Novara Calcio, un silenzio che fa rumore
NOVARA - Non si può più rimandare. Serve un intervento chiaro della società per porre fine ad una querelle che sta mettendo a serio rischio il futuro prossimo del Novara Calcio. Al “Piola” ormai, le partite si stanno vivendo in un clima di scetticismo e contestazione che, a lungo andare, potrebbe avere effetti devastanti sul prosieguo del campionato.
Il rapporto tra la tifoseria azzurra e l’allenatore Roberto Boscaglia, ormai non è più una novità, è ai minimi termini. Ma in occasione della partita contro la Spal sono stati presi di mira anche i giocatori. Tanto che dopo venti minuti il presidente Massimo De Salvo, dopo aver ascoltato un commento in tribuna vip su Bayde, si è alzato dal suo posto e ha lasciato polemicamente lo stadio.
Ma la prima sconfitta nel fortino del “Piola”, finora imbattuto, non ha portato scombussolamenti o prese di posizione da parte di una società che continua a rimanere in silenzio. Un silenzio che fa rumore, soprattutto a pochi giorni dal decennale, che cade il prossimo giovedì 10 novembre, della famiglia De Salvo alla guida del Novara Calcio.
A meno di clamorosi colpi di scena Roberto Boscaglia resterà sulla panchina fino alla prossima trasferta di Verona, che si preannuncia sulla carta parecchio complicata.
Gli scaligeri, dopo il 4-1 di La Spezia, sembrano lanciatissimi verso il ritorno in serie A. L’allenatore azzurro dovrebbe recuperare al “Bentegodi” diversi giocatori chiave, a cominciare da Federico Casarini, al rientro dalla squalifica, fino Nicolas Viola, fermato nella notte tra venerdì e sabato da un attacco influenzale, e a Gianluca Sansone, che ha accusato il riacutizzarsi del problema muscolare di Terni.
Ma la novità vera sarà la presenza di Andrej Galabinov, che ha saltato la Spal per un attacco febbrile, ma sarà a disposizione dell’attacco azzurro.
Il bulgaro, dopo la preconvocazione, non andrà in nazionale e quindi potrà essere impiegato domenica pomeriggio alle 15. Una presenza utile vista la mancanza di soluzioni convincenti nel reparto offensivo.
Paolo De Luca
Leggi di più sul Corriere di Novara di lunedì 7 novembre 2016
NOVARA - Non si può più rimandare. Serve un intervento chiaro della società per porre fine ad una querelle che sta mettendo a serio rischio il futuro prossimo del Novara Calcio. Al “Piola” ormai, le partite si stanno vivendo in un clima di scetticismo e contestazione che, a lungo andare, potrebbe avere effetti devastanti sul prosieguo del campionato.
Il rapporto tra la tifoseria azzurra e l’allenatore Roberto Boscaglia, ormai non è più una novità, è ai minimi termini. Ma in occasione della partita contro la Spal sono stati presi di mira anche i giocatori. Tanto che dopo venti minuti il presidente Massimo De Salvo, dopo aver ascoltato un commento in tribuna vip su Bayde, si è alzato dal suo posto e ha lasciato polemicamente lo stadio.
Ma la prima sconfitta nel fortino del “Piola”, finora imbattuto, non ha portato scombussolamenti o prese di posizione da parte di una società che continua a rimanere in silenzio. Un silenzio che fa rumore, soprattutto a pochi giorni dal decennale, che cade il prossimo giovedì 10 novembre, della famiglia De Salvo alla guida del Novara Calcio.
A meno di clamorosi colpi di scena Roberto Boscaglia resterà sulla panchina fino alla prossima trasferta di Verona, che si preannuncia sulla carta parecchio complicata.
Gli scaligeri, dopo il 4-1 di La Spezia, sembrano lanciatissimi verso il ritorno in serie A. L’allenatore azzurro dovrebbe recuperare al “Bentegodi” diversi giocatori chiave, a cominciare da Federico Casarini, al rientro dalla squalifica, fino Nicolas Viola, fermato nella notte tra venerdì e sabato da un attacco influenzale, e a Gianluca Sansone, che ha accusato il riacutizzarsi del problema muscolare di Terni.
Ma la novità vera sarà la presenza di Andrej Galabinov, che ha saltato la Spal per un attacco febbrile, ma sarà a disposizione dell’attacco azzurro.
Il bulgaro, dopo la preconvocazione, non andrà in nazionale e quindi potrà essere impiegato domenica pomeriggio alle 15. Una presenza utile vista la mancanza di soluzioni convincenti nel reparto offensivo.
Paolo De Luca
Leggi di più sul Corriere di Novara di lunedì 7 novembre 2016