Novara: due gare per una svolta vera

Novara: due gare per una svolta vera
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NOVARA - Due partite al “Piola” per uscire dal tunnel. Non c’è più tempo da perdere: sabato contro l’Avellino e il martedì successivo con il Bari urge una svolta.

Il Novara sta cercando di reagire alla sconfitta nel derby di Vercelli, provando a serrare le fila sul campo in sintetico dello stadio di viale Kennedy agli ordini di Boscaglia, riuscito a resistere nonostante la bufera di una sconfitta che ha scosso l’intero ambiente.

Gennaro Scognamiglio ha ancora in mente quel tiro della domenica di Emmanuello, che ha regalato i tre punti alla Pro, ma nello stesso tempo rivendica la bontà della prova della squadra: «C’è ancora tanto rammarico per come l’abbiamo persa - esordisce - Anche perchè il giorno prima i tifosi ci avevano chiesto di vincerlo. Capiamo la loro rabbia, che è anche la nostra. L’abbiamo giocato e meritavamo anche di vincerlo, figuriamoci una sconfitta...».

Sotto accusa, tra le altre cose, l’atteggiamento degli azzurri nel secondo tempo, che hanno praticamente speculato sul vantaggio: «Forse nel primo tempo eravamo andati oltre - ribatte Scognamiglio - Avremmo meritato di chiuderlo in vantaggio con un numero di reti maggiore. Nella ripresa ci stava un piccolo calo, ma pensavamo ugualmente di portarla a casa. E invece siamo qui a commentare una beffa che dobbiamo subito riscattare. Non abbiamo mai subito la Pro Vercelli, ma siamo stati colpiti da una disattenzione su calcio d’angolo e da una giocata di un avversario che nessuno si sarebbe immaginato potesse finire sotto l’incrocio dei pali».

Dopo la partita i tifosi hanno chiesto un confronto con tutta la squadra, avvenuto sotto il controllo delle Forze dell’ordine sul piazzale di Novarello: «Non dobbiamo trovare nessuna scusante - risponde il centrale campano - E’ normale che ci siano le critiche quando non si vince. Dobbiamo prendercele e pedalare ancora più forte. Ultimamente anche Buffon è stato messo in dubbio e ha dato una risposta sul campo. Così come dovremo fare anche noi».

Avellino e Bari potrebbero rappresentare due tappe decisive: «Sicuramente due partite importanti - aggiunge - Pensiamo, però, ad una gara per volta. Con l’Avellino sarà difficile, ma non ci sono alternative: dobbiamo fare risultato pieno».

Dopo un’estate per lui tribolata Novara aspetta ancora il miglior Scognamiglio: «La condizione fisica non è ottimale, ma si migliora allenandosi e giocando. Conto di essere a posto al più presto, anche se spesso e volentieri le gambe dipendono dai risultati che riesci ad ottenere, quando vinci stai sempre meglio. La condizione mentale è importante».

Di certo, dai periodi bui si esce con l’unità di intenti: «Col mister e lo staff c’è un ottimo rapporto - spiega Scognamiglio - Dobbiamo cercare di uscirne tutti insieme. Solo qualche risultato positivo ci può aiutare. Evidentemente non stiamo dando quello che possiamo dare. La fase difensiva? Manca pochissimo, non è che subiamo tanto ma prendiamo gol stupidi. Dobbiamo metterci qualcosa in più e stare sempre concentrati, perchè alla prima occasione puntualmente la paghiamo».

Non servono troppe parole: «Comprendiamo la rabbia dei tifosi - ha concluso - Anche per noi non è facile. Ma vogliamo e dobbiamo uscire da questa situazione con tutti i mezzi».

Paolo De Luca

Leggi di più sul Corriere di Novara di giovedì 20 ottobre 2016

NOVARA - Due partite al “Piola” per uscire dal tunnel. Non c’è più tempo da perdere: sabato contro l’Avellino e il martedì successivo con il Bari urge una svolta.

Il Novara sta cercando di reagire alla sconfitta nel derby di Vercelli, provando a serrare le fila sul campo in sintetico dello stadio di viale Kennedy agli ordini di Boscaglia, riuscito a resistere nonostante la bufera di una sconfitta che ha scosso l’intero ambiente.

Gennaro Scognamiglio ha ancora in mente quel tiro della domenica di Emmanuello, che ha regalato i tre punti alla Pro, ma nello stesso tempo rivendica la bontà della prova della squadra: «C’è ancora tanto rammarico per come l’abbiamo persa - esordisce - Anche perchè il giorno prima i tifosi ci avevano chiesto di vincerlo. Capiamo la loro rabbia, che è anche la nostra. L’abbiamo giocato e meritavamo anche di vincerlo, figuriamoci una sconfitta...».

Sotto accusa, tra le altre cose, l’atteggiamento degli azzurri nel secondo tempo, che hanno praticamente speculato sul vantaggio: «Forse nel primo tempo eravamo andati oltre - ribatte Scognamiglio - Avremmo meritato di chiuderlo in vantaggio con un numero di reti maggiore. Nella ripresa ci stava un piccolo calo, ma pensavamo ugualmente di portarla a casa. E invece siamo qui a commentare una beffa che dobbiamo subito riscattare. Non abbiamo mai subito la Pro Vercelli, ma siamo stati colpiti da una disattenzione su calcio d’angolo e da una giocata di un avversario che nessuno si sarebbe immaginato potesse finire sotto l’incrocio dei pali».

Dopo la partita i tifosi hanno chiesto un confronto con tutta la squadra, avvenuto sotto il controllo delle Forze dell’ordine sul piazzale di Novarello: «Non dobbiamo trovare nessuna scusante - risponde il centrale campano - E’ normale che ci siano le critiche quando non si vince. Dobbiamo prendercele e pedalare ancora più forte. Ultimamente anche Buffon è stato messo in dubbio e ha dato una risposta sul campo. Così come dovremo fare anche noi».

Avellino e Bari potrebbero rappresentare due tappe decisive: «Sicuramente due partite importanti - aggiunge - Pensiamo, però, ad una gara per volta. Con l’Avellino sarà difficile, ma non ci sono alternative: dobbiamo fare risultato pieno».

Dopo un’estate per lui tribolata Novara aspetta ancora il miglior Scognamiglio: «La condizione fisica non è ottimale, ma si migliora allenandosi e giocando. Conto di essere a posto al più presto, anche se spesso e volentieri le gambe dipendono dai risultati che riesci ad ottenere, quando vinci stai sempre meglio. La condizione mentale è importante».

Di certo, dai periodi bui si esce con l’unità di intenti: «Col mister e lo staff c’è un ottimo rapporto - spiega Scognamiglio - Dobbiamo cercare di uscirne tutti insieme. Solo qualche risultato positivo ci può aiutare. Evidentemente non stiamo dando quello che possiamo dare. La fase difensiva? Manca pochissimo, non è che subiamo tanto ma prendiamo gol stupidi. Dobbiamo metterci qualcosa in più e stare sempre concentrati, perchè alla prima occasione puntualmente la paghiamo».

Non servono troppe parole: «Comprendiamo la rabbia dei tifosi - ha concluso - Anche per noi non è facile. Ma vogliamo e dobbiamo uscire da questa situazione con tutti i mezzi».

Paolo De Luca

Leggi di più sul Corriere di Novara di giovedì 20 ottobre 2016

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