Sporting Bellinzago, C... siamo!
BELLINZAGO NOVARESE - E’ successo! Ciò che sembrava “imProssibile”, come si leggeva sulle magliette celebrative comparse a fine gara, si è avverato. Lo Sporting Bellinzago è in Legapro! Decisivo il successo per 3-0 all’ultima di campionato sul Borgosesia.
A distanza di 10 anni dall'inizio dell'avventura a Marano Ticino in Terza Categoria, la società di patron Antonio Massaro è sbarcata nel calcio professionistico. Lo ha fatto come un diesel. Dopo 10 punti nelle prime 7 gare, i gialloblù di mister Siciliano hanno inanellato 11 risultati utili di fila portandosi in alto. Una pausa con 2 sconfitte consecutive contro Borgosesia e Lavagnese, poi altre 15 gare senza k.o. per staccare definitivamente la Caronnese, invano vittoriosa nello scontro diretto di 15 giorni fa. Novese e Borgosesia gli ultimi ostacoli saltati agevolmente prima del traguardo.
Pienone sugli spalti (quasi mille spettatori in tribuna), cori da stadio ma, forse per scaramanzia, nessuna coreografia particolare. Qualche sciarpa, cuscinetto e maglia gialloblù a colorare gli spalti. Un solo striscione a bordocampo, nella sua essenzialità, indica la strada: “Liberiamo i nostri sogni”. Chissà cosa ne avrà pensato Cristiano Militello, avvistato nel prepartita.
Il Borgosesia non regala niente. Lo 0-0 nel primo tempo non si schioda. Rolando Eugio, Montante e Carriero (traversa di testa in tuffo su assist di Cacciatore) sfiorano il vantaggio. Chiaria, imbeccato da Gallace, lo troverebbe al 36’ dal lato sinistro dell’area con un tiro sul secondo palo, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco che non c'è. Il Borgosesia resiste e al 39' spaventa i ticinesi con un'incornata a lato di Bruzzone su angolo dalla destra di Di Lernia. L’equilibrio si spezza al 10’ della ripresa. L'arbitro vede un fallo di Gusu su Gallace in area e fischia il rigore. Dal dischetto Rolando Eugio spiazza Bastianelli (11'). Il Borgosesia risponde con Di Lernia che sfiora l'incrocio (14'). Lo Sporting va vicinissimo al 2-0 al 22' con Chiaria che di testa centra la traversa su cross dalla destra di Coviello. Dall'altra parte Tommaselli è stoppato prima da Lentini e poi dal legno. Il raddoppio ticinese arriva al 36' con un diagonale sul secondo palo di Chiaria pescato da Papa. Dopo attimi di nervosismo (espulsi Augliera e il dg di casa Turino) ecco il rigore del 3-0 di Montante. Può partire la festa con un altro sogno, lo “scudetto” di serie D (Piacenza e Venezia i primi avversari), da rincorrere.
Filippo Bezio
BELLINZAGO NOVARESE - E’ successo! Ciò che sembrava “imProssibile”, come si leggeva sulle magliette celebrative comparse a fine gara, si è avverato. Lo Sporting Bellinzago è in Legapro! Decisivo il successo per 3-0 all’ultima di campionato sul Borgosesia.
A distanza di 10 anni dall'inizio dell'avventura a Marano Ticino in Terza Categoria, la società di patron Antonio Massaro è sbarcata nel calcio professionistico. Lo ha fatto come un diesel. Dopo 10 punti nelle prime 7 gare, i gialloblù di mister Siciliano hanno inanellato 11 risultati utili di fila portandosi in alto. Una pausa con 2 sconfitte consecutive contro Borgosesia e Lavagnese, poi altre 15 gare senza k.o. per staccare definitivamente la Caronnese, invano vittoriosa nello scontro diretto di 15 giorni fa. Novese e Borgosesia gli ultimi ostacoli saltati agevolmente prima del traguardo.
Pienone sugli spalti (quasi mille spettatori in tribuna), cori da stadio ma, forse per scaramanzia, nessuna coreografia particolare. Qualche sciarpa, cuscinetto e maglia gialloblù a colorare gli spalti. Un solo striscione a bordocampo, nella sua essenzialità, indica la strada: “Liberiamo i nostri sogni”. Chissà cosa ne avrà pensato Cristiano Militello, avvistato nel prepartita.
Il Borgosesia non regala niente. Lo 0-0 nel primo tempo non si schioda. Rolando Eugio, Montante e Carriero (traversa di testa in tuffo su assist di Cacciatore) sfiorano il vantaggio. Chiaria, imbeccato da Gallace, lo troverebbe al 36’ dal lato sinistro dell’area con un tiro sul secondo palo, ma l’arbitro annulla per un fuorigioco che non c'è. Il Borgosesia resiste e al 39' spaventa i ticinesi con un'incornata a lato di Bruzzone su angolo dalla destra di Di Lernia. L’equilibrio si spezza al 10’ della ripresa. L'arbitro vede un fallo di Gusu su Gallace in area e fischia il rigore. Dal dischetto Rolando Eugio spiazza Bastianelli (11'). Il Borgosesia risponde con Di Lernia che sfiora l'incrocio (14'). Lo Sporting va vicinissimo al 2-0 al 22' con Chiaria che di testa centra la traversa su cross dalla destra di Coviello. Dall'altra parte Tommaselli è stoppato prima da Lentini e poi dal legno. Il raddoppio ticinese arriva al 36' con un diagonale sul secondo palo di Chiaria pescato da Papa. Dopo attimi di nervosismo (espulsi Augliera e il dg di casa Turino) ecco il rigore del 3-0 di Montante. Può partire la festa con un altro sogno, lo “scudetto” di serie D (Piacenza e Venezia i primi avversari), da rincorrere.
Filippo Bezio