Novara Calcio, sabato si riparte da Trapani

Novara Calcio, sabato si riparte da Trapani
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NOVARA - Sabato si riparte. Il 2017 del Novara inizierà ufficialmente sabato prossimo alle 15 allo stadio “Provinciale” di Trapani.

Non inganni il fatto che gli azzurri affronteranno il fanalino di coda, staccatissimo, del campionato: solo 13 punti per i siciliani nelle prime 21 partite, con la bellezza di 10 lunghezze da recuperare sulla zona salvezza. Ma è proprio per questo che il coefficiente di difficoltà è destinato ad alzarsi, anche perchè gli uomini dell’ex tecnico azzurro Alessandro Calori si giocheranno proprio in queste prime gare dell’anno le ultime possibilità di tornare sotto, disperatamente. In questo mercato di gennaio il club del presidente Morace sta perdendo pezzi importanti e sta cercando di sostituirli come meglio può. Aspettiamoci un match duro, che dovrà essere preparato soprattutto dal punto di vista agonistico.

Se ci aggiungiamo poi che la prima partita dopo la sosta è tradizionalmente negativa per i colori azzurri c’è materiale sufficiente per non abbassare la guardia.

Mister Boscaglia sarà il grande ex, così come molti suoi collaboratori: l’allenatore è stato il protagonista assoluto della “favola Trapani”. Ma, a parte la naturale emozione iniziale, non ci sarà spazio per troppi sentimentalismi.

Oggi si apre la settimana che condurrà all’appuntamento. Per adesso senza stravolgimenti di mercato all’orizzonte.

Alla fine, a meno di sorprese, Galabinov rimarrà in azzurro fino a giugno, quando scadrà il suo contratto con la società della famiglia De Salvo. E l’attaccante bulgaro, nell’amichevole di sabato con la Romentinese, ha messo a segno tre dei sei gol realizzati dagli azzurri, recapitando a Lukanovic (compagno d’attacco per l’occasione) anche un assist, e facendo capire le sue intenzioni in questo girone di ritorno. La speranza è che questi segnali non vengano disattesi, come è accaduto un po’ troppo spesso in questi due anni. Anche perchè, in organico, rispetto ad inizio stagione, c’è anche un certo Macheda: la punta romana morde il freno, alla ricerca di una condizione al top che sabato pomeriggio ha messo in mostra a sprazzi.

Poi c’è la questione Faragò. Saranno settimane particolari per il centrocampista, che però anche contro la Romentinese è sceso in campo con la testa giusta, come del resto ha sempre fatto finora, uscendo precauzionalmente dal campo per una botta.

Arriverà l’offerta dalla serie A? Aspettiamo e vediamo. Se l’Udinese, che avrebbe nel mirino per giugno anche Dickmann, o qualcun’altra società, dovessero affondare il colpo potrebbero essere i suoi ultimi giorni in azzurro.

Domenico Teti dovrà pilotare le eventuali trattative, anche se ci pare piuttosto strano che non sia ancora arrivato il rinnovo di un direttore sportivo che ha portato a casa diversi affari interessanti in questo triennio. Non sappiamo se ci sia già un accordo tra le parti. E’ certo, invece, che con la fine del mercato di gennaio ci sarà da rimettersi in pista per mettere i primi paletti verso il futuro.

Paolo De Luca

NOVARA - Sabato si riparte. Il 2017 del Novara inizierà ufficialmente sabato prossimo alle 15 allo stadio “Provinciale” di Trapani.

Non inganni il fatto che gli azzurri affronteranno il fanalino di coda, staccatissimo, del campionato: solo 13 punti per i siciliani nelle prime 21 partite, con la bellezza di 10 lunghezze da recuperare sulla zona salvezza. Ma è proprio per questo che il coefficiente di difficoltà è destinato ad alzarsi, anche perchè gli uomini dell’ex tecnico azzurro Alessandro Calori si giocheranno proprio in queste prime gare dell’anno le ultime possibilità di tornare sotto, disperatamente. In questo mercato di gennaio il club del presidente Morace sta perdendo pezzi importanti e sta cercando di sostituirli come meglio può. Aspettiamoci un match duro, che dovrà essere preparato soprattutto dal punto di vista agonistico.

Se ci aggiungiamo poi che la prima partita dopo la sosta è tradizionalmente negativa per i colori azzurri c’è materiale sufficiente per non abbassare la guardia.

Mister Boscaglia sarà il grande ex, così come molti suoi collaboratori: l’allenatore è stato il protagonista assoluto della “favola Trapani”. Ma, a parte la naturale emozione iniziale, non ci sarà spazio per troppi sentimentalismi.

Oggi si apre la settimana che condurrà all’appuntamento. Per adesso senza stravolgimenti di mercato all’orizzonte.

Alla fine, a meno di sorprese, Galabinov rimarrà in azzurro fino a giugno, quando scadrà il suo contratto con la società della famiglia De Salvo. E l’attaccante bulgaro, nell’amichevole di sabato con la Romentinese, ha messo a segno tre dei sei gol realizzati dagli azzurri, recapitando a Lukanovic (compagno d’attacco per l’occasione) anche un assist, e facendo capire le sue intenzioni in questo girone di ritorno. La speranza è che questi segnali non vengano disattesi, come è accaduto un po’ troppo spesso in questi due anni. Anche perchè, in organico, rispetto ad inizio stagione, c’è anche un certo Macheda: la punta romana morde il freno, alla ricerca di una condizione al top che sabato pomeriggio ha messo in mostra a sprazzi.

Poi c’è la questione Faragò. Saranno settimane particolari per il centrocampista, che però anche contro la Romentinese è sceso in campo con la testa giusta, come del resto ha sempre fatto finora, uscendo precauzionalmente dal campo per una botta.

Arriverà l’offerta dalla serie A? Aspettiamo e vediamo. Se l’Udinese, che avrebbe nel mirino per giugno anche Dickmann, o qualcun’altra società, dovessero affondare il colpo potrebbero essere i suoi ultimi giorni in azzurro.

Domenico Teti dovrà pilotare le eventuali trattative, anche se ci pare piuttosto strano che non sia ancora arrivato il rinnovo di un direttore sportivo che ha portato a casa diversi affari interessanti in questo triennio. Non sappiamo se ci sia già un accordo tra le parti. E’ certo, invece, che con la fine del mercato di gennaio ci sarà da rimettersi in pista per mettere i primi paletti verso il futuro.

Paolo De Luca

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