Matia, da Novara alla nazionale albanese

«Da grande vorrei fare il calciatore professionista e indossare la maglia dell’Inter. Il mio mito? il centrocampista neroazzurro Kristjan Asllani». Ha le idee chiare Matia Koci, 16 anni a settembre, difensore centrale nelle giovanili del Novara e calciatore che ha già avuto modo di indossare la maglia della nazionale albanese.

Lo ha intervistato per il Corriere di Novara Vittoria Maria Passera

Gli esordi

«Forse ho iniziato prima a palleggiare che camminare -, scherza Matia -. Devo tutto a mia papà Zabit, spero sia orgoglioso di me e mi auguro di potergli regalare tante soddisfazioni».

Stimolato a riflettere ad alta voce sui suoi esordi calcistici, Koci racconta di aver iniziato a calciare il pallone sin da piccolo, come tanti bambini. La passione poi, e le opportunità, hanno fatto il resto. Vanta un esordio a 4 anni nei Pulcini del Cameri, poi a 9 indossa la maglia della Pro Vercelli nella categoria Professionisti. Qualche disappunto però lo porta a strizzare l’occhio ad altre mete e, pur facendo un “passo indietro”, a 11 anni veste la maglia del Suno che gioca nella categoria Dilettanti.

«Ho conosciuto mister Andrea Fortina e per me è cambiata la vita - racconta il giovane campione - i nostri caratteri spesso si sono scontrati, però in lui ho sempre visto una guida, un uomo corretto e un grande professionista. Per cui sapevo che ogni appunto o consiglio era solo per il mio bene. In me ha visto una persona e un calciatore su cui puntare per cui a lui devo tanto».

La convocazione in Nazionale

Ecco allora che lo segue nella Sparta dove ha trovato il miglior ambiente al quale potesse ambire e rifocillare i sogni di gloria. Dal 2022 poi c’è il passaggio al Novara dove gioca prima negli Under 15 e poi negli Under 16 e nel frattempo - dopo aver firmato il primo cartellino con la squadra azzurra - viene convocato dalla nazionale albanese Under 15 cui segue l’emozione della chiamata per la serie C della nazionale italiana. «Sono state emozioni grandissime - ammette Matia Koci - e devo dire che mi sono trovato benissimo in entrambe le nazionali, mi sono trovato bene in entrambe le formazioni e le squadre mi hanno sempre messo a mio agio. Italiano in Italia e albanese in Albania».

Nonostante i natali novaresi, però, in Koci batte un grande cuore albanese e quando ha indossato la maglia della nazionale l’emozione è stata incontenibile. «Quando ho sentito l’inno albanese ho pensato subito alla mia famiglia - ammette - e per me è stato come se loro, in quell’istante, fossero tornati a casa. Ho pensato soprattutto a mio papà che mi segue sempre ovunque, mi ha sostenuto anche a Malta, in Slovenia e nei numerosi spostamenti anche all’estero».

I sogni non mancano, ma i suoi piedi sono ben piantati a terra e mentre gioca non mancano gli osservatori che lo hanno già chiamato per la Spal, a Torino, Empoli e Bologna. «Mi impegno e cerco di fare il mio dovere al meglio - ammette Matia Koci - poi sarà il tempo a condurmi per mano verso il mio destino. Mi alleno, ci metto passione e cuore, studio anche Amministrazione e finanze-marketing a Novara, per cui sono molto impegnato». E saranno proprio passione, impegno e dedizione a portarlo lontano. Fino ad indossare la maglia dei sogni. Qualunque essa sia.