Novara Calcio, sabato un derby di fuoco
Gli azzurri ci arrivano con un giorno in più di riposo rispetto alle bianche casacche, in campo ieri pomeriggio nel posticipo con il Foggia e sull’orlo di una crisi di nervi (dopo la sconfitta per 4-1 traballa la panchina di Grassadonia), ma soprattutto rinfrancati dal pareggio di Cesena. Un risultato che ha in parte cancellato i dubbi emersi quattro giorni prima contro la Salernitana, ma che soprattutto ha certificato il carattere e la caparbietà del gruppo nonostante le vicissitudini: rimontare per due volte i padroni di casa era un’operazione tutt’altro che scontata e questa capacità di rimanere sempre in gioco rappresenta un po’ il marchio di fabbrica del Novara di Corini. Almeno in trasferta. Fuori dalle mura di casa, infatti, Casarini e compagni non perdono dal 19 settembre, vale a dire dalla serata di Spezia; dopodichè due vittorie, a Brescia e a Palermo, e due pareggi, allo “Zaccheria” di Foggia e sabato al “Manuzzi” di Cesena.
Intanto ieri a Firenze con 22 punti di Egonu, 10 di Plak e 9 di Piccinini e Chirichella, l’Igor Volley ha sbancato il Palamandela in poco più di un’ora e venti di gioco, infilando il suo terzo successo consecutivo in campionato e mettendosi in scia alla Savino del Bene Scandicci e alla Imoco Conegliano, entrambe a punteggio pieno. Un successo limpido per Piccinini e compagne su un campo difficile che le aveva viste sconfitte nell’ultima loro uscita della scorsa stagione e giocato con intelligenza. Il 3-0 rifilato a Bechis e compagne spezza loro la striscia positiva casalinga che durava dal girone di ritorno dello scorso campionato e lancia positivamente una Igor verso l’impegno di mercoledì in SuperCoppa (ore 17 al PalaIgor, avversario una Imoco Conegliano che arriverà a Novara priva di Megan Easy e dell’ex Samanta Fabris, infortunate).
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Gli azzurri ci arrivano con un giorno in più di riposo rispetto alle bianche casacche, in campo ieri pomeriggio nel posticipo con il Foggia e sull’orlo di una crisi di nervi (dopo la sconfitta per 4-1 traballa la panchina di Grassadonia), ma soprattutto rinfrancati dal pareggio di Cesena. Un risultato che ha in parte cancellato i dubbi emersi quattro giorni prima contro la Salernitana, ma che soprattutto ha certificato il carattere e la caparbietà del gruppo nonostante le vicissitudini: rimontare per due volte i padroni di casa era un’operazione tutt’altro che scontata e questa capacità di rimanere sempre in gioco rappresenta un po’ il marchio di fabbrica del Novara di Corini. Almeno in trasferta. Fuori dalle mura di casa, infatti, Casarini e compagni non perdono dal 19 settembre, vale a dire dalla serata di Spezia; dopodichè due vittorie, a Brescia e a Palermo, e due pareggi, allo “Zaccheria” di Foggia e sabato al “Manuzzi” di Cesena.
Intanto ieri a Firenze con 22 punti di Egonu, 10 di Plak e 9 di Piccinini e Chirichella, l’Igor Volley ha sbancato il Palamandela in poco più di un’ora e venti di gioco, infilando il suo terzo successo consecutivo in campionato e mettendosi in scia alla Savino del Bene Scandicci e alla Imoco Conegliano, entrambe a punteggio pieno. Un successo limpido per Piccinini e compagne su un campo difficile che le aveva viste sconfitte nell’ultima loro uscita della scorsa stagione e giocato con intelligenza. Il 3-0 rifilato a Bechis e compagne spezza loro la striscia positiva casalinga che durava dal girone di ritorno dello scorso campionato e lancia positivamente una Igor verso l’impegno di mercoledì in SuperCoppa (ore 17 al PalaIgor, avversario una Imoco Conegliano che arriverà a Novara priva di Megan Easy e dell’ex Samanta Fabris, infortunate).
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