che alla fine arride alle novaresi per 13-15.

Attilio Mercalli

SCANDICCI - L’Igor bissa il successo della scorsa stagione e si impone al 5° set a Scandicci. Una partita non bella giocata tra alti e bassi da entrambe le squadre e che le novaresi hanno fatto propria dopo due ore e venti di gioco. Gioca con la formazione base la Igor quindi Chirichella torna ad occupare il suo posto dopo la parentesi in panchina con Conegliano per il mal di schiena. Parte di buona lena la squadra novarese con un iniziale break scatta a+5 (5-10) grazie ad una intelligente distribuzione di Signorile che chiama a turno le sue attaccanti che rispondono con profitto. Le due squadre vanno in panca per lo stop tecnico con Novara che conferma il vantaggio (7-12). Il buon livello di ricezione porta a tenere alta la concretezza dell’attacco azzurro ma anche la battuta fa male nella metà campo toscana; Fabris è chirurgica da posto 1, Guiggi e Cruz colgono impreparata la difesa dai nove metri e il vantaggio azzurro si dilata sino al 10-20. Si fa sentire anche il muro di Chirichella  che blocca due volte i tentativi locali portando l’Igor ad un passo dalla conquista del primo set che chiude Rousseaux con un ace sporco (12-25). Si riprende con la squadra di casa che cresce in battuta; Novara soffre in ricezione e non riesce a concretizzare il cambio palla permettendo un primo vantaggio toscano (7-5). L’Igor incappa in un giro di battute in rete il che fa il gioco delle blufuscia di Bellano che ne approfittano con Nikolova per scappare a +3 (10-7) con immediato stop di Pedullà che non vuole cali di tensione. Le azzurre però non riescono a ripetere la prestazione della prima frazione e malgrado gli innesti di Malesevic e Bosetti, quest’ultima al posto di Cruz infortunatasi al mignolo della mano destra sul 19-13, devono cedere la frazione (25-17). Nel terzo set Malesevic, che è in campo per Cruz, gioca il mani fuori che frutta il vantaggio (3-6) ma nella squadra azzurra la battuta è il punto debole e le toscane ne approfittano per ribaltare la situazione con Nikolova e Pietersen (8-7). C’è il duello strappa applausi tra Rouseaux e Loda dai relativi posti 4 ma l’Igor a metà set paga dazio perché impreparata sui pallonetti della Savino (12-10) prima di riportarsi davanti con un doppio muro di Guiggi (13-15) che però non vale nulla perché le azzurre si addormentano permettendo alle padrone di casa di infilare un parziale di 7-2 (20-17). Ma di colpo Novara torna in partita (20-20) ma lo scatto decisivo per la conquista del set lo fanno le toscane con Loda e Pietersen per il 25-23. Non deve mollare l’Igor che torna in campo infilando un importante filotto di 6 punti consecutivi (0-6) da saper gestire. Le azzurre che a metà frazione doppiano le avversarie (7-14) riescono a complicarsi la vita lasciando che le blufucsia rosicchino fino a 6 punti (13-14). Allora dentro Bosio e Wawrzyniak per Signorile e Fabris, Novara riallunga 14-18 e poi porta in porto il set del 2-2 (19-25). Si va ad un tie break quanto mai equilibrato condizionato da metà dalla leggera distorsione alla caviglia che toglie dal campo per qualche punto capitan Guiggi, e che alla fine arride alle novaresi per 13-15.

Attilio Mercalli

 

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