Novara calcio, il presidente De Salvo pensa di andarsene: «Basta con gli insulti»

Novara calcio, il presidente De Salvo pensa di andarsene: «Basta con gli insulti»
Pubblicato:

NOVARA – PISA 1 - 1 

 

NOVARA: Da Costa,Troest, Mantovani, Chiosa, Kupisz, Bolzoni, Casarini, Calderoni, Sansone (41’ stViola), Macheda (23’ stRomagna), Galabinov.All.: Boscaglia

 

PISA: Ujkani, Golubovic(29’ st Zammarini), Del Fabro, Landre, Longhi, Verna, Di Tacchio, Angiulli (19’ st Peralta), Manaj, Çani (8’ stMasucci), Gatto. All.:Gattuso

 

Marcatori: 18’ st Casarini, 48’st Gatto

 

Arbitro: Mainardi di Bergamo

Novara– Pareggio beffa per il Novara in pieno recupero dopo una partita di cuore e abnegazione, decisamente condizionata dalle scelte arbitrali ma a tenere banco nel dopo partita è lo sfogo “fiume” di Massimo De Salvo il presidente: «Sono stufo di essere insultato mentre sono in tribuna o attraverso il campo. Probabilmente sta finendo un ciclo, dopo tanti anni può darsi che siamo alla fine del percorso. Accetto le critiche ma non gli insulti oltretutto alla fine di una buona prestazione dove siamo stati penalizzati da un’espulsione dubbia, un rigore negato e un gol forse in fuorigioco subito. Mi si dice di mettere i soldi, ma sapete quanti ne ho messi nel Novara. Posso avere le mie idee, giuste o sbagliate ma non accetto l'insulto sistematico. Mio padre mi ha insegnato che se non si è svolto il lavoro al meglio si può pensare di lasciare il posto ad un altro. So dove era il Novara quando l’ho preso e so dove è ora. Il Novara ha più di un secolo di vita e ci sarà anche dopo di me. Visto che tutti sono bravissimi a criticare non sarà difficile trovare qualcuno meglio di me». Il presidente ha poi proseguito precisando i bersagli dei suoi strali: «Ormai e da quest’estate che sento un’aria strana. Tifosi, giornalisti (non tutti) sembra che vogliano creare un clima contrario. Nessuno sottolinea le cose positive. Che un nostro giocatore sia stato inserito a livello internazionale nei migliori cinquanta giovani calciatori dei campionati italiani (Dickmann nell’elenco stilato da “The Guardian”) o che le Giovanili vantano otto convocati in Nazionale. Un giocatore è andato in serie A, e non si poteva negarglielo, e mi accusano per la vendita. Prima di me chi comprava i giocatori del Novara in A?». Per ultimo il mercato: «Io ho sempre fatto delle scelte e posso aver sbagliato ma ci metto la faccia. Ho difeso Teti in tribuna. Se lui non compre giocatori è perché io non voglio. Non si fa un mercato tanto per fare, se non ci sono occasioni che meritano non compriamo. Vogliamo portare giocatori che possano lasciare un'impronta non le “figurine”. Una gara non cambia i ragionamenti che abbiamo fatto per il mercato, vedremo quali operazioni concludere da qui al 31 gennaio. Ci sono situazioni da risolvere sia in partenza che in arrivo, valuteremo bene. Stiamo lavorando anche per battere la concorrenza di alcune squadre più importanti di noi: questo è uno scoglio non indifferente. Tanti giocatori venuti qui da avversari non gradiscono questa piazza..».

Tornando alla partita il Novara ha cercato a lungo, con una formazione molto offensiva, di sfondare il muro del Pisa. Poi, qualche minuto dopo che Galabinov era stato tirato per la maglia in area (rigore possibile), l’arbitro espelleva Calderoni dopo un fallo, per chiara occasione da gol mentre la palla era in mano a Da Costa. In dieci gli azzurri mettevano in campo grinta ancora maggiore e Casarini segnava con un tiro da fuori area. Si arriva al recupero quando sugli sviluppi di un angolo veniva a saltare in area anche il portiere Ujkani, ex di turno. Proprio lui colpiva di testa, Da Costa respingeva e Gatto infilava forse in fuorigioco

