Malore sul pullman, grave dirigente dello Stresa
Il dramma lo hanno vissuto da vicino e quella che doveva essere una domenica di festa, perche il calcio resta un gioco e questo non lo si dovrebbe dimenticare mai, si è trasformata in una domenica di tragedia. I giocatori e i dirigenti dello Stresa erano sul pullman insieme a Fabio Marchionini che dello Stresa è dirigente accompagnatore e che, come sempre, era a fianco dei suoi amici nella trasferta di Biella. All'altezza di Biandrate Marchionini si è sentito male e prontamente il pullman si è fermato. Subito e stata chiamata un’ambulanza medicalizzata che lo ha portato all'ospedale “Maggiore” di Novara. Ma loro, i giocatori e gli altri dirigenti, hanno dovuto raggiungere lo stesso Biella per disputare una partita che lo Stresa non avrebbe voluto giocare.
?Sono amareggiato e schifato - le uniche parole dette dal presidente dello Stresa Marco Pozzo - e tutte le energie devono essere profuse per stare vicino a Fabio. Il calcio ha bisogno di gente
come lui?. Il patron borromaico si riferisce al diniego, da parte della Biellese, di rinviare il match ed è quindi Andrea Marguglio, il segretario dello Stresa, che spiega come sono andate le cose. ?Ci siamo accorti subito della gravità della situazione ed abbiamo telefonato ad Ermelindo Bacchetta che ci ha risposto che lui non poteva prendere nessuna decisione in quanto da qualche ora non era più il presidente del Comitato Regionale Piemonte e Valle d'Aosta?. Che fare? ?Abbiamo chiamato Mossino – racconta il dirigente - che ci ha risposto che dovevamo accordarci con la Biellese per l'eventuale rinvio?. A questo punto scatta la telefonata ai dirigenti della Biellese, mentre Marchionini viene trasportato in ospedale ed alcuni dirigenti seguono l'ambulanza al “Maggiore”.
?La Biellese - continua Marguglio - non ha accettato il rinvio dicendo che mercoledì saranno
impegnati in Coppa e non volevano accavallare troppe gare. L'unica concessione che abbiamo ottenuto è stata quella di iniziare la gara alle ore 15?.
Donatello Zonca
Vuoi saperne di più? Leggilo sul Corriere di Novara di lunedì 21 novembre
Il dramma lo hanno vissuto da vicino e quella che doveva essere una domenica di festa, perche il calcio resta un gioco e questo non lo si dovrebbe dimenticare mai, si è trasformata in una domenica di tragedia. I giocatori e i dirigenti dello Stresa erano sul pullman insieme a Fabio Marchionini che dello Stresa è dirigente accompagnatore e che, come sempre, era a fianco dei suoi amici nella trasferta di Biella. All'altezza di Biandrate Marchionini si è sentito male e prontamente il pullman si è fermato. Subito e stata chiamata un’ambulanza medicalizzata che lo ha portato all'ospedale “Maggiore” di Novara. Ma loro, i giocatori e gli altri dirigenti, hanno dovuto raggiungere lo stesso Biella per disputare una partita che lo Stresa non avrebbe voluto giocare.
?Sono amareggiato e schifato - le uniche parole dette dal presidente dello Stresa Marco Pozzo - e tutte le energie devono essere profuse per stare vicino a Fabio. Il calcio ha bisogno di gente
come lui?. Il patron borromaico si riferisce al diniego, da parte della Biellese, di rinviare il match ed è quindi Andrea Marguglio, il segretario dello Stresa, che spiega come sono andate le cose. ?Ci siamo accorti subito della gravità della situazione ed abbiamo telefonato ad Ermelindo Bacchetta che ci ha risposto che lui non poteva prendere nessuna decisione in quanto da qualche ora non era più il presidente del Comitato Regionale Piemonte e Valle d'Aosta?. Che fare? ?Abbiamo chiamato Mossino – racconta il dirigente - che ci ha risposto che dovevamo accordarci con la Biellese per l'eventuale rinvio?. A questo punto scatta la telefonata ai dirigenti della Biellese, mentre Marchionini viene trasportato in ospedale ed alcuni dirigenti seguono l'ambulanza al “Maggiore”.
?La Biellese - continua Marguglio - non ha accettato il rinvio dicendo che mercoledì saranno
impegnati in Coppa e non volevano accavallare troppe gare. L'unica concessione che abbiamo ottenuto è stata quella di iniziare la gara alle ore 15?.
Donatello Zonca
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