Pubblicato:
La nuova Igor è fatta: ecco Piccinini
OVARA - L’ufficialità è arrivata. Il colpo della Igor Volley, ventilato nei giorni, è andato a segno. Francesca Piccinini vestirà l’azzurro della società novarese nella prossima stagione agonistica. Era nell’aria da qualche tempo questa, ma l’operazione tra le parti si è conclusa definitivamente con il sì della giocatrice di Carrara nella giornata di sabato scorso al Centro Pavesi di Milano dove il g.m. Enrico Marchioni ed il tecnico Marco Fenoglio l’hanno incontrata in una pausa degli allenamenti della nazionale. L’accordo di una stagione è stato concordato venisse ufficializzato dalla società solo dopo la partenza dell’atleta per Tokyo, dove da sabato prossimo sarà impegnata a contribuire alla qualificazione dell’Italia alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, quindi per non toglierle la giusta concentrazione vista l’importanza dell’appuntamento che attende lei e la squadra azzurra nella terra del Sol Levante. Tutti gli sportivi sanno chi è Francesca Piccinini, non solo per la sua avvenenza, ma perché soprattutto riconosciuta come una delle icone del volley nazionale ed internazionale con una carriera ed un palmarés importanti che comprendono nel suo vertice assoluto un oro Mondiale 2002, una Coppa del Mondo 2007, una Grand Champions Cup 2009, un oro Europeo 2009, i Giochi del Mediterraneo 1996 e tanti altri podi con la nazionale azzurra a cui aggiungere gli scudetti (4), le Champions (6), una Coppa delle Coppe, una Coppa Cev, le Coppe Italia (2), le SuperCoppe Italiane (3) con la Foppapedretti e da ultima una SuperCoppa Italiana ed una Champions League, giocata da Mvp, quest’anno con la Pomì Casalmaggiore. Insignita con il titolo di Cavaliere dell’Ordine al merito della Re- pubblica Italiana nel 2002 e Collare d’oro al merito sportivo del Coni nel 2004, Francesca Piccinini è nata a Massa il 10 gennaio 1979, ha esordito nella pallavolo giocata già a 12 anni in D nella Robur Massa e poi in B1 l’anno successivo con la stessa società. In A1 scende in campo nel 1993 a 14 anni nelle fila della Carrarese contro l’Olimpia Teodora Ravenna. Nel ’95 veste per la prima volta la maglia della nazionale italiana esordendo contro gli Stati Uniti. Nella sua carriera lunga ben 23 stagioni ha avuto esperienze in 9 squadre (Novara sarà la 10a ndr), una anche in Brasile nel 1998 ed ora approda a Novara dopo un paio d’anni di corteggia- mento da parte del club di Suor Giovanna Saporiti e Fabio Leonardi per dare quel qualcosa in più di qualità che è mancato nell’ultima stagione a dimostrazione della volontà di rilancio assoluto del progetto novarese. «Ho scelto Novara – avrebbe dichiarato ai dirigenti azzurri prima della partenza per il Giappone – perché non ha mai vinto lo scudetto e quindi proverò ad aiutarla a farlo». «Nella decisione di accettare la maglia azzurra della Igor – ha aggiunto Piccinini – hanno pesato sicuramente la presenza di Marco Fenoglio, che io conosco bene dai tempi vincenti di Bergamo, e la professionalità che riconosco in Enrico Marchioni che tra l’altro ha avuto la costanza di continuare a credere di potermi portare prima o poi sotto la Cupola. E poi, il gorgonzola, una mia passione assoluta». A questo punto, con l’arrivo di Piccinini, che vestirà la maglia con il suo numero storico, il 12, l’Igor titolare è fatta con Dijkema-Barun, Chirichella (allungamento contratto in via di definizione, ndr)-Bonifacio, Piccinini-Barun, Sansonna libero e quindi i prossimi passi saranno dedicati alla costruzione di una panchina adeguata che non comprenderà però Malesevic, passata al Sopot Danzica.
