Da Torino

Rifondazione Juve: torna Allegri per 8 milioni a stagione

Via anche Pirlo, Buffon, Paratici e (al 90%) Cr7. I bookmakers lasciano comunque favorita la squadra bianconera: tricolore quotato 2.5.

Rifondazione Juve: torna Allegri per 8 milioni a stagione
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Rifondazione Juve: Cristiano Ronaldo sul piede di partenza, Andrea Pirlo esonerato, Max Allegri in rientro come allenatore dopo l’esilio dorato durato due anni. Come contorno alla già impegnativa  pietanza, l’addio di Gigi Buffon autentica bandiera del club torinese per vent’anni. Lo riportano i colleghi di primatorino.it

Serviva uno scossone

Un vero e proprio scossone alle sorti bianconere, dopo un’annata che molti hanno definito fallimentare. Ma che comunque, sarà il caso di ricordarlo, mette in bacheca per gli juventini due trofei (Coppa Italia e Supercoppa) oltre alla qualificazione in Champions League. Certo, traguardi raggiunti col fiato corto (soprattutto il quarto posto all’ultimo rush finale) ma comunque obiettivi minimi garantiti. I tifosi della “zebra”, non certo abituati a stagioni così così, si stracciavano le vesti durante l’anno visto che erano abituati a vincere il campionato in fotocopia da 9 anni consecutivi. Ma l’esonero di Pirlo dopo aver centrato i cosiddetti “obiettivi minimi” è sembrato a qualcuno un po’ eccessivo. Sia come sia, la Juve cambia pelle e il presidente Andrea Agnelli la sta rivoltando come un guanto.

Allegri torna in panchina, e questa è la novità più eclatante. Di conseguenza se ne va Andrea Paratici, fautore con Pavel Nedved dell’avvicendamento pro-Sarri poi rivelatosi errato. Il dirigente piacentino “paga” anche la spinosa vicenda Suarez, eclatante esempio di scarso stile. Rimane invece Nedved, vicino di casa nonché amicissimo di Andrea.

Pirlo meritava l’esonero?

L’esonero di Pirlo, in concomitanza con il trasferimento di Rino Gattuso dal Napoli alla Fiorentina, ha dato la stura a quello che consuetudine vuole chiamarsi “valzer delle panchine”. Praticamente quasi tutta la Serie A sostituisce gli allenatori. Solo il Milan, che conferma Stefano Pioli, e poche altre realtà mantengono la stessa guida tecnica dello scorso campionato. Allegri comunque è una sicurezza: con lui la Juve vinceva a mani basse in Italia e sfiorava il colpaccio in Europa (nel 2015 in finale contro il Barcellona di Leo Messi). Il tecnico livornese ha accettato un ingaggio di sette milioni di euro netti a stagione per quattro anni. Il contratto è stato firmato a casa di Agnelli, non in sede, il che attesta un solido legame anche personale di amicizia fra l’allenatore e il presidente. Pirlo intanto, gettato in pasto ad avversari e media come esordiente assoluto in Serie A, dovrebbe finire al Sassuolo che ha dovuto incassare l’addio di Roberto De Zerbi (destinazione Shaktar).

Ronaldo va via al 90%

Parte da Allegri dunque la rifondazione Juve. Per quanto riguarda l’incognita Ronaldo, un suo messaggio nei giorni scorsi sembra far trasparire la volontà di chiudere con la Juve. L’aver portato via il parco macchine dalla sua lussuosa villa torinese, scelta che inizialmente qualcuno aveva sminuito dicendo che lo aveva già fatto negli anni scorsi, si rivela oggi un dettaglio che segna la direzione. Al momento, secondo i soliti beninformati, le percentuali che il fenomeno portoghese possa restare in bianconero sono basse: 90% dovrebbe andar via, 10% potrebbe rimanere. Intanto, per restare in tema di numeri e percentuali, le scelte della dirigenza bianconera non sembrano penalizzare più di tanto i pronostici. I bookmakers danno comunque la Juventus come favorita per lo Scudetto 2021-2022: il tricolore alla Continassa viene bancato @2.5 (quota identica a quella dell’Inter) mentre i rivali stanno indietro (Atalanta @7.5).

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