Massimo Delzoppo

NOVARA – PISA 1 - 1 

 

NOVARA: Da Costa,Troest, Mantovani, Chiosa, Kupisz, Bolzoni, Casarini, Calderoni, Sansone (41’ stViola), Macheda (23’ stRomagna), Galabinov.All.: Boscaglia

 

PISA: Ujkani, Golubovic(29’ st Zammarini), Del Fabro, Landre, Longhi, Verna, Di Tacchio, Angiulli (19’ st Peralta), Manaj, Çani (8’ stMasucci), Gatto. All.:Gattuso

 

Marcatori: 18’ st Casarini, 48’st Gatto

 

Arbitro: Mainardi di Bergamo

Novara– Pareggio beffa per il Novara in pieno recupero dopo una partita di cuore e abnegazione, decisamente condizionata dalle scelte arbitrali ma a tenere banco nel dopo partita è lo sfogo “fiume” di Massimo De Salvo il presidente: «Sono stufo di essere insultato mentre sono in tribuna o attraverso il campo. Probabilmente sta finendo un ciclo, dopo tanti anni può darsi che siamo alla fine del percorso. Accetto le critiche ma non gli insulti oltretutto alla fine di una buona prestazione dove siamo stati penalizzati da un’espulsione dubbia, un rigore negato e un gol forse in fuorigioco subito. Mi si dice di mettere i soldi, ma sapete quanti ne ho messi nel Novara. Posso avere le mie idee, giuste o sbagliate ma non accetto l'insulto sistematico. Mio padre mi ha insegnato che se non si è svolto il lavoro al meglio si può pensare di lasciare il posto ad un altro. So dove era il Novara quando l’ho preso e so dove è ora. Il Novara ha più di un secolo di vita e ci sarà anche dopo di me. Visto che tutti sono bravissimi a criticare non sarà difficile trovare qualcuno meglio di me». Il presidente ha poi proseguito precisando i bersagli dei suoi strali: «Ormai e da quest’estate che sento un’aria strana. Tifosi, giornalisti (non tutti) sembra che vogliano creare un clima contrario. Nessuno sottolinea le cose positive. Che un nostro giocatore sia stato inserito a livello internazionale nei migliori cinquanta giovani calciatori dei campionati italiani (Dickmann nell’elenco stilato da “The Guardian”) o che le Giovanili vantano otto convocati in Nazionale. Un giocatore è andato in serie A, e non si poteva negarglielo, e mi accusano per la vendita. Prima di me chi comprava i giocatori del Novara in A?». Per ultimo il mercato: «Io ho sempre fatto delle scelte e posso aver sbagliato ma ci metto la faccia. Ho difeso Teti in tribuna. Se lui non compre giocatori è perché io non voglio. Non si fa un mercato tanto per fare, se non ci sono occasioni che meritano non compriamo. Vogliamo portare giocatori che possano lasciare un'impronta non le “figurine”. Una gara non cambia i ragionamenti che abbiamo fatto per il mercato, vedremo quali operazioni concludere da qui al 31 gennaio. Ci sono situazioni da risolvere sia in partenza che in arrivo, valuteremo bene. Stiamo lavorando anche per battere la concorrenza di alcune squadre più importanti di noi: questo è uno scoglio non indifferente. Tanti giocatori venuti qui da avversari non gradiscono questa piazza..».

Tornando alla partita il Novara ha cercato a lungo, con una formazione molto offensiva, di sfondare il muro del Pisa. Poi, qualche minuto dopo che Galabinov era stato tirato per la maglia in area (rigore possibile), l’arbitro espelleva Calderoni dopo un fallo, per chiara occasione da gol mentre la palla era in mano a Da Costa. In dieci gli azzurri mettevano in campo grinta ancora maggiore e Casarini segnava con un tiro da fuori area. Si arriva al recupero quando sugli sviluppi di un angolo veniva a saltare in area anche il portiere Ujkani, ex di turno. Proprio lui colpiva di testa, Da Costa respingeva e Gatto infilava forse in fuorigioco

Massimo Delzoppo

Seguici sui nostri canali