Attilio Mercalli
NOVARA - L’ufficialità è arrivata. Il colpo della Igor Volley, ventilato nei giorni, è andato a segno. Francesca Piccinini vestirà l’azzurro della società novarese nella prossima stagione agonistica. Era nell’aria da qualche tempo questa, ma l’operazione tra le parti si è conclusa definitivamente con il sì della giocatrice di Carrara nella giornata di sabato scorso al Centro Pavesi di Milano dove il g.m. Enrico Marchioni ed il tecnico Marco Fenoglio l’hanno incontrata in una pausa degli allenamenti della nazionale. L’accordo di una stagione è stato concordato venisse ufficializzato dalla società solo dopo la partenza dell’atleta per Tokyo, dove da sabato prossimo sarà impegnata a contribuire alla qualificazione dell’Italia alle Olimpiadi di Rio de Janeiro, quindi per non toglierle la giusta concentrazione vista l’importanza dell’appuntamento che attende lei e la squadra azzurra nella terra del Sol Levante. Tutti gli sportivi sanno chi è Francesca Piccinini, non solo per la sua avvenenza, ma perché soprattutto riconosciuta come una delle icone del volley nazionale ed internazionale con una carriera ed un palmarés importanti che comprendono nel suo vertice assoluto un oro Mondiale 2002, una Coppa del Mondo 2007, una Grand Champions Cup 2009, un oro Europeo 2009, i Giochi del Mediterraneo 1996 e tanti altri podi con la nazionale azzurra a cui aggiungere gli scudetti (4), le Champions (6), una Coppa delle Coppe, una Coppa Cev, le Coppe Italia (2), le SuperCoppe Italiane (3) con la Foppapedretti e da ultima una SuperCoppa Italiana ed una Champions League, giocata da Mvp, quest’anno con la Pomì Casalmaggiore. Insignita con il titolo di Cavaliere dell’Ordine al merito della Re- pubblica Italiana nel 2002 e Collare d’oro al merito sportivo del Coni nel 2004, Francesca Piccinini è nata a Massa il 10 gennaio 1979, ha esordito nella pallavolo giocata già a 12 anni in D nella Robur Massa e poi in B1 l’anno successivo con la stessa società. In A1 scende in campo nel 1993 a 14 anni nelle fila della Carrarese contro l’Olimpia Teodora Ravenna. Nel ’95 veste per la prima volta la maglia della nazionale italiana esordendo contro gli Stati Uniti. Nella sua carriera lunga ben 23 stagioni ha avuto esperienze in 9 squadre (Novara sarà la 10a ndr), una anche in Brasile nel 1998 ed ora approda a Novara dopo un paio d’anni di corteggia- mento da parte del club di Suor Giovanna Saporiti e Fabio Leonardi per dare quel qualcosa in più di qualità che è mancato nell’ultima stagione a dimostrazione della volontà di rilancio assoluto del progetto novarese. «Ho scelto Novara – avrebbe dichiarato ai dirigenti azzurri prima della partenza per il Giappone – perché non ha mai vinto lo scudetto e quindi proverò ad aiutarla a farlo». «Nella decisione di accettare la maglia azzurra della Igor – ha aggiunto Piccinini – hanno pesato sicuramente la presenza di Marco Fenoglio, che io conosco bene dai tempi vincenti di Bergamo, e la professionalità che riconosco in Enrico Marchioni che tra l’altro ha avuto la costanza di continuare a credere di potermi portare prima o poi sotto la Cupola. E poi, il gorgonzola, una mia passione assoluta». A questo punto, con l’arrivo di Piccinini, che vestirà la maglia con il suo numero storico, il 12, l’Igor titolare è fatta con Dijkema-Barun, Chirichella (allungamento contratto in via di definizione, ndr)-Bonifacio, Piccinini-Barun, Sansonna libero e quindi i prossimi passi saranno dedicati alla costruzione di una panchina adeguata che non comprenderà però Malesevic, passata al Sopot Danzica.
Attilio Mercalli