Parigi 2024

Novaresi alle Olimpiadi? Nessun atleta ma ci sarà un sacerdote, e non solo

Gli sportivi della provincia sono sono riusciti a staccare il biglietto ma ci saranno don Finocchio come cappellano, un medico, un tecnico e un manager

Novaresi alle Olimpiadi? Nessun atleta ma ci sarà un sacerdote, e non solo
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Venerdì 26 luglio si alza il sipario sui Giochi Olimpici di Parigi 2024. Lo sport, inteso nella sua massima accezione, come ogni 4 anni (tre con l’eccezione di Tokyo 2020 posticipata per il Covid), torna al centro della scena. Una festa globale, alla quale purtroppo non prenderanno parte atleti della provincia di Novara.

Olimpiadi: nessun atleta novarese

Non si è qualificata l’ostacolista Linda Olivieri, presente nell’ultima edizione in Giappone, e con l’infortunio di Sara Bonifacio non ci saranno nemmeno le italiane della Igor Volley Novara, rappresentata nella capitale francese dal tecnico Bernardi, dal nuovo assistente Cichello e da un paio di new entry straniere.

Il Vco c'è

E così il sostegno degli sportivi novaresi sarà per i portacolori della “vecchia provincia unita”, i verbanesi Filippo Ganna e Carlo Tacchini e l’ossolana Elisa Longo Borghini.

Un sacerdote novarese al Villaggio Olimpico

Alle Olimpiadi di Parigi 2024 il cappellano della delegazione italiana (composta da circa 600 persone, 400 atleti e 200 tra tecnici e dirigenti al seguito) sarà un sacerdote novarese, Don Franco Finocchio, attuale parroco della parrocchia di S. Eustachio al Torrion Quartara e  della Sacra Famiglia al Villaggio Dalmazia in Novara: «Da circa 7 anni collaboro con l'Ufficio Nazionale per la Pastorale del Turismo, Tempo Libero e Sport della Conferenza Episcopale Italiana - spiega il sacerdote 59enne - In particolare ho collaborato con il direttore coordinando il Tavolo dello Sport. Normalmente è proprio il Direttore dell'Ufficio ad essere il cappellano della Delegazione Italiana ai Giochi Olimpici ma, al momento, non è stato ancora nominato e così mi è stata chiesta la disponibilità per questo ruolo. Ho accettato con grande contentezza. Si tratta di una grossa opportunità. Io, poi, ho sempre amato e praticato lo sport, specie quello di squadra: calcio, pallavolo, pallamano, anche il tennis».

«Partirò per la Francia il prossimo 25 luglio - ha raccontato don Finocchio al Corriere di Novara - con la Delegazione del Coni e vi resterò fino a quando i Giochi termineranno. Starò al Villaggio Olimpico, a disposizione con la mia presenza delle persone che vorranno contattarmi o incontrarmi. Celebrerò la Santa Messa e, come indicato su un opuscolo allegato al kit olimpico consegnato ad ogni atleta, dirigente o tecnico, su un sito web sarà consultabile giornalmente la Parola di Dio con un commento».

Don Franco ha già dialogato col mondo sportivo: «Da responsabile della Pastorale per lo Sport della Diocesi di Novara ho condiviso alcuni progetti con il Novara Calcio. Inoltre sono consigliere di amministrazione della Fondazione Giovanni Paolo II per lo sport di Roma. Ed ora, a quasi sessant'anni e con emozione, mi appresto a vivere la prima esperienza olimpica».

Gli altri novaresi

A rappresentare la provincia di Novara a Parigi 2024 ci saranno anche altri tre professionisti.

Il dottor Sergio Migliorini, medico chirurgo, specialista in Medicina dello Sport, Medicina Fisica e Riabilitazione, è stato nominato ancora una volta dall'Executive Board della Federazione Mondiale di Triathlon WT “Delegato Medico” ai Giochi Olimpici di Parigi 2024 per le gare femminili, maschili e mixed relay. Per lui si tratterà della settima Olimpiade.

Settima Olimpiade anche per per Donatella Sacchi, che sarà a Parigi ancora una volta in veste di presidente del Comitato Tecnico Internazionale di Ginnastica Artistica Femminile. Mentre si appresta a vivere la sua prima esperienza olimpica  Massimo Contaldo, team manager della squadra nazionale femminile della Federazione Ginnastica d'Italia.

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