Novara Calcio, parte il “toto attaccante”
NOVARA - Parte la giostra dei sogni. Con l’avvio ufficiale del calciomercato fin dai prossimi giorni si moltiplicheranno le voci sugli oggetti del desiderio delle diverse squadre, compreso il Novara Calcio.
Quella che si preannuncia sarà comunque un’estate anomala visto lo sconquasso che le inchieste giudiziarie sul calcioscommesse stanno provocando in un mondo del pallone messo sempre di più a dura prova dagli scandali. E così le società affronteranno con massima circospezione ogni operazione che andranno ad imbastire. Insomma, oggi più che mai, sarà necessario essere guardinghi. Per quanto riguarda i colori azzurri, dopo la scelta dell’allenatore, il direttore sportivo Domenico Teti sarà operativo al 100%.
Una delle priorità del Novara è quella di individuare una prima punta di categoria da affiancare a Felice Evacuo (ammesso che il bomber di Pompei non sia deciso a scegliere altre destinazioni), sulla quale innestare il 4-3-3 di partenza che Baroni intende proporre, con il 4-3-1-2 come modulo alternativo.
E così negli ultimi giorni si sono spesi i primi nomi della lista, ovviamente tutti smentiti dal club della famiglia De Salvo. Una scelta logica, considerando che si tratta di calciatori appetiti dalla quasi totalità delle squadre di serie B.
Si è parlato per l’ennesimo anno di fila di Matteo Ardemagni, attaccante giramondo che ha sempre grande mercato in cadetteria: il bomber di Milano, di proprietà dell’Atalanta, non corrisponderebbe così al profilo cercato. Un calciatore che non sia un primadonna. In più sull’ex Modena e Spezia ci sarebbe il Perugia, pronto a chiudere la trattativa.
Un altro nome uscito negli ultimi giorni è quello di Francesco Caputo, capitano del Bari in lista di partenza: anche in questo caso la concorrenza non aiuta.
Clamoroso il risvolto emerso da Vercelli attorno a Ettore Marchi, il trentenne centravanti che in questa stagione ha realizzato 17 reti con la maglia della Pro. Secondo le indiscrezioni uscite da oltre Sesia la società azzurra sarebbe tentata dal giocatore umbro, che ha appena rinnovato con le bianche casacche. Il club di patron Secondo avrebbe risposto con una richiesta economica fuori da ogni portata realistica (si è parlato di un milione di euro). A queste condizioni la trattativa non inizierà nemmeno, questo è palese. Al contrario, mai dire mai.
E se l’attenzione del Novara si concentrasse su elementi che Baroni ha già avuto alle sue dipendenze? Anche in questo caso zero conferme. Ma giocatori come Mame Baba Thiam (classe 1992), riscattato dalla Juventus, o Antonio Piccolo (classe 1988), di proprietà della Virtus Lanciano, possono essere piste credibili. Il primo può giocare anche come esterno offensivo, un altro ruolo che il Novara vorrebbe coprire.
La verità, però, è che la società, prima di valutare nuove entrate, dovrà ragionare sulle conferme. Certi reparti, infatti, sono affollatissimi, anche con il rientro dei vari prestiti: alla rosa di quest’anno, tolti Martinelli e Della Rocca, vanno aggiunti Bastrini, Lazzari, Pivkovski, Gustavo e Manconi, oltre a Libertazzi, appena riscattato.
E così Baroni rischia di ritrovarsi in ritiro con la bellezza di sette difensori centrali e con altrettanti centrocampisti.
Prima del 15 luglio, dunque, dovrà necessariamente partire l’operazione di sfoltimento dell’organico, cercando nel contempo di inserire qualche obiettivo prioritario (vedi punta centrale).
Paolo De Luca
NOVARA - Parte la giostra dei sogni. Con l’avvio ufficiale del calciomercato fin dai prossimi giorni si moltiplicheranno le voci sugli oggetti del desiderio delle diverse squadre, compreso il Novara Calcio.
Quella che si preannuncia sarà comunque un’estate anomala visto lo sconquasso che le inchieste giudiziarie sul calcioscommesse stanno provocando in un mondo del pallone messo sempre di più a dura prova dagli scandali. E così le società affronteranno con massima circospezione ogni operazione che andranno ad imbastire. Insomma, oggi più che mai, sarà necessario essere guardinghi. Per quanto riguarda i colori azzurri, dopo la scelta dell’allenatore, il direttore sportivo Domenico Teti sarà operativo al 100%.
Una delle priorità del Novara è quella di individuare una prima punta di categoria da affiancare a Felice Evacuo (ammesso che il bomber di Pompei non sia deciso a scegliere altre destinazioni), sulla quale innestare il 4-3-3 di partenza che Baroni intende proporre, con il 4-3-1-2 come modulo alternativo.
E così negli ultimi giorni si sono spesi i primi nomi della lista, ovviamente tutti smentiti dal club della famiglia De Salvo. Una scelta logica, considerando che si tratta di calciatori appetiti dalla quasi totalità delle squadre di serie B.
Si è parlato per l’ennesimo anno di fila di Matteo Ardemagni, attaccante giramondo che ha sempre grande mercato in cadetteria: il bomber di Milano, di proprietà dell’Atalanta, non corrisponderebbe così al profilo cercato. Un calciatore che non sia un primadonna. In più sull’ex Modena e Spezia ci sarebbe il Perugia, pronto a chiudere la trattativa.
Un altro nome uscito negli ultimi giorni è quello di Francesco Caputo, capitano del Bari in lista di partenza: anche in questo caso la concorrenza non aiuta.
Clamoroso il risvolto emerso da Vercelli attorno a Ettore Marchi, il trentenne centravanti che in questa stagione ha realizzato 17 reti con la maglia della Pro. Secondo le indiscrezioni uscite da oltre Sesia la società azzurra sarebbe tentata dal giocatore umbro, che ha appena rinnovato con le bianche casacche. Il club di patron Secondo avrebbe risposto con una richiesta economica fuori da ogni portata realistica (si è parlato di un milione di euro). A queste condizioni la trattativa non inizierà nemmeno, questo è palese. Al contrario, mai dire mai.
E se l’attenzione del Novara si concentrasse su elementi che Baroni ha già avuto alle sue dipendenze? Anche in questo caso zero conferme. Ma giocatori come Mame Baba Thiam (classe 1992), riscattato dalla Juventus, o Antonio Piccolo (classe 1988), di proprietà della Virtus Lanciano, possono essere piste credibili. Il primo può giocare anche come esterno offensivo, un altro ruolo che il Novara vorrebbe coprire.
La verità, però, è che la società, prima di valutare nuove entrate, dovrà ragionare sulle conferme. Certi reparti, infatti, sono affollatissimi, anche con il rientro dei vari prestiti: alla rosa di quest’anno, tolti Martinelli e Della Rocca, vanno aggiunti Bastrini, Lazzari, Pivkovski, Gustavo e Manconi, oltre a Libertazzi, appena riscattato.
E così Baroni rischia di ritrovarsi in ritiro con la bellezza di sette difensori centrali e con altrettanti centrocampisti.
Prima del 15 luglio, dunque, dovrà necessariamente partire l’operazione di sfoltimento dell’organico, cercando nel contempo di inserire qualche obiettivo prioritario (vedi punta centrale).
Paolo De Luca