Per lo Sporting Bellinzago l’imProssibile è diventato realtà

Per lo Sporting Bellinzago l’imProssibile è diventato realtà
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BELLINZAGO NOVARESE – “Improssibile… per gli altri”. Così recita la maglietta celebrativa per la promozione in Lega Pro della squadra gialloblù. Una cavalcata trionfale quella dello Sporting Bellinzago, coronata con il 3-0 rifilato al Borgosesia. Il volto del patron Antonio Massaro è l’emblema della gioia per un traguardo sognato e ora diventato realtà: «E’ stato un cammino duro, soprattutto all’inizio – ha dichiarato il numero del club – questa squadra ha dimostrato di non volere mai gettare la spugna, ottenendo un risultato meritato».

Massaro festeggia Lega Pro, senza però scordarsi del passato: «L’impegno costante negli anni si è rivelato la chiave del successo – ha proseguito – credo sia un bel messaggio per lo sport, in particolare per quanto riguarda la nostra realtà locale». Mentre sul futuro: «Adesso ci godiamo la festa, da martedì inizieremo a pensarci». Nella promozione dei gialloblù c’è senza dubbio la firma del figlio Marco, protagonista in questa stagione con ben 25 gol. Ha voluto festeggiare questo traguardo in modo originale, chiedendo alla fidanzata Carlotta di unirsi a nozze: «Ad inizio stagione le dissi che in caso di promozione le avrei chiesto di sposarci – ha svelato – è senza dubbio speciale questo momento, perché ripaga ognuno di noi per gli sforzi dimostrati sul campo, senza mai abbattersi di fronte alle difficoltà».

Dalla Terza categoria alla serie D, l’attaccante ha sempre lasciato il proprio sigillo: «Lotto sempre per trovare la rete – ha proseguito – adesso mi piacerebbe riuscirci anche in Lega Pro». Le ultime partite di questo campionato è stato costretto a vederle dalla tribuna: «Un qualcosa di indescrivibile non poter offrire il contributo – ha concluso –la squalifica mi ha insegnato che nel calcio bisogna accettare le decisioni e a volte essere più furbi». Tornando al campo, la mente di questo Sporting Bellinzago è senza dubbio Sandro Siciliano. Proprio il tecnico gialloblù ha voluto esaltare l’aspetto umano del singolo: «Il primo obiettivo è stato quello di creare un gruppo di uomini – ha spiegato – ovvero gente che si aiuta a vicenda, senza mai arrendersi quando ci sono i problemi». Per lui la chiave del successo è molto semplice: «Penso sia stata la continuità – ha analizzato – abbiamo potuto permetterci di perdere la sfida con la Caronnese, arrivando all’appuntamento con ben sedici risultati utili consecutivi». Contro il Borgosesia ha dovuto aspettare un’ora, ma alla fine tutto è andato secondo i piani: «C’era un po’ di ansia – ha concluso - contava solo vincere, questi ragazzi hanno meritato la promozione».       

Riccardo Guglielmetti

BELLINZAGO NOVARESE – “Improssibile… per gli altri”. Così recita la maglietta celebrativa per la promozione in Lega Pro della squadra gialloblù. Una cavalcata trionfale quella dello Sporting Bellinzago, coronata con il 3-0 rifilato al Borgosesia. Il volto del patron Antonio Massaro è l’emblema della gioia per un traguardo sognato e ora diventato realtà: «E’ stato un cammino duro, soprattutto all’inizio – ha dichiarato il numero del club – questa squadra ha dimostrato di non volere mai gettare la spugna, ottenendo un risultato meritato».

Massaro festeggia Lega Pro, senza però scordarsi del passato: «L’impegno costante negli anni si è rivelato la chiave del successo – ha proseguito – credo sia un bel messaggio per lo sport, in particolare per quanto riguarda la nostra realtà locale». Mentre sul futuro: «Adesso ci godiamo la festa, da martedì inizieremo a pensarci». Nella promozione dei gialloblù c’è senza dubbio la firma del figlio Marco, protagonista in questa stagione con ben 25 gol. Ha voluto festeggiare questo traguardo in modo originale, chiedendo alla fidanzata Carlotta di unirsi a nozze: «Ad inizio stagione le dissi che in caso di promozione le avrei chiesto di sposarci – ha svelato – è senza dubbio speciale questo momento, perché ripaga ognuno di noi per gli sforzi dimostrati sul campo, senza mai abbattersi di fronte alle difficoltà».

Dalla Terza categoria alla serie D, l’attaccante ha sempre lasciato il proprio sigillo: «Lotto sempre per trovare la rete – ha proseguito – adesso mi piacerebbe riuscirci anche in Lega Pro». Le ultime partite di questo campionato è stato costretto a vederle dalla tribuna: «Un qualcosa di indescrivibile non poter offrire il contributo – ha concluso –la squalifica mi ha insegnato che nel calcio bisogna accettare le decisioni e a volte essere più furbi». Tornando al campo, la mente di questo Sporting Bellinzago è senza dubbio Sandro Siciliano. Proprio il tecnico gialloblù ha voluto esaltare l’aspetto umano del singolo: «Il primo obiettivo è stato quello di creare un gruppo di uomini – ha spiegato – ovvero gente che si aiuta a vicenda, senza mai arrendersi quando ci sono i problemi». Per lui la chiave del successo è molto semplice: «Penso sia stata la continuità – ha analizzato – abbiamo potuto permetterci di perdere la sfida con la Caronnese, arrivando all’appuntamento con ben sedici risultati utili consecutivi». Contro il Borgosesia ha dovuto aspettare un’ora, ma alla fine tutto è andato secondo i piani: «C’era un po’ di ansia – ha concluso - contava solo vincere, questi ragazzi hanno meritato la promozione».       

Riccardo Guglielmetti

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