«Non siamo una squadra allo sbando»
NOVARA - Un punto nelle ultime quattro giornate e la scomoda posizione di fanalino di coda in classifica.
Il momento è parecchio delicato per il Novara di Boscaglia, ma chi si aspetta un ambiente con il morale sotto i tacchi si sbaglia di grosso.
Il messaggio che passa, dalla dirigenza alla squadra, è positività. La ruota, presto, girerà. Una convinzione che poggia sulle ultime prestazioni, non coronate dai risultati ma considerate positive, in primis dai calciatori.
Gianluca Sansone prepara la riscossa: «Le critiche ci stanno, soprattutto se sono costruttive - spiega l’attaccante lucano - Sarei più preoccupato se la squadra non creasse azioni da gol. Le statistiche dicono che siamo al primo posto nelle graduatorie di pericolosità offensiva con tanti elementi, non parlo solo degli attaccanti. Mancanza di cattiveria? Io non la vedo così e lo dimostrano i contrasti a centrocampo. E’ un momento particolare, che ho già vissuto in passato, ma dobbiamo cercare di mantenere la calma e viverlo senza ossessioni».
Con l’assenza contemporanea di Galabinov e Bayde l’attacco anti-Ascoli sarà sulle sue spalle: «Al di là di chi c’è o non c’è penso sempre a dare il 100% - ribatte Sansone - Ci sono tanti giocatori che hanno voglia di dimostrare di che pasta sono fatti e non saranno le assenze a metterci in crisi».
Per la prima volta il Novara giocherà senza una boa centrale: «E’ la prima volta che succede e non sappiamo chi giocherà, perchè il mister da persona intelligente è bravo a tenere tutti sulla corda - aggiunge - Ha fiducia in noi, perchè ci ha voluto, e sa quello che è giusto fare. Se abbiamo sbagliato dei gol la colpa è nostra e non dell'allenatore. Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità per gli errori commessi. Ogni partita in B nasconde insidie, ma dobbiamo pensare a noi stessi. E’ il momento di raccogliere punti».
E liberare la mente dai cattivi pensieri: «Non dobbiamo caricare i giovani di troppe responsabilità - spiega Sansone - Non siamo partiti per ammazzare il campionato e tutto è nelle nostre mani».
Dello stesso avviso è il compagno di squadra Marco Calderoni, che sta crescendo dopo un inizio di stagione parecchio complicato, anche dal punto di vista delle prestazioni personali: «Nelle ultime due partite sono cresciuto perchè sto bene fisicamente - sottolinea - All’inizio, anche in passato, ho sempre fatto un po’ di fatica e ci sono stato male anch’io. Sono un giocatore di corsa e di forza e devo essere al 100% per rendere al meglio».
Anche il terzino sa che la sfida di sabato ricopre un’importanza quasi vitale: «Non è un momento facile - ammette - Giochiamo bene, creiamo tanto ma non riusciamo a fare punti. Dobbiamo invertire questa tendenza, facendo massimo attenzione, con la consapevolezza che contro l’Ascoli sarà una battaglia. Giochiamo in casa e diventa fondamentale portare a casa la posta piena».
Insomma, serve un risultato per sbloccarsi: «Non vedo grossi problemi, anzi - aggiunge Calderoni - Non sono preoccupato, così come il resto dei miei compagni. Sappiamo che tutto parte da noi e quelle mezze palle che non entrano dobbiamo trasformarle in gol. Non siamo una squadra allo sbando, tutti parlano bene del Novara. E’ logico che un po’ di frustrazione ci sia in questa situazione, ma abbiamo la testa a sabato. Da qui alla fine saranno tutte finali».
Paolo De Luca
NOVARA - Un punto nelle ultime quattro giornate e la scomoda posizione di fanalino di coda in classifica.
Il momento è parecchio delicato per il Novara di Boscaglia, ma chi si aspetta un ambiente con il morale sotto i tacchi si sbaglia di grosso.
Il messaggio che passa, dalla dirigenza alla squadra, è positività. La ruota, presto, girerà. Una convinzione che poggia sulle ultime prestazioni, non coronate dai risultati ma considerate positive, in primis dai calciatori.
Gianluca Sansone prepara la riscossa: «Le critiche ci stanno, soprattutto se sono costruttive - spiega l’attaccante lucano - Sarei più preoccupato se la squadra non creasse azioni da gol. Le statistiche dicono che siamo al primo posto nelle graduatorie di pericolosità offensiva con tanti elementi, non parlo solo degli attaccanti. Mancanza di cattiveria? Io non la vedo così e lo dimostrano i contrasti a centrocampo. E’ un momento particolare, che ho già vissuto in passato, ma dobbiamo cercare di mantenere la calma e viverlo senza ossessioni».
Con l’assenza contemporanea di Galabinov e Bayde l’attacco anti-Ascoli sarà sulle sue spalle: «Al di là di chi c’è o non c’è penso sempre a dare il 100% - ribatte Sansone - Ci sono tanti giocatori che hanno voglia di dimostrare di che pasta sono fatti e non saranno le assenze a metterci in crisi».
Per la prima volta il Novara giocherà senza una boa centrale: «E’ la prima volta che succede e non sappiamo chi giocherà, perchè il mister da persona intelligente è bravo a tenere tutti sulla corda - aggiunge - Ha fiducia in noi, perchè ci ha voluto, e sa quello che è giusto fare. Se abbiamo sbagliato dei gol la colpa è nostra e non dell'allenatore. Dobbiamo assumerci le nostre responsabilità per gli errori commessi. Ogni partita in B nasconde insidie, ma dobbiamo pensare a noi stessi. E’ il momento di raccogliere punti».
E liberare la mente dai cattivi pensieri: «Non dobbiamo caricare i giovani di troppe responsabilità - spiega Sansone - Non siamo partiti per ammazzare il campionato e tutto è nelle nostre mani».
Dello stesso avviso è il compagno di squadra Marco Calderoni, che sta crescendo dopo un inizio di stagione parecchio complicato, anche dal punto di vista delle prestazioni personali: «Nelle ultime due partite sono cresciuto perchè sto bene fisicamente - sottolinea - All’inizio, anche in passato, ho sempre fatto un po’ di fatica e ci sono stato male anch’io. Sono un giocatore di corsa e di forza e devo essere al 100% per rendere al meglio».
Anche il terzino sa che la sfida di sabato ricopre un’importanza quasi vitale: «Non è un momento facile - ammette - Giochiamo bene, creiamo tanto ma non riusciamo a fare punti. Dobbiamo invertire questa tendenza, facendo massimo attenzione, con la consapevolezza che contro l’Ascoli sarà una battaglia. Giochiamo in casa e diventa fondamentale portare a casa la posta piena».
Insomma, serve un risultato per sbloccarsi: «Non vedo grossi problemi, anzi - aggiunge Calderoni - Non sono preoccupato, così come il resto dei miei compagni. Sappiamo che tutto parte da noi e quelle mezze palle che non entrano dobbiamo trasformarle in gol. Non siamo una squadra allo sbando, tutti parlano bene del Novara. E’ logico che un po’ di frustrazione ci sia in questa situazione, ma abbiamo la testa a sabato. Da qui alla fine saranno tutte finali».
Paolo De Luca