Leonardo Bovio, da Bellinzago allo scudetto con l'Inter: "E' stata una stagione speciale"
Il giovane calciatore, capitano dell'Under 15, ha già conquistato il suo secondo tricolore ed è stato convocato in Nazionale
In questa stagione per lui anche la prima chiamata nella Nazionale Italiana di categoria.
Lo ha intervistato il Corriere di Novara
Lo scudetto
Non ha neppure 15 anni e mezzo Leonardo Bovio, difensore centrale bellinzaghese che da sei anni veste la maglia nerazzurra dopo i primi calci tirati con i “tigrotti” ed il Suno, ma ha già provato il ventaglio di emozioni e sorprese che l'imprevedibilità del calcio sa regalare.
«E' stata una stagione speciale - conferma il diretto interessato - Il secondo scudetto di fila, dopo quello dell'anno scorso con l'Under 14, è arrivato al termine di una partita rocambolesca (nella finale di Fermo contro l'Empoli, l'Inter ha vinto ai rigori ribaltando un doppio svantaggio e subendo il 3-3 sul finire dei tempi supplementari, ndr). Avevamo pareggiato 1-1 l'andata dei quarti di finale a Bologna: ci siamo guardati in faccia, determinati a prenderci il tricolore. Al ritorno è finita 6-0 per noi. Anche in semifinale contro la Juve, di cui sono tifoso, dopo il 2-2 in trasferta è arrivato il 4-0 in casa».
Leonardo, quest'anno, ha finito con uno “0” nel tabellino dei marcatori («mi sono fermato a 2 traverse e 3 pali»), a differenza della stagione 2021/’22 quando ha segnato una doppietta alla Roma dal valore affettivo particolare: «La Roma era la squadra del cuore di mio zio Aldo, purtroppo scomparso. Pochi mesi prima mi aveva regalato un bracciale che indosso sempre. Dopo il primo gol ho guardato il cielo, sentivo che c'era stato il suo zampino».
La convocazione in Nazionale
Altro momento unico la convocazione in Nazionale dello scorso settembre: «Non me l'aspettavo, ero a scuola - ricorda Leonardo Bovio, promosso con la media dell'8 in seconda superiore al Liceo Scientifico Sportivo, dove predilige la matematica e l'inglese - E' il mio punto di partenza. Sogno di debuttare in serie A con l'Inter e di giocare un giorno nel Manchester City. Mi ispiro a Sergio Ramos, Stones e Puyol».
Papà, il primo tifoso
Il suo primo tifoso è papà Andrea, artigiano di 52 anni ed ex centrocampista del Bellinzago tra Eccellenza e Promozione. Non si perde una partita del figlio e confessa: «Vederlo alzare la coppa dello scudetto da capitano e debuttare in Nazionale in Slovenia mi ha fatto piangere. Leonardo è stato libero di scegliere. Sa che il “piano A” ed il “piano B” sono la scuola; il “piano C”, forse, il calcio che dopo tanti sacrifici ora vede come un traguardo, un'aspirazione».
Nelle foto Leonardo Bovio alza la coppa di campione d’Italia dopo aver battuto ai rigori i pari età dell’Empoli e poi al debutto in Slovenia con la nazionale Under 15