Ternana e derby per cambiare passo
NOVARA - Due punti persi o uno guadagnato? Dopo l’1-1 in casa del fanalino di coda Como ci pare più corretta questa seconda ipotesi per svariate ragioni. Anzitutto perché finora il Novara quando erano passato in svantaggio non era mai riuscito a rimontare e andare sotto ad un quarto d’ora dalla fine avrebbe potuto dare il colpo di grazia ad una squadra non in giornata favorevolissima.
In secondo luogo, anche per lo stato di forma dell’avversario: con il punto ottenuto sabato pomeriggio i lariani hanno allungato a sette partite la loro striscia positiva, a conferma del fatto che Ganz e compagni possono davvero sognare una salvezza che a metà campionato sembrava impossibile.
Infine, per aver conservato il quarto posto in una giornata interlocutoria, che ha visto solamente il Cesena avvantaggiarsi sulle altre formazioni di testa, per giunta all’ultimissimo minuto.
Poi, è chiaro che la prestazione degli uomini di Baroni è stata assolutamente al di sotto dei soliti standard e in settimana il tecnico fiorentino dovrà analizzare i perché con i suoi giocatori. La mancanza di Faragò si è fatta sentire e l’esperimento di avanzare Faraoni non ha dato i frutti sperati, mentre altri elementi sono incappati in un pomeriggio non proprio esaltante. Oltre ai meriti degli avversari evidentemente non tutto ha funzionato, specialmente dalla cintola in su: un Novara a tratti imballato ha patito oltremodo la vivacità dei padroni di casa, le cose sono migliorate quando il mister è tornato al centrocampo a tre. Al contrario, promosso nuovamente a pieni voti Dell’Orco nel ruolo di centrale difensivo.
Ripetiamo che, nonostante tutto, essere riusciti a dare continuità (seppur parziale) al risultato con l’Avellino consente di affrontare con meno affanno le due partite casalinghe di fila con Ternana e Pro Vercelli che anticipano la durissima trasferta di Cagliari. Due incontri in dodici giorni che non si possono annoverare come passeggiate di salute. Gli umbri hanno calpestato la Salernitana, sommersa da quattro gol: da quando sulla panchina delle “Fere” è subentrato Breda, quindi dal match di andata contro gli azzurri, la Ternana ha marciato con un ritmo da play off: 32 punti in 21 partite. E anche il successivo derby dovrà essere approcciato con ben altro atteggiamento da parte della squadra, visto che la Pro di Foscarini sta sopperendo con il carattere agli evidenti problemi tecnici.
Si comincia sabato: tra le fila azzurre mancherà Gonzalez (squalificato), mentre si spera di poter riavere a disposizione Faragò, rimasto a riposo per tutta la scorsa settimana.
Paolo De Luca
Leggi di più sul Corriere di Novara di lunedì 15 febbraio 2016
NOVARA - Due punti persi o uno guadagnato? Dopo l’1-1 in casa del fanalino di coda Como ci pare più corretta questa seconda ipotesi per svariate ragioni. Anzitutto perché finora il Novara quando erano passato in svantaggio non era mai riuscito a rimontare e andare sotto ad un quarto d’ora dalla fine avrebbe potuto dare il colpo di grazia ad una squadra non in giornata favorevolissima.
In secondo luogo, anche per lo stato di forma dell’avversario: con il punto ottenuto sabato pomeriggio i lariani hanno allungato a sette partite la loro striscia positiva, a conferma del fatto che Ganz e compagni possono davvero sognare una salvezza che a metà campionato sembrava impossibile.
Infine, per aver conservato il quarto posto in una giornata interlocutoria, che ha visto solamente il Cesena avvantaggiarsi sulle altre formazioni di testa, per giunta all’ultimissimo minuto.
Poi, è chiaro che la prestazione degli uomini di Baroni è stata assolutamente al di sotto dei soliti standard e in settimana il tecnico fiorentino dovrà analizzare i perché con i suoi giocatori. La mancanza di Faragò si è fatta sentire e l’esperimento di avanzare Faraoni non ha dato i frutti sperati, mentre altri elementi sono incappati in un pomeriggio non proprio esaltante. Oltre ai meriti degli avversari evidentemente non tutto ha funzionato, specialmente dalla cintola in su: un Novara a tratti imballato ha patito oltremodo la vivacità dei padroni di casa, le cose sono migliorate quando il mister è tornato al centrocampo a tre. Al contrario, promosso nuovamente a pieni voti Dell’Orco nel ruolo di centrale difensivo.
Ripetiamo che, nonostante tutto, essere riusciti a dare continuità (seppur parziale) al risultato con l’Avellino consente di affrontare con meno affanno le due partite casalinghe di fila con Ternana e Pro Vercelli che anticipano la durissima trasferta di Cagliari. Due incontri in dodici giorni che non si possono annoverare come passeggiate di salute. Gli umbri hanno calpestato la Salernitana, sommersa da quattro gol: da quando sulla panchina delle “Fere” è subentrato Breda, quindi dal match di andata contro gli azzurri, la Ternana ha marciato con un ritmo da play off: 32 punti in 21 partite. E anche il successivo derby dovrà essere approcciato con ben altro atteggiamento da parte della squadra, visto che la Pro di Foscarini sta sopperendo con il carattere agli evidenti problemi tecnici.
Si comincia sabato: tra le fila azzurre mancherà Gonzalez (squalificato), mentre si spera di poter riavere a disposizione Faragò, rimasto a riposo per tutta la scorsa settimana.
Paolo De Luca
Leggi di più sul Corriere di Novara di lunedì 15 febbraio 2016