«Questo Novara può andare lontano»

«Questo Novara può andare lontano»
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NOVARA - Spirito di sacrificio e voglia di lavorare: così si forma un gruppo vincente. Una ricetta fatta propria dal Novara fin dal ritiro estivo che sta dando i suoi frutti. 

Charlie Ludi è un po’ il simbolo della cosiddetta “vecchia guardia”, fondamentale per la crescita anche dello spogliatoio: «E’ un po’ il ruolo di noi “vecchietti” - sorride il capitano in pectore - Abbiamo cercato di tracciare fin dal ritiro questa strada fatta di professionalità, sacrificio e lavoro ed è sorprendente come tutti i nuovi arrivati l’abbiano subito recepita. E il merito è di chi si è inserito con la giusta mentalità».

Negli ultimi 10 anni Ludi c’è sempre stato. Ci sono delle analogie tra la squadra attuale e quella del biennio d’oro? «Ho una memoria storica abbastanza corta - risponde - Ogni annata fa storia a sè. Tutti i gruppi vincenti diventano tali per lo spirito di collaborazione e la grande attitudine al lavoro. E questo Novara non molla mai, con tanta intensità fin dall’allenamento, che riportiamo in partita».

Dopo il calvario degli ultimi anni è tornato a sentirsi protagonista in prima linea: «Vivo la quotidianità con i ragazzi ogni giorno da tre mesi - sottolinea Charlie - L’inattività è stata lunga, ora sto bene. La soddisfazione personale è riuscire a dare il massimo, andare a casa soddisfatto e il giorno dopo ricominciare da zero. L’anno scorso non ci riuscivo, voglio mettere la mia esperienza a disposizione di questo gruppo».

Il futuro è adesso: «Ci stiamo giocando tanto tutti - risponde Ludi - I pensieri e le energie sono rivolti al Bari e ad un finale da protagonisti». «Il contratto in scadenza a giugno? - aggiunge - A Novara continuo a star bene ed è sempre la mia priorità. Con la società non ci saranno problemi, qualora dovesse arrivare un’offerta di un’altra società per continuare a giocare e un’altra proposta del Novara in qualsiasi altro contesto la precedenza sarebbe sempre per il club azzurro. Ma per ora mi sento un calciatore a 360° e il mio pensiero è dare anima e corpo per questo finale».

Chi si augura il rinnovo è anche Agostino Garofalo, un altro leader indiscusso della squadra, tornato su ottimi livelli di continuità dopo qualche infortunio: «Ci spero - risponde - Cerco di fare bene partita dopo partita per convincere la società a tenermi anche per i prossimi anni».

  E pensare che nel mercato di gennaio sembrava prossimo all’addio: «A gennaio si chiacchiera tanto - aggiunge - Di concreto c’era solo il mio volere di stare a Novara. Ne a me nè alla mia famiglia è mai andato di cambiare aria».

   Con Lanzafame e Nadarevic è il grande ex del Bari: «Continua il ciclo di partite importanti e ogni gara è fondamentale, una battaglia e una finale - dichiara Agostino - A Bari ho trascorso un anno stupendo in una piazza importante, pur in una stagione vissuta tra mille casini dopo la retrocessione e la forte penalizzazione con cui stiamo partiti dopo il calcioscommesse che non ci ha permesso di raggiungere i play off». 

Ma il Novara vuole confezionare un’altra impresa: «Affrontiamo una squadra con nomi importanti  - ribadisce Garofalo - Ma noi stiamo bene e siamo pronti a contrastare un Bari che verrà da noi per fare la partita. Non è costruito per aspettare l’avversario».

Le tre vittorie consecutive hanno fatto dimenticare qualche inciampo di troppo: «Abbiamo ottenuto gli stessi punti dell’andata - conclude - Un calo ci sta, visto che non è semplice per nessuno, vedi Pescara e Cagliari. Siamo salvi, il credo del nostro spogliatoio è giocare partita per partita, senza mai fare il passo più lungo della gamba. Proviamo a fare del nostro meglio...».

Paolo De Luca

NOVARA - Spirito di sacrificio e voglia di lavorare: così si forma un gruppo vincente. Una ricetta fatta propria dal Novara fin dal ritiro estivo che sta dando i suoi frutti. 

Charlie Ludi è un po’ il simbolo della cosiddetta “vecchia guardia”, fondamentale per la crescita anche dello spogliatoio: «E’ un po’ il ruolo di noi “vecchietti” - sorride il capitano in pectore - Abbiamo cercato di tracciare fin dal ritiro questa strada fatta di professionalità, sacrificio e lavoro ed è sorprendente come tutti i nuovi arrivati l’abbiano subito recepita. E il merito è di chi si è inserito con la giusta mentalità».

Negli ultimi 10 anni Ludi c’è sempre stato. Ci sono delle analogie tra la squadra attuale e quella del biennio d’oro? «Ho una memoria storica abbastanza corta - risponde - Ogni annata fa storia a sè. Tutti i gruppi vincenti diventano tali per lo spirito di collaborazione e la grande attitudine al lavoro. E questo Novara non molla mai, con tanta intensità fin dall’allenamento, che riportiamo in partita».

Dopo il calvario degli ultimi anni è tornato a sentirsi protagonista in prima linea: «Vivo la quotidianità con i ragazzi ogni giorno da tre mesi - sottolinea Charlie - L’inattività è stata lunga, ora sto bene. La soddisfazione personale è riuscire a dare il massimo, andare a casa soddisfatto e il giorno dopo ricominciare da zero. L’anno scorso non ci riuscivo, voglio mettere la mia esperienza a disposizione di questo gruppo».

Il futuro è adesso: «Ci stiamo giocando tanto tutti - risponde Ludi - I pensieri e le energie sono rivolti al Bari e ad un finale da protagonisti». «Il contratto in scadenza a giugno? - aggiunge - A Novara continuo a star bene ed è sempre la mia priorità. Con la società non ci saranno problemi, qualora dovesse arrivare un’offerta di un’altra società per continuare a giocare e un’altra proposta del Novara in qualsiasi altro contesto la precedenza sarebbe sempre per il club azzurro. Ma per ora mi sento un calciatore a 360° e il mio pensiero è dare anima e corpo per questo finale».

Chi si augura il rinnovo è anche Agostino Garofalo, un altro leader indiscusso della squadra, tornato su ottimi livelli di continuità dopo qualche infortunio: «Ci spero - risponde - Cerco di fare bene partita dopo partita per convincere la società a tenermi anche per i prossimi anni».

  E pensare che nel mercato di gennaio sembrava prossimo all’addio: «A gennaio si chiacchiera tanto - aggiunge - Di concreto c’era solo il mio volere di stare a Novara. Ne a me nè alla mia famiglia è mai andato di cambiare aria».

   Con Lanzafame e Nadarevic è il grande ex del Bari: «Continua il ciclo di partite importanti e ogni gara è fondamentale, una battaglia e una finale - dichiara Agostino - A Bari ho trascorso un anno stupendo in una piazza importante, pur in una stagione vissuta tra mille casini dopo la retrocessione e la forte penalizzazione con cui stiamo partiti dopo il calcioscommesse che non ci ha permesso di raggiungere i play off». 

Ma il Novara vuole confezionare un’altra impresa: «Affrontiamo una squadra con nomi importanti  - ribadisce Garofalo - Ma noi stiamo bene e siamo pronti a contrastare un Bari che verrà da noi per fare la partita. Non è costruito per aspettare l’avversario».

Le tre vittorie consecutive hanno fatto dimenticare qualche inciampo di troppo: «Abbiamo ottenuto gli stessi punti dell’andata - conclude - Un calo ci sta, visto che non è semplice per nessuno, vedi Pescara e Cagliari. Siamo salvi, il credo del nostro spogliatoio è giocare partita per partita, senza mai fare il passo più lungo della gamba. Proviamo a fare del nostro meglio...».

Paolo De Luca